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Arriviamo nel parco dove eravamo venuti anche ieri e ci sediamo su una panchina.
Questo quando ero piccolo era il mio posto segreto. Ogni volta che i miei genitori si arrabbiavano con me io venivo qui e mi sedevo sull'altalena. Quando mi dondolavo tutti i miei pensieri sparivano e mi sembrava di volare. Vorrei che anche adesso che sono cresciuto fosse così facile sbarazzarsi dei pensieri. Quando mi metto a pensare finisce sempre che scoppio in lacrime. Ad esempio uno di quei pensieri di cui mi libererei volentieri è quello del mio passato. Fin da quando sono bambino non sono mai riuscito a fare amicizia, se non col mio migliore amico, che conosco da tutta la vita. Tutti mi hanno sempre ritenuto strano, per qualche motivo a me sconosciuto, e mi hanno sempre tenuto lontano. Sono felice che Lucas stia provando ad avvicinarsi a me, magri riuscirò a farmi un amico dopo tanto tempo.
Sento una lacrima solitaria rigarmi il viso e sto per asciugarla quando Lucas lo fa per me.
<<Non rovinare il tuo bellissimo viso con le lacrime>> dice girandomi il volto costringendomi a guardarlo, senza togliere la mano dalla mia guancia.
<<Ti va di dirmi a cosa stavi pensando?>>
Io muovo il capo in segno di negazione e lui annuisce. Poi prende la mia mano con la sua, mentre con l'altra comincia ad accarezzarmi la guancia e io mi faccio cullare dal suo tocco delicato.
<<So che ci conosciamo solo da due giorni, ma se c'è qualcosa di cui ti va di parlare io sono qui per ascoltarti. Puoi fidarti di me.>>
Io lo guardo e faccio un piccolo sorriso. A parte il mio migliore amico nessuno mi aveva mai parlato con così tanta dolcezza e sincerità.
<<È okay, tranquillo. Ma grazie di essermi accanto.>>
<<Ti prometto che da questo momento in poi non ti lascerò mai e ti proteggerò da ogni male>> dice stringendo la mia mano tra la sua.
<<Grazie Lucas, davvero>> dico e ricambio la stretta.
<<Mi sta venendo fame, andiamo a mangiare?>>
Annuisco e ci alziamo mano nella mano.
Finiamo di pranzare e, una volta pagato il conto, usciamo dal ristorante e ci dirigiamo alla riva del fiume.
Continuiamo a camminare  in silenzio finché Lucas non comincia a parlare.
<<Che orari fai al lavro?>>
<<Mh perché ti interessa?>>
<<Voglio sapere quanto potrò vederti durante la settimana.>>
<<Oh. Comincio a lavorare alle otto di mattina, poi faccio una pausa pranzo di venti minuti all'una e poi faccio un dritto fino alle otto di sera.>>
<<Mi stai dicendo che potremo vederci solo nei week-end?>> chiede facendo il broncio.
<<Credo proprio di si.>>
<<Beh verrò a trovarti ogni sera, quando tornerai dal lavoro e ti farò passare dei fine settimana stupendi.>>
Penso di poter ufficialmente affermare di avere un nuovo amico.

Baby angel|| LuwooWhere stories live. Discover now