Capitolo 2 -Un Nuovo Inizio

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La sveglia suonò,erano le 7 in punto ed io mi alzai velocemente dal letto,mi misi una maglietta con una gonna a caso poiché non avevo ancora una divisa..mi truccai mettendomi il rimmel sulle ciglia superiori e inferiori,mi misi del rossetto color ciliegia sulle labbra, degli orecchini a stella,una mollettina al lato della testa per alzarmi un po i capelli e indossai i miei stivaletti,ovviamente mi misi un cappotto pesante visto che fuori essendo in pieno inverno il termometro misurava -6 gradi.Una volta pronta,andai in cucina,feci colazione e insieme a mio padre presi le valigie caricandole in macchina.Attraversammo il bosco ed era ancora notte,durante il tragitto mi misi a dormire un altro po' quando all'improvviso sentiì mio padre chiamarmi:"Ellen,Ellen,Ellen svegliati siamo arrivati"mi disse
"Oh cavolo !! mi ero addormentata,ok papà..no aspetta..non ce la faccio..mi sento stanca e addormentata.."risposi
"Aspetta cucciola ti sveglio io,scendi dalla macchina"mi disse
Scesi dalla macchina e mio padre mi lanciò la neve in faccia ridendo
"Grazie papà ora mi sento più sveglia"risposi e scoppiammo a ridere.
Presi i bagagli e vidi di fronte a me l'entrata della scuola,era molto grande direi sembrava un castello,entrai e vidi una donna che ci chiese:"Salve tu sei la nuova arrivata?"
"Si signora"risposi
"Ok cara puoi chiamarmi Giuly,sono la segretaria e bidella,tu come ti chiami?"
"Ehm..si..mi presento sono Ellen Anderson e ho 17 anni"
"Piacere Ellen"
"Il piacere è tutto mio"risposi
"Signorina io invece sono Jacob,il padre di Ellen..molto piacere.."
"Piacere signor Jacob..adesso dovrete pazientare un po..deve venire il responsabile delle stanze che accompagnerà sua figlia.."disse Giuly
"Ok aspetteremo"rispose mio padre.
Dopo cinque minuti dissi:"Signorina Giuly,la prego faccia che mi accompagni anche mio padre nella mia nuova stanza"
"Ma si certo che può!!"rispose Giuly
"La ringrazio tanto"dissi.

"Intanto ti do il foglio di tutti gli orari dei giorni scolastici"disse Giuly dandomi il foglio
"Grazie..lo leggerò più tardi"

All'improvviso dopo circa mezz'ora vidi un ragazzo che stava per entrare nella scuola e mi si gelò il sangue..aveva la faccia pallida e i capelli castani,occhi chiari ed era alto.

Lo guardai mentre si avvicinava ma abbassai lo sguardo,poiché giá mi ero intimidita,così dopo essere entrato disse:"Buongiorno signori"Mio padre e Giuly risposero:"Buongiorno signor Gabriel""Buongiorno"risposi balbettandoMi guardò negli occhi e ra...

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Lo guardai mentre si avvicinava ma abbassai lo sguardo,poiché giá mi ero intimidita,così dopo essere entrato disse:"Buongiorno signori"
Mio padre e Giuly risposero:"Buongiorno signor Gabriel"
"Buongiorno"risposi balbettando
Mi guardò negli occhi e rabbrividiì,era molto strano soprattutto il suo colorito di pelle..

"Signor Gabriel potrebbe accompagnare me e mia figlia nella sua nuova stanza?"
"Certo Signor.."rispose tranquillamente
"Jacob..mi chiami Jacob"disse mio padre
"Seguitemi"disse Gabriel
Ci fece attraversare un lungo corridoio con tante stanze e ci portò nella mia stanza situata verso la fine del corridoio
"Stanza 424"disse Gabriel dandomi la chiave
Apriì la porta e vidi quella camera..più che camera direi appartamento per quanto era grande..c'era un letto matrimoniale,un bagno molto bello con vasca idromassaggio e doccia.
"Signorina per i pasti c'è la mensa che si trova al terzo piano"
"Perfetto,grazie"dissi
"Tesoro ora io devo andare ti devo salutare"disse mio padre

Singhiozzando lo abbracciai e gli sussurrai all'orecchio:"Non ti deluderò,ti voglio bene padre"
Mentre lo abbracciavo piangendo mi voltai verso Gabriel che dopo aver sentito quella frase alzò la testa e mi guardò colpito.
"Tieni Ellen"disse mio padre dandomi in mano una collana con uno zaffiro a forma di cuore

"Wow"esclamai sorpresa "Di cosa si tratta?"domandai"È una collana di oro bianco con uno zaffiro blu incorporato a forma di cuore

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"Wow"esclamai sorpresa "Di cosa si tratta?"domandai
"È una collana di oro bianco con uno zaffiro blu incorporato a forma di cuore..era di tua madre,spero ti proteggerà"
Rimasi contenta di avere una cosa di mia madre e lo abbracciai fortissimo continuando a dirgli "grazie per questo fantastico regalo,papà lo terrò per sempre stretto sul mio cuore"
Poi se ne andò,in quel momento cercavo di agganciarmi la collana attorno al collo ma non ce la facevo e Gabriel che stava sul cigno della porta mi vide in difficoltà,si avvicinò e in silenzio me la mise al collo ed io mi imbarazzai.Mi guardò e mi disse:"Scusi signorina..."
"Ehm..Ellen"dissi
"Io vado se ha bisogno di altro aiuto mi chiami..questo è il mio numero"disse dandomi un pezzetto di carta con il suo numero.
Se ne stava andando e in quel momento lo fermai dicendogli:"Ehm..si..beh..mmh..Grazie Signor Gabriel per avermi aiutato a mettere la collana"gli dissi
"Di niente Ellen"mi rispose sorridendomi
"Per favore..aspetta non andare..che mi mostreresti la stanza e mi parli un po'di questa scuola per favore?"
"No..scusa devo andare"mi rispose
E mi girai un attimo per poi rigirarmi ma era sparito..se ne era giá andato e rimasi sorpresa..come poteva un ragazzo sparire così velocemente?

Decisi di leggere la tabella con gli orari..

le lezioni iniziavano alle 8 del mattino per poi terminare alle 12 e poi pranzo

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le lezioni iniziavano alle 8 del mattino per poi terminare alle 12 e poi pranzo..per oggi avrei saltato..siccome ero arrivata un po tardi e domani avrei iniziato.Avevo paura di uscire dalla stanza e di incontrare le altre persone.Verso le 16 mi venne fame e volevo fare merenda così cercai di uscire,apriì la porta e vidi una ragazza passare ed io la salutai:"Ciao come ti chiami?"
"Stephanie"
"Io Ellen piacere..vorrei uscire da qui è solo che..ho pau..."
Appena mi ero presentata mi sorrise e se ne andò in fretta senza dirmi più niente.
Mi sentivo osservata e rientrai nella mia stanza ma avevo paura di uscire e dopo 2 minuti bussarono alla porta.
"Chi è?"domandai ma nessuno rispose
Apriì la porta e vidi un uomo con una rosa rossa in tasca e una maschera con un vassoio con del tè e dei biscotti in mano,entrò nella stanza mi si avvicinò,mi accarezzò il viso e mi disse:"Signorina,questo è per lei"
Mi diede il vassoio ed io lo ringraziai
"Grazie ma tu chi sei?"
"Non ha importanza chi sono"
Stavo per togliergli la maschera ma ad un certo punto corse via.
Rimasi basita per quello che mi era appena successo,così mangiai,e poi mi misi a letto presto.

Mentre dormivo mi sentivo toccare da dietro e mi svegliai e avevo flashato una persona che stava accanto a me..a quel punto mi spaventai,accesi la luce e non vidi niente e di conseguenza mi terrorizzai.
Così ripresi sonno..

La Luna FreddaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora