Capitolo 8

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23 Febbraio 2018

Il calore che entrambi sentiamo è molto forte ed intenso. Quei corpi che da tempo non si muovevano nell'atto carnale, ora sono frenetici e passionali. Per troppo tempo hanno atteso. Si sono lasciati andare al proprio dolore e alla propria sofferenza. Beh, il giorno tanto atteso è arrivato. Sono tornati entrambi a vivere. Provano l’un l’altro, emozioni forti e di folle desiderio nel sentirsi liberi. Uniti in questo bramoso e folle desiderio, sento il mio corpo espandersi di una nuova luce. Una nuova me. 

Da tempo, il mio corpo non fremeva più. Non ero stato più capace di sentirsi desiderato. Mi è mancato essere senza controllo. Mi è mancato sentire il mio corpo fremere e le mie labbra gemere. Mi è mancato ogni cosa. Mentre Brent mi fa sua ad ogni spinta, sento la Emma di questa mattina svanire nel vuoto. Sul mio viso accaldato e roseo iniziano a scendere lacrime di sfogo. Quelle lacrime che ho tenuto dentro e che adesso scorrono libere e senza controllo. Quelle lacrime che non appartengono solo al passato, ma anche al presente stesso. Non sono solo per quella sofferenza stessa ma anche per il piacere del momento. Sento dentro di me, pervadere il mio corpo. Un fuoco spento, che oggi in me, si è riacceso come un vulcano in eruzione. Questo piacere così intenso e questa passione in me, porta un filo sottile di enorme tristezza. Avrei voluto riscoprire con David, queste emozioni e queste sensazioni.  In questo lungo periodo ho atteso e sperato di riaccenderle in me e adesso che sono qui, dentro di me, lui non è qui. Non può vedere e ammirare quanto ancora più forti sono, di come realmente appaiano. Non è qui con me, perché le parole dette, delle volte sono più dolorose, del sentimento stesso. 

Le lacrime pervadono il mio viso e Brent appena lo nota, si ferma baciando una ad una quelle gocce salate. Il mio pianto ormai in piena tempesta, spinge Brent a fermarsi e guardarmi alquanto preoccupato. 

<< Emma tutto ok? >> 

<< Si… Scusami…  Tutte queste folli emozioni, mi hanno destabilizzato. Sto bene. Tu continua. Non ti fermare. >>

<< Invece, no. Emma… Piccola… Vieni qui. Vuoi? >> 

<< Si… >> 

Mi rannicchio tra le sue braccia e mi lascio andare tra i miei singhiozzi. Lui mi accarezza dolcemente la testa e mi stringe ancora di più a lui. Quel gesto così dolce, mi fa pensare a quanto siamo stupide noi donne. 

Delle volte, vediamo intorno a noi, solo l’ovvio. Non preoccupandoci di quanto possiamo perdere e lasciar andare via, come se nulla fosse. 

Beh, anche io rientro nella categoria se è per questo. Ma almeno adesso, pago le mie stesse conseguenze e provo a conviverci. 

<< Brent…. Grazie. >> 

<< Di cosa? Del sesso? >> Dice sorridendomi e tenendomi stretta a lui. Scoppio a ridere in sua risposta e non posso non pensare a cosa sua moglie abbia potuto rinunciare. 

Un uomo dolce e con occhi neri pieni di mistero. In lui si cela quel non so che di protezione. Porta nel suo cuore un senso di responsabilità, devozione e cosa più importante: sicurezza. Se solo sapesse quante donne farebbe impazzire, non sarebbe qui con me. Ma Brent è sopra ogni cosa. È unico nel suo genere e mi piace questo di lui. 

<< Non solo per il sesso. Quanto sei scemo! Dico, tirandogli un colpetto sulla spalla. Comunque… Per la tua dolcezza e il tuo modo di essere così gentile e tenero. Non mi merito un amico come te. >> 

<< Beh, se è per questo nemmeno io. Tu Emma, sai sempre cosa dire e cosa fare, il contrario di me. Il mio carattere mi spinge a perdere tutto in un colpo. Così è successo nel mio matrimonio. Matilda a dispetto di me, è: una tigre. Proprio come te. Non ha paura di lanciarsi in avventure pericolose o di perdere anche solo un pezzo. Vuole godere a pieno ciò che gli accade attorno. Io invece, ho sempre il controllo su ogni cosa e questo mio modo di vedere le cose mi fa sembrare, un piccolo e spaurito panda. >> 

In ogni mio ricordo -Versione Estesa Su AmazonTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang