28. I don't know

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Non sono pronta a dire addio a questa storia, ma sta finendo e il mio cuore soffre OKAY

——

Michael rimase paralizzato.

Non sapeva cosa rispondere.

Luke si mise una mano sulle labbra e sperò di non aver mai detto quelle due parole. Sperò di essersi immaginato che fossero uscite dalla sua bocca, ma l'espressione scioccata di Michael non faceva altro che riportarlo alla realtà.
Aveva paura di perderlo, proprio adesso che si erano ritrovati.
Si sentiva stupido, non avrebbe dovuto velocizzare così tanto le cose. Probabilmente Michael aveva bisogno di tempo, dei suoi spazi e lui si sentì un bambino.
Aveva paura che il più grande lo vedesse come il solito ragazzo che non sa niente dell'amore ma si ostina a dire ti amo a qualsiasi persona respiri.

Ovviamente, Michael non la pensava così.
Michael semplicemente era rimasto immobile, con la bocca leggermente socchiusa. Incredibile come il suo cervello non seppe trovare nemmeno una risposta a quella dichiarazione.

Non era sicuro di essersi innamorato di quel ragazzino, perciò non gli avrebbe ancora detto un ti amo anche io.

"Michael, m-mi dispiace, i-io n-non intendevo.." cominciò Luke nel panico, incartandosi tra le sue stesse parole. Michael lo guardò confuso, prima di fargli un piccolo sorriso.

"Non devi essere dispiaciuto." Sussurrò, mentre entrambi si alzavano in una posizione più comoda per parlare. Si sedettero entrambi con la schiena attaccata alla testiera del letto di Luke, il quale aveva le guance completamente rosse e avrebbe voluto annegare nell'imbarazzo. "A meno che tu non ti stia pentendo di ciò che hai detto.." mormorò subito dopo Michael, guardando gli occhi oceanici di Luke e sperando di sentire un no come risposta.

"No, non mi sono pentito." Dichiarò Luke. Si era già scavato la fossa da solo, tanto valeva rimanerci. "Però so cosa penserai di me ora." Aggiunse, distogliendo lo sguardo da Michael e guardando davanti a sé, sempre più rosso in viso.

Aveva appena rovinato un'esperienza sessuale che aveva aspettato per mesi, per i suoi stupidi sentimenti.

"E cosa penso?" Domandò il più grande. Non riusciva a capire perché Luke si sentisse così male per avergli detto di essere innamorato di lui. Era davvero così brutto provare dei sentimenti così forti per una persona come lui?

"Che io lo abbia detto senza pensarci-cioè, in quel momento non ci ho davvero pensato, ma è la verità. Non voglio che tu creda che io sia stupido." Rispose di getto Luke, facendo ridacchiare Michael.

"Non penso che tu sia stupido, Luke.." negò Michael, ridacchiando.

Luke però non riuscì a mordersi la lingua e sussurrò qualcosa, non con l'intenzione di farla sentire al più grande. "Però tu non mi ami. Quindi si che lo sono."

Michael riuscì a sentire il ragazzo più piccolo mentre pronunciava quelle parole. Si morse l'interno della sua guancia. Non sapeva cosa dire.
Cosa provava per Luke.

"Luke.." lo richiamò, agganciando il suo mento con due dita. "Non lo so cosa provo. Ciò non significa che io non apprezzi il fatto che tu sia innamorato di me. Non puoi nemmeno immaginare quanto io mi senta fortunato per questo."

Era davvero così. Michael si sentiva fortunato ad aver scoperto l'esistenza di quel ragazzino, tramite uno scherzo del suo amico. Si sentiva fortunato ad accompagnare il ragazzo dei suoi sogni al ballo. Si sentiva fortunato a poterlo baciare ogni volta che ne aveva voglia, nonostante la differenza d'età e la distanza che li separavano.

"E secondo te, quando capirai cosa provi?" Domandò Luke, guardandolo negli occhi. Michael scosse la testa. "Non lo so." Mormorò, facendo annuire il biondo.

Luke per quel giorno non ne avrebbe più parlato. Non lo faceva stare bene, pensare al fatto che Michael non fosse innamorato di lui. O almeno, che non lo fosse abbastanza da esserne sicuro al cento per cento.
Perciò decise di chiudere il discorso.

"Allora, hai intenzione di cambiarti?" Domandò allegro Michael, con la stessa voglia di cambiare argomento del più piccolo. "Non vorrai che io ti accompagni al ballo in quelle condizioni!" Esclamò, indicando i pantaloni di Luke, che erano ancora leggermente abbassati e bagnati per ciò che era successo qualche minuto prima.









——

Ci sono autrici che non hanno sbatti di aggiornare una volta alla settimana poi ci sono io che non ho sbatti di aspettare il giorno dopo per aggiornare.

Il prossimo capitolo è l'ultimo, dopodiché ci sarà l'epilogo.

Raga I have no words.

NON SO SE AGGIORNARE ADESSO ANCHE DUO O ASPETTARE DOMANI MATTINA SE CONTINUÒ COSÌ FINIRÒ TUTTE LE STORIE NELLE BOZZE IN DUE SETTIMANE LA DEVO SMETTERE OKAY.

biela ragaz

text back ; muke clemmingsWhere stories live. Discover now