Capitolo 2: "Non voglio"

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Resterò da solo per il resto della mia vita.~

-Jungkookie sveglia- sento dire da una voce a me conosciuta.
Pian piano apro gli occhi e mi accorgo della presenza di mia madre al bordo del mio letto.
Comunque davo per esclusione che fosse lei visto che lei è l'unica a potermi chiamare "Jungkookie".
-mmh mamma- mugolo io per la stanchezza
-susu sveglia che Jin ha già preparato il latte con della frutta secca- mi dice lei sapendo che mi sarei subito alzato dopo aver saputo quella notizia.
Affamato mi siedo sul letto e mia madre inizia ad accarezzarmi i capelli.
-Dai, vieni che io e tuo padre dobbiamo parlarti di una cosa importante- dice lei facendomi annodare lo stomaco per via dell'ansia.
-Okay arrivo- dico io avviandomi verso il bagno per cambiarmi e per sciacquarmi il viso.
Dopo dieci minuti faccio capolino nella sala da pranzo.
-buongiorno- esordisco io
-buongiorno- ricambiano entrambi i miei genitori
Prendo posto a tavola alla destra di mio padre.
Inizio a mangiare con gusto la mia colazione finendola subito, un attimo prima di lasciare la sala mio padre mi blocca
-Figliolo, dobbiamo parlarti di una cosa importante- dice quest'ultimo
-okay, dimmi- rispondo io con calma
-vedi... In questo periodo... La Gran Bretagna sta passando un brutto periodo... Ci sono molte tensioni con l'Irlanda del Nord.. Tu sei il principe di questo Regno... E il conte più di rilievo dell'Irlanda del Nord è quello di Ballycastle... Sembra essere anche una brava persona- dice mio padre ma so dove vuole andare a parare
-No no no sei pazzo?! Mi vuoi far accoppiare con un ragazzo?! Io non sono frocio! TU SEI PAZZO NON MI SPOSERÒ MAI CON UN UOMO TU SEI MATTO!!!!!! - sbotto io incazzato nero
-Jungkook non usare questo linguaggio!-mi riprende mia madre
-Jungkook per una volta metti da parte il tuo orgoglio ed egoismo e fidanzati con lui! Fallo per la patria!- esordisce mio padre
-Capisci cosa stai dicendo?! Non so neanche quanti anni ha! Potrebbe avere 55 anni!!! Io non mi fidanzerò con nessuno non potete obbligarmi!- dico alzandomi da tavola per andare al mio posto
-Jungkook lui ha accettato domani sarà qui- dice mio padre guardando il pavimento
-QUINDI TU