16. Slap

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"Sembri una ragazzina mestruata con una cotta per il professore." Ridacchiò il corvino, facendo alzare gli occhi al cielo all'amico.

Luke era sdraiato sul suo letto, aveva appena finito di suonare (anzi, di provare a suonare senza pensare a Michael) e stava masticando una penna, azione abituale di una persona nervosa. Sbuffava in continuazione, poi sorrideva, poi quasi gli scendevano le lacrime agli occhi, dopo si arrabbiava con Calum senza motivo e infine ricominciava tutto da capo. Si sentiva un idiota a essersi preso una sbandata per un maggiorenne che abitava a centinaia di chilometri di distanza da lui. Quante possibilità c'erano che gli capitasse una sventura del genere?

"Stai zitto, Calum. Stai zitto. Se fosse successo a te, saresti nella mia stessa situazione." Gli rinfacciò, facendo sorridere ancora di più il migliore amico, che lo guardava divertito.

"Ma è successo a me! Solo che io sono maggiorenne e il mio ragazzo aveva già ben chiari i suoi gusti sessuali." Rispose, facendo sbuffare pesantemente il biondo, che borbottò un "Ti va sempre di culo."

O in culo, avrebbe voluto aggiungere, ma no. Non era dell'umore di fare battutine a sfondo sessuale.

"Oh andiamo! Non puoi fare l'amico per una volta e aiutarmi? Cosa posso fare?" Si esasperò Luke, lanciando la penna sulla scrivania e tirandosi su con le mani. Appoggiò la schiena alla testiera del suo letto. Sorrise, guardando la sedia che era rimasta sempre nella stessa posizione da quando Michael era stato a casa sua, solo che ora era piena di vestiti.

"Beh, tanto per cominciare, capire se hai delle chance. Se non gli piacciono i ragazzi e anche dopo averti incontrato ne ha la certezza, allora lascia stare. Non vale la pena soffrire." Gli consigliò il moro, facendolo pensare.

Come avrebbe fatto a scoprire se Michael fosse etero al cento per cento? Come avrebbe fatto a lasciar stare? Niente di ciò che aveva detto Calum sembrava fattibile agli occhi di Luke, eppure aveva un senso ed era effettivamente l'unica cosa che poteva fare.

Michael era davvero troppo per lui. Era carino e maturo, non perché avesse ventidue anni. Sembrava il ragazzo che riportava a casa l'amico ubriaco, il ragazzo che ti veniva a prendere con un mazzo di fiori e il ragazzo che sotto le coperte oltre a essere dominante si prendeva comunque cura di te. E a Luke questo lato di Michael faceva letteralmente impazzire. Eppure aveva anche il carattere di chi sa sostenere un litigio (anche se Luke era perfettamente a conoscenza di aver danneggiato quella parte di lui e di aver messo a dura prova quel suo carattere) , di chi sa ottenere il controllo, di chi sotto le coperte sapeva far capire chi comandava.

Luke si sentì morire.

Era troppo, Michael era troppo.

Luke non si prendeva spesso sbandate così grandi, per questo entrava in quello strano stato di trance ogni volta che pensava a Michael. Perché era qualcosa quasi del tutto nuova, provare dei sentimenti del genere per qualcuno.

E fu proprio in quel momento, che Michael, oltre a far girare la testa di Luke, gli scrisse, qualcosa che fece battere il cuore del biondo più di quanto avrebbe dovuto.

Michael: Come hai scoperto di essere gay?

Michael: Solo per curiosità, non farti strane idee.

Luke spalancò gli occhi, facendo incuriosire Calum, che si avvicinò al biondo.

"Woooah, questo è inaspettato!" Esclamò, cercando di strappare il telefono dalle mani dell'amico, che però spinse via Calum e lo guardò, sempre con quello sguardo sorpreso e eccitato.

"COSA GLI RISPONDO? ODDIO, SECONDO TE LO HA SCRITTO PERCHÉ GLI PIACCIO? GLI POTREI PIACERE? GLI PIACCIONO I RAGAZZI, INTENDO, GLI PIACE IL CAZZO? MA GLI PIACE IN GENERALE O SOLO IL MIO? OH ANDIAMO, IL MIO È CARINO, PERCHÉ DOVREBBE PIACERGLI QUELLO DI QUALCUN'ALT-"

Calum tirò uno schiaffo all'amico e pensò che anche Liz al piano di sotto lo avesse sentito. Luke si mise una mano in faccia e intrufolò il viso tra i cuscini, muovendo istericamente le gambe. Si strofinò parecchie volte il punto colpito dall'amico, prima di guardarlo con uno sguardo che fece intuire al corvino che la sua morte era vicina.

"DOVEVO ZITTIRTI, OKAY? ERI TROPPO AGITATO!" Esclamò in sua difesa, facendo spalancare la bocca di Luke.

"MI HAI FATTO SOFFRIRE!" Esclamò, puntando il dito contro il suo amico. "Non mi hai colpito solo qui." Disse con voce profonda, spostando l'indice che indicava l'amico alla sua guancia rossa. "Ma anche qui." Continuò, portando una mano sul petto.

Calum sbuffò. "Sei una checca ridicola."

"Allora? Ti ha risposto?" Domandò il riccio seduto sul letto di Michael.

Sarebbe stata comica come scena. Erano esattamente nelle stesse posizioni dei due ragazzi di Darwin, solo che Ashton non aveva tirato uno schiaffo a Michael e quest'ultimo non si stava comportando da checca ridicola.

"No." Sbuffò, strofinandosi gli occhi confuso.

Luke aveva visualizzato il suo messaggio da ben tre minuti e non aveva nemmeno cominciato a scrivere una risposta. Michael si sentì confuso e offeso. Pensò che dopo il loro incontro Luke avesse perso il suo interesse per lui, perché il ragazzino che conosceva gli avrebbe risposto in un nano secondo a quella domanda, con qualche piccolo sclero momentaneo e qualche lettera sbagliata. Quindi , il tinto aveva paura.

Non aveva ancora ammesso del tutto la nascita dei suoi sentimenti verso il più piccolo, ma sarebbe stato pronto a farlo, se quest'ultimo gli avesse dato una risposta degna di nota. Eppure i minuti passavano, ma Luke continuava a non rispondere, facendo fare a ogni secondo che passava una piccola crepa nel cuore di Michael. Era già difficile il fatto che stesse pensando di avere una cotta per un ragazzo (minorenne, tra l'altro), doveva mettersi anche lui a complicare le cose?

"Beh, ha visualizzato?" Domandò Ashton, facendo aumentare la tensione che si stava accumulando sul petto di Michael.

"Si, cazzo, si! Minuti fa!" Esclamò nel panico, facendo sorridere il riccio.

Era stato più facile del previsto far rendere conto a Michael di avere una piccola cotta per il ragazzino australiano.

Michael quasi non si mise a piangere di gioia quando, ben dieci minuti dopo, gli arrivò finalmente la risposta da Luke. Ma aggrottò le sopracciglia quando lesse di cosa si trattava.

Luke: Cazzo merda

"Ma cosa cazzo...?"

—-

"COSA CAZZO HAI SCRITTO CALUM, COSA CAZZO HAI SCRITTO?"

"COSÌ IMPARI A LANCIARMI LE CIABATTE!"

"MI HAI DATO UNO SCHIAFFO!"

"L'HO FATTO PER TE!"

Calum e Luke si stavano rincorrendo da dieci minuti e Luke aveva appena letto il messaggio che qualche secondo prima il suo amico aveva scritto alla sua leggendaria crush.

Non aveva idea di cosa fare in quel momento, se aggiungere qualche frase geniale così da non far sembrare quel messaggio lo schifo che era, se uccidere l'amico e vendere gli organi o se uccidersi direttamente.

Perciò optò per la decisione che non prevedeva morte e sangue, ma solo un'ennesima figura di merda.

Luke: HAHAHAHAHAH

Luke: VOLEVO DIRE UN'ALTRA COSA  MA AHHAHAHA IL CORRETTORE SAI CIOÈ SI

Michael: quale combinazione di parole sensata, scritta male, verrebbe mai corretta con "cazzo merda" ?

Luke: E io che ne so

Michael: Ma lo hai scritto tu

Luke: Si

Luke: No

Luke: Forse

Michael: ......

Luke: Dovevo optare per l'uccisione di Calum e per la vendita dei suoi organi, lo sapevo.

text back ; muke clemmingsWhere stories live. Discover now