Ellen Anderson è una ragazza di 17 anni che da poco tempo vive in Lapponia sul circolo polare artico,li il sole batte ma non scalda quasi mai e se lo fa,lo fa per poco tempo.Vive con il padre il quale la manda a fare l'ultimo anno di Liceo alla pres...
Dopo che Gabriel mi salvò da una brutta caduta prendendomi tra le sue braccia correndo velocemente,rimasi allibita..era impossibile raggiungere una distanza così lunga in poco tempo. Lo guardai e lui mi guardò negli occhi e vidi che i suoi occhi avevano cambiato colore erano diventati improvvisamente gialli ed io non capiì,ma sapevo che c'era qualcosa di strano in lui così gli domandai:"I tuoi occhi..sono gialli..ma come è possibile?Per caso porti delle lenti a contatto?" "Si,porto le lenti a contatto"mi rispose "Che porti le lenti a contatto ok,ci posso anche credere..ma come fai a spiegarmi il fatto che hai corso così velocemente? Con una normale corsa non saresti mai giunto in tempo per salvarmi"gli dissi "Non stavo così lontano..e poi le domande qui le faccio io a te,che cosa ci facevi nella mia camera?"mi chiese leggermente alterato "Si che stavi lontano,io so quello che ho visto e non penso di essermi sbagliata..comunque sono finita nella tua camera per sbaglio e poi non sapevo fosse proprio la tua"gli risposi "Adesso mi devi spiegare come ci sei finita per sbaglio..che cosa intendi?Ho intenzione di non andarmene fino a quando non mi avrai detto la verità"replicò alterato con uno sguardo accattivante ma allo stesso tempo molto attraente "Stavo aspettando la mia amica ma ad un certo punto ho cominciato a sentire un profumo che mi ha portata nella tua stanza..e comunque non ho fatto niente nella tua stanza ho solo guardato i tuoi libri e basta,poi sei arrivato tu e mi sono nascosta per non farmi vedere e credimi quando ti sei fatto il bagno non ho visto niente,te lo posso giurare"gli dissi all'inizio un po' intimidita e balbettando ma poi più sicura di me "Certo che tu sei terribilmente adorabile e un po'imbranata"mi disse ridendo "Ma perché non ti fai i fatti tuoi,non sono imbranata sono solo scivolata sull'acqua che tu hai fatto cadere!" "Ma sei caduta perché non hai visto che c'era l'acqua e questo spiega molte cose.."mi rispose ridendo "Beh il fatto che tu non ti sia accorto che io stavo nella stanza con te in quel momento ti rende ancora più stupido e ora lasciami andare!"gli replicai arrabbiata "Ferma!"mi gridò dicendomi di non andare via prendendomi per un braccio "Ma che vuoi?"gli domandai Si avvicinò alla mia faccia e mi guardò fisso negli occhi,si avvicinò sempre di più ma ad un tratto si coprì la bocca con le mani e scappò via senza dirmi alcuna parola ed io rimasi basita e dicevo tra me e me:"Forse doveva vomitare" così andai in camera mia a pensare a tutto ciò che mi era accaduto e soprattutto pensai che avrei dovuto raccontare tutto a Stephanie il giorno dopo,visto che poteva essere in pensiero per me col fatto di avermi persa di vista. Vidi l'ora ed erano le 3 di notte così mi misi il pigiama e andai a dormire. Mi svegliai in piena notte e mi apparse di vedere la sagoma di Gabriel davanti al mio letto,chiusi gli occhi,gli riapriì e non c'era più e a quel punto pensai fosse stato solo un incubo e mi riaddormentai. Si fece mattina,mi alzai,mi sistemai i capelli mantenendoli ricci con una coda alta e mi misi il rimmel sulle ciglia superiori e inferiori con un ombretto color oro sulla palbebra e un rossetto color ciliegia,poi mi misi una tuta e delle scarpe da ginnastica poiché avevo palestra
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Presi lo zaino,usciì dalla stanza e feci una corsa per arrivare in classe in tempo ma ad un tratto inciampai a terra scivolando su una mattonella fuori posto "Ahahah certo che l'hai fatta una bella caduta vedo"disse Stella,una delle civette "Lasciami in pace Stella,cosa vuoi da me?"risposi "Voglio che tu rimanga a terra senza mai rialzarti,ecco cosa voglio,io quelle come te le schiaccio"mi rispose arrabbiata e con cattiveria e mi diede uno schiaffo senza motivo "Sai qual'è la differenza tra me e te?È che io non perdo tempo a perseguitare la gente inutilmente come fai tu,non sprecare tempo della tua vita a fare queste cavolate,ora vattene e lasciami in pace"gli dissi sicura di me stessa "D'accordo me ne vado solo perché non ho voglia di fare tardi a lezione e ora smamma mia cara"mi rispose ridendo e andandosene. In quel momento passò di lì un ragazzo che mi vide a terra e mi aiutò a rialzarmi "Ciao,hai bisogno d'aiuto?mi domandò "Si per favore sono accidentalmente scivolata"risposi ridendo "Ahaha piacere io mi chiamo Josh" "Piacere sono Ellen" "Per caso sei nuovo?"gli domandai "No,io sono della scuola accanto,sono venuto qui per consegnare dei fogli al preside e non chiedermi di cosa si tratti perché non lo so neanche io"mi rispose "Ah capisco,non immaginavo ci fosse un altra scuola qui accanto"gli dissi sorpresa "Si..pensa che sfortuna potevamo capitare nella stessa scuola e invece.."mi disse Josh "Infatti,vabbè possiamo sempre rincontrarci"gli dissi con un sorriso stampato in faccia Ad un tratto passò Gabriel per il corridoio e lui e Josh si fulminarono con uno sguardo. "Che cosa sta succedendo?"dissi "Niente Ellen,forse questo ragazzo vuole parlare con mio padre,il preside di questa scuola"disse Gabriel "Beh..si è proprio così"rispose Josh "Tuo padre?Il preside di questa scuola?Non ne sapevo niente"dissi sopresa "Beh ora lo sai"disse Gabriel "O mio Dio,ragazzi scusate ma io devo andare tra 2 minuti iniziano le lezioni,ci vediamo"urlai andandomene mentre continuavano a guardarsi male
