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Oggi è il mio compleanno e lo festeggerò al lavoro, come sempre d'altronde.
Finisco di prepararmi ed esco di casa, ma vengo bloccato da qualcosa. O meglio, da qualcuno.
<<Cosa vuoi Lucas?>>
<<Ci sono tante cose che devo dirti. La prima è che ho chiamato il posto dove lavori e gli ho detto oggi sei malato e che non puoi andare. La seconda è buon compleanno. La terza è una richiesta. Mi permetti di spiegarti? L'ultima volta non me l'hai lasciato fare?>>
<<Uno, per quale motivo mi hai fatto prendere un giorno di malattia? Due, come fai a sapere che è il mio compleanno? Tre, perché dovrei?>>
<<Uno, perché voglio che passi un bel compleanno con me e non chiuso in un supermercato a lavorare. Due, so tutto di te baby. Tre, perché se non mi lasci spiegare non saprai mai come stanno le cose.>>
<<Okay, entra.>>
Apro la porta di casa mia e, dopo aver fatto entrare Lucas, la chiudo alle mie spalle.
Mi siedo sul divano e incrocio le gambe per poi dire: <<Ti ascolto.>>
<<Allora. Ricordi quando ti avevo detto che mi sono trasferito qui per cambiare aria? Ecco. In realtà l'ho fatto perché volevo allontanarmi dal mio fidanzato. Ormai per lui ero diventato come un oggetto, era super possessivo e stava con me solo per vantarsi con i suoi amici di essere fidanzato con un modello.>>
<<Sei un modello?!>> chiedo incredulo.
<<Lo ero, prima di trasferirmi. Ma non è questo il punto. Quindi, stavo dicendo... ah si. In pratica per lui ero solo un oggettino carino da mettere in mostra, non gli importava di me. O meglio, all'inizio si, ma col passare del tempo ho smesso di interessargli. E questo suo comportamento mi stava stufando, così gli ho detto che dovevo trasferirmi per lavoro e sono venuto qui. Poi ho conosciuto te e lui per me ha smesso di esistere. Il mio mondo ha cominciato a girare intorno a te e sei diventato essenziale per la mia vita.>>
<<E perché non lo hai lasciato?>>
<<Perché lui era l'unico che avevo. In Cina non avevo amici, l'unico che mi stava accanto era lui. Tutti pensavano che me la tirassi e mi stavano alla larga.>>
<<E perché non lo hai lasciato dopo aver conosciuto me?>>
<<Io... non lo so. Per me era così distante che era come se ci fossimo già lasciati. Ma ti assicuro che ora l'ho fatto veramente. Mi dispiace per non averti detto di essere fidanzato, ma non mi sembrava una cosa importante. Ti prego di perdonarmi.>>
Come potrei non perdonarlo?!
<<Se è così che stanno le cose... facciamo finta che non sia successo nulla e facciamo tornare tutto come prima.>>
<<Perfetto!>> dice Lucas per poi stringere le braccia attorno alla mia vita e in seguito mettermi sulle sue spalle come se fossi un sacco di patate.
<<Ehi che fai? Mettimi giù!>>
<<È il tuo compleanno, principino. Dobbiamo festeggiare.>>

Baby angel|| LuwooUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum