Happy B-DAY

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Aaron Pov
E siamo a mercoledì... Quasi metà settimana ma va bene. Per domani  ho preso un giorno libero A lavoro, già mi sono svegliato in fibrillazione e  adesso è quasi sera e mi sento allo stesso modo felice perché stasera esco con Alex. Ho le farfalle allo stomaco. Non dovrei lo so,ma domani è un giorno importante .Si festeggia il compleanno di Alex,il nostro anniversario e poi ....è San Valentino. Entro velocemente sotto la doccia. Mi sento a mille .Mi strofino col sapone che fa una una soffice schiuma profumata, metto anche una lozione per ammorbidire la pelle, e porto l'avambraccio al naso per sentire l'odore 

perfetto! 

 Finisco di prepararmi allegramente. Sono settimane che organizzo questo evento, all'inizio ero in panico poi Eve e David mi hanno suggerito di essere me stesso.E alla fine mi sono convinto. Ho comprato due biglietti per il Luna Park sembra da bambini ok ma ho sempre desiderato andarci con lui.Primadell'incidente Alex mi aveva promesso che di saremmo andati.Quindi perchè no e non farlo io. Alle sette in punto bussano alla porta, è lui bello come il sole....o la luna vabbè ma mi fa battere il cuore a mille appena lo vedo.

- Sei pronto? - gli faccio un sorriso ,lui annuisce e si aggiusta il cappello che ha in testa

 - prendo le chiavi e andiamo - gli dico.Filo di corsa in camera e mi do un ultimo sguardo allo specchio afferro lo zaino ed esco con lui. Il tragitto non è lungo ma Alex è spazientito,sembra strano a dirlo- Si può sapere dove mi stai portando?- mi chiede curioso - tranquillo è un bel posto- Lui annuisce ma non risponde ,sposta solo lo sguardo di nuovo davanti a se.Quando arriviamo Alex si guarda in torno 

- Al Luna Park ? Scherzi vero?Quanti anni hai cinque? - ride

-Be considerando che tu ne hai molti più di me potrei averne cinque e tu quanti ne hai ? 1000?-gli rispondo divertito -Comunque sono sempre più dei tuoi e considera che stai uscendo con uno molto più anziano di te-esclama  prendendosi gioco di me infilando le mani dietro le tasche dei Jeans - Smettila di lagnarti e goditelo.Ti piacerà - 

Lo prendo sottobraccio e ci avviamo all'ingresso. Come sempre è un tripudio di colori, suoni e profumi , trascino Alex per ogni bancarella ridendo scherzando e provando qualsiasi cosa,so che gli sto dando la nausea .Compro anche qualcosa di poco valore ma l'aria attorno a noi due è calma, pacata....e anche lui è rilassato. - Entiamo lì? - indico l'ingresso della casa stregata - Vuoi davvero entrare in quel posto? - annuisco come un bambino davanti al suo gioco preferito - Tu sei fuori di testa - ridacchia accontentandomi. La casa è fatta davvero bene e mi aggrappo a lui ogni volta che spunta inaspettatamente un manichino o qualche spirito della notte. Siamo usciti dalla casa che Alex per poco soffocava con le sue stesse risate quando dal buio un pupazzo vampiro ha allungato la mano toccandomi e io per la paura ho gridato e mi sono aggrappato al collo di Alex -E adesso perchè ridi?-mi chiede divertito-Ma l'hai visto ? E' spuntato dal nulla per poco non mi veniva un infarto!-gli dico basito-Sei incredibile,scappi da un vampiro fintoma comunque sei tra le braccia di uno vero - inizio a ridere anch'io per l'assurdità della cosa, continuo a stringermi al suo corpo- non è la stessa cosa - gli aggiusto un ciuffo ribelle -E perchè?-dice lui?-Asi vero.....io sono più bello di quello-continua-Anche-gli rispondo -Ma soprattutto perché sono sicuro che tu non mi morderai- Gli do un bacio a stampo e continuiamo il nostro giro. A mezzanotte in punto tutto chiude, le luci si spengono e la musica si ferma ma io per ultimo vorrei  fare un giro sulla ruota panoramica .Alex naturalmente accetta.

Non può dirmi di no heheheheh. Chiedo al responsabile se possiamo salire ma lui ci dice che non è possibile e che sta facendo l'ultimo giro a vuoto per verificare se qualcuno è rimasto dentro.Alex interviene,lo guarda e con voce bassa lo convince.Non so come ma ci riesce.Entriamo nella cabina e ci sediamo uno di fronte all'altro.Appena si muove tutto cerco di non guardare.Per me è uno sforzo tutto questo soprattutto per me che soffro di vertigini.Mi aggrappo alla ringhiera e cerco di non guardare fuori.Alex lo nota.

-Aaron tutto ok?-

-S..si tutto...tutto ok-gli rispondo 

In realtà non va bene un cazzo ho paura cristo!

 Nel punto più alto la ruota si ferma di botto e le luci si spengono.Bene...sto per avere un attacco di panico.Lui lo nota ed è fulmineo.Stacca la ringhiera e si viene a sedere accanto a me.Mi abbraccia.

-E' tutto ok-mi dice ma io non sono per nulla calmo ne a mio agio,sono pietrificato,vorrei scappare ma non so dove potrei andare a 100 metri d'altezza!-Hey guardami-mi gira di forza la testa dalla guancia.I suoi occhi sono calmi e seri.Tutto sparisce tranne quegli occhi-E' tutto ok-  lui mi da un bacio a stampo dolce e calmo.Mi rendo conto che non ho poi nulla da temere se sono con lui.I miei muscoli si rilassano e sorrido.Appoggio la mia fronte sulla sua-Perchè ridi?-mi domanda curioso-Avevo altro in mente ma...ma va bene così-gli rispondo non staccando un attimo gli occhi dai suoi.Dalla tasca del mio cappotto prendo un ciondolo a forma di cuore spezzato.Lui lo guarda curioso ma sorride di rimando-Buon compleanno-gli dico.Lui mi soffia contro il suo alito gelido -Grazie-mi risponde-Buon San Valentino e buon anniversario,non era questo il modo ma siamo bloccati qui e io non....-

-Parli sempre troppo- Mi circonda la testa con le mani e gentilmente la solleva per baciarmi. 

Intenso forte possessivo.Il suo corpo parla e dice "è tuo" e ha ragione.Mi fa stendere sul sedile,io rido ,quasi non perdo l'equilibrio,la cabina dondola ma lui mi prende di scatto e non mi fa cadere. È sempre gentile nei suoi gesti ,mi accarezza delicatamente ,mi sbottona il giubotto e mi sfila la maglia.Il suo sguardo va dritto sul mio collo,sulla cicatrice e poi sulla mia collana d'argento,quella vicina alla sua ancora,dove ci sta la metà del suo ciondolo.La prende tra le mani e la guarda e poi guarda me.

-Ero davvero fortunato ad averti-mi dice.La sua voce è dolce e pacata.Quella voce che mi sa far sciogliere tutte le volte.

-Sei-lo correggo-io non sono di nessun altro-

Alex rimane senza parole.Continua a fissarmi ma non ce la fa a rispondere,non ha le parole.Mi prende possessivo e mi bacia solamente e le sue mani sono subito sui miei fianchi a stringerli e torturarli.Appoggia la fronte alla mia di nuovo soffiandomi contro,e mi guarda come quando un bambino vuole qualcosa dalla mamma.I suoi occhi sono imploranti,la sua bocca semiaperta e le zanne in bella vista.

-Ti...ti voglio-mi dice a voce bassa.Non gli rispondo.Gli prendo solo le mani e gliele metto sulle mie natiche mente lo guardo.Io non ce la faccio più.Non mi importa di sembrare un arrapato ma gli metto la mano proprio in mezzo le gambe....ed è già bello gonfio. Inizia a baciarmi il collo a mordicchiare dolcemente l'attaccatura della spalla ,non mi morde ma sa esattamente dove andare a me non rimane che  ansimare per il piacere intenso, le sue mani sono artigliate sui miei fianchi  sulle mie natiche,dentro i miei jeans.Me li sbottona ed entra per assaporarmi tutto con i palmi delle sue mani.Mi fa girare,ho un fremito di paura quando guardo in basso ma lui mi copra gli occhi e intreccia le dita dell'altra mano con le mie bloccandomela sul vetro.Mi entra dentro,fa fatica e io non sono così più abituato.Gli mordo il polso quando lo fa ma non si ferma.In fondo piace anche a me ....mi è sempre piaciuto. I vetri della cabina iniziano ad appannarsi Alex affonda sempre più dentro di me e io perdo le forze completamente abbandonato a lui e come se lo sapesse anche l'altra mano si intreccia alla mia tenendomi contro il vetro freddo lui da dietro invece continua  penetrandomi di nuovo con più forza e vigore.Non capisco più nulla la testa è andata completamente, giro il collo cercando le sue labbra,lui è li presente, baciandomi con passione.Non ci credo alla storia del solo sesso.Se lo vuole lui a me va bene,ma questo non è solo sesso. Arriviamo all'orgasmo contemporaneamente le gambe tremano e ci accasciamo  a terra facendo scorrere le mani sul vetro umido lasciando una scia bagnata, ci teniamo stretti l'uno all'altro.Lui mi tiene stretto,dentro la cabina fa freddo,come se potesse riscaldarmi col suo corpo ma cazzo io sto bene così. I baci adesso sono dolci e lenti, Alex è calmo, attento ai miei movimenti,mi sta vicino.Restiamo così accoccolati fronte contro fronte .Nessuno dei due se ne vuole andare.Fino a quando la ruota riparte...

Ancora tu nella testaWhere stories live. Discover now