Pov's Gabriel Rimasi sorpreso che Josh sarebbe venuto qui,non me lo sarei mai aspettato così gli domandai:"Cosa ci fai qui?Lo sai che è pericoloso se qualcuno di voi si avvicina a questa scuola,soprattuto ad Ellen,non devi fargli del male,capito?" "Ehi..calmo..mica ti ho rubato la ragazza,io Ellen l'ho appena conosciuta..ah e comunque sono venuto a consegnare una scheda a tuo padre"disse josh "Quelli come te devono fare attenzione a venire in questo posto pieno di gente umana"dissi "Anche quelli come te,Gabriel,devono mantenere il controllo"disse Josh "Il controllo lo dovete mantenere anche voi lupetti e gli altri vampiri..ah e ripeto stai lontano da Ellen"risposi furioso "Che c'è Ellen è la tua ragazza per caso?Quando lei scoprirà che tu sei un vampiro lei capirà che non siete fatti l'uno per l'altra"disse Josh "A me non importa se sono un vampiro..ma il suo odore..mi perseguita giorno e notte..non ho mai e dico mai sentito un odore di sangue così dolce..mi attira in un modo che neanche io riesco a controllarmi,poi non so che mi succede non riesco a stargli lontano neanche per un attimo"dissi a Josh "Ehm..ho capito..scusa ma ora devo correre da tuo padre a dargli questa scheda..dove posso trovare il signor Jones?"mi domandò non facendo tanto caso a ciò che gli avevo detto "Sta in aula 4pt,piano terra"gli dissi "Ah e comunque Gabriel ricorda che tra di noi le cose non sono tutto rose e fiori..ora devo correre che dopo ho un raduno con la mia famiglia"disse un po' alterato Lo guardai,non gli risposi ma lo fulminai con uno dei miei sguardi pieni d'ira e me ne andai,lui fece lo stesso. Fine Pov's Gabriel
Entrai in classe e fortunatamente la professoressa ancora doveva arrivare ma mi misi seduta vicino a Stephanie e le disse:"Stephanie so a cosa stai pensando e sono pronta a risponderti" "Ecco allora dimmi cosa è successo ieri signorina..sei sparita e mi sono preoccupata così tanto che sono stata tutto il tempo a cercarti"mi disse ansiosa "Bene,ieri involontariamente sono entrata nella stanza di Gabriel e ho cominciato a sbirciare nella sua biblioteca ma quando l'ho sentito arrivare mi sono nascosta in bagno,poi sono scivolata,ho battuto la testa e mi sono risvegliata sotto la doccia con lui che cercava di rianimarmi ma purtroppo avevo riperso i sensi di nuovo e a quel punto mi sono svegliata nel suo letto per poi andarmene via definitivamente"gli risposi "O mio Dio,ti rendi conto Ellen Anderson??Tu hai passato del tempo con quel bellissimo ragazzo Gabriel che mai nessuna è riuscita ad avvicinare.."mi rispose elettrizzata "Beh si ma mica mi ama e poi manco io sono interessata a lui"gli risposi "Tu dici..vabbè poi si vedrà e vedremo chi avrà ragione"disse "Ah Stephanie tu sapevi che qui accanto ci sta un altra scuola?"gli domandai incuriosita "Ma si certo,la High Force School"mi rispose "Che mi sai dire a riguardo?"domandai "Che gli alunni di quella scuola sono misteriosi e non riesco a capire perché cercano di tenerci lontani da loro..chissà che segreto nascondono..non ci è mai permesso di incontrarli ma solo in rare occasioni "mi rispose Così rimasi pensierosa per un po' e poi entrò la professoressa. "Buongiorno ragazzi"disse la signora Benson,nostra professoressa di matematica "Buongiorno professoressa"risposimo in coro "Ragazzi sapete che 2 volte all'anno c'è il giorno della Luna Fredda?"domandò Io ovviamente essendo nuova non sapevo di cosa parlava e quindi continuai ad ascoltare "In questo giorno per chi non lo sa..si festeggia il fatto che la luna sia molto vicina alla terra,è come se la terra e la luna si scambiassero un grande flusso di energia..insomma..è una notte magica e molto fredda.Quindi come ogni anno,domani sera si terrà la festa della Luna Fredda,in questa occasione gli alunni della High Force School verranno qui a festeggiare!!Invito ragazzi e ragazze a vestirsi eleganti.."disse la signora Benson O mio Dio,rimasi stupita "Che bello!"esclamai a Stephanie "Ecco questa è una rara occasione in cui li possiamo incontrare.."mi disse Stephanie "Ragazzi la festa inizierà alle 19 e ci sarà da mangiare..e per finire farò preparare la torta lunare allo chef più famoso della Lapponia"disse la prof. Dentro di me cominciai a pensare cosa sarebbe potuto accadere,e mi domandai in continuazione perché dovevamo così starci alla larga tranne 2 giorni all'anno.. Ma soprattutto che aveva di così speciale la super vicinanza della luna alla terra?
Spazio d'autrice Ciao ragazzi spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto,se si commentate o votate,grazie💖
