Capitolo 4 -La Rosa Rossa

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Io e Stephanie uscimmo dalla mensa e passeggiammo per i corridoi chiacchierando tra di noi per conoscerci un po'.
"Quindi tuo padre è un musicista!"gli dissi
"Si Ellen come ti ho detto prima,lui suona tutti gli strumenti e abita nel New Jersey"mi rispose
"E perché sei venuta in questa scuola?"gli domandai
"Vedi Ellen da quando i miei genitori si sono separati mia madre si è trasferita a Los Angeles con un altro uomo dimenticandosi di noi mentre mio padre è andato su tutte le furie ed è impazzito così da un giorno all'altro ha deciso di mandarmi nella Lapland Accademy"mi rispose
"Cavolo..mi dispiace tanto per i tuoi,è così crudele quello che ti è successo,tuo padre dovrebbe capire che anche se tua madre se ne è andata non significa che doveva mandarti via anche a te.."gli dissi queste parole con la mano sul cuore,rimase un attimo in silenzio,fece un ampio respiro e mi rispose:"Tesoro,non preoccuparti per me..sei così dolce..ma ormai le cose sono andate così e dovrò continuare per la mia strada penso che quando mio padre ritornerà in sé lui sarà fiero di me stessa"mi rispose
"Stephanie,almeno tu hai una mamma anche se si è trasferita,la mia è sparita anni fa,nessuno ha avuto più tracce di lei..vedi questo ciondolo prezioso che indosso..era suo..me lo ha dato mio padre e io lo terrò per sempre stretto sul mio cuore"
"Ellen,prima mi hai accennato di essere stata vittima di bullismo,è vero?"mi domandò
"Si purtroppo ma ormai ci sono abituata,sono una ragazza timida e gli altri tendono sempre ad escludermi..pensa nella mia vecchia scuola venivamo bullizzate io e un altra mia amica"gli risposi tristemente
"Mi dispiace Ellen tu non meriti tutto questo sei una ragazza speciale"finito di dire questa frase mi abbracciò e mi baciò sulla guancia e dissi cambiando argomento:"Stephanie che facciamo,dove andiamo?"
"Vieni Ellen ti faccio vedere il giardino"mi rispose con un sorriso stampato in faccia
Io la seguiì e uscimmo fuori in giardino ed era pieno di ragazzi e ragazze,alcuni studiavano,altri chiacchieravano..
"Vedi un ragazzo carino lì in mezzo?"mi domandò
"Ehm..non saprei"risposi imbarazzata
Ad un certo punto indietreggiai e sbattetti contro una persona
"Scusami tanto"dissi e mi accorsi che era l'uomo con la maschera ma non vidi la rosa poiché gli era appena caduta così glie la raccolsi e glie la ridiedi

non saprei"risposi imbarazzataAd un certo punto indietreggiai e sbattetti contro una persona"Scusami tanto"dissi e mi accorsi che era l'uomo con la maschera ma non vidi la rosa poiché gli era appena caduta così glie la raccolsi e glie la ridiedi

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"È importante per te questa rosa?"gli chiesi
Egli non rispose ma scosse la testa per dire sì,la prese,mi accarezzò il volto e se ne andò.
Mi girai verso Stephanie e gli chiesi:"O mio Dio,Stephanie hai visto anche tu?"
"Ma di che parli?"mi domandò incuriosita
"L'uomo con la rosa"risposi balbettando
"Basta dire fandonie per favore sii più realista"mi rispose
Detto ciò mi afferrò per un braccio chiedendomi di accompagnarla in bagno,così entrammo nella scuola e l'aspettai in corridoio.
Mentre stavo aspettando sentivo un buon profumo provenire dalla camera 415 così mi avvicinai per vedere di cosa si trattava ed entrai nella stanza che al momento era vuota e vidi che era una normale stanza un po'come la mia è solo che c'era uno scaffale di libri gigantesco.
Cominciai a leggere titoli di alcuni libri e all'improvviso sentiì qualcuno che stava arrivando,molto probabilmente si trattava del proprietario della stanza,così mi nascosi in bagno dietro la doccia.
Guardai chi era e si trattava proprio di Gabriel e mi prese un colpo..cominciai a pensare come avrei potuto fare a scappare da li e tra me e me dicevo:"Ellen non ti preoccupare a breve se ne andrà"ma pensai male poiché aveva proprio intenzione di farsi un bagno nella vasca idromassaggio.
O mio Dio,in quel momento si stava levando i vestiti e io mi girai chiudendo gli occhi,ero imbarazzatissima ma soprattuto non pensavo che questa fosse la sua stanza.Entrò nella vasca idromassaggio e ci restò per mezz'ora poi uscì e andò in camera da letto per rivestirsi,mentre stavo cercando di andarmene feci un passo al lato della doccia vicino la vasca e non mi ero accorta che accidentalmente era finita dell'acqua a terra,così scivolai e caddi a terra.
Persi i sensi e mi risvegliai sotto la doccia mentre sentivo lui che mi diceva:"Ellen,tutto apposto?Svegliati,dai segni di vita per favore"
"Cosa ci faccio qua?"dissi tremando dal freddo e rimbambita
"Sei caduta e hai battuto la testa"mi rispose e successivamente persi di nuovo i sensi.

Mi svegliai nel cuore della notte e sentivo qualcuno accanto a me così mi girai e vidi Gabriel che mi guardava e non sembrava che aveva sonno..io mi spaventai e dissi:"Che cosa ci faccio qui?"
"Sei svenuta e ti ho soccorsa"mi rispose e mi alzai per andarmene e lui cercò di seguirmi
"Cosa?no non avvicinarti,che vuoi da me?lasciami stare"gli dissi spaventata
"Ellen non spaventarti fidati di me non sono un mostro"mi rispose
"No mi dispiace me ne vado signor Gabriel"dopo aver detto questa frase usciì dalla porta e cominciai a correre ma accidentalmente inciampai e stavo per cadere a terra ma in pochi secondi mi ritrovai tra le sue braccia ed io rimasi allibita..come ha fatto a correre così velocemente?

SPAZIO D'AUTRICE
Ciao ragazzi spero vi sia piaciuto anche questo capitolo,se si votate o commentate💖

La Luna FreddaWhere stories live. Discover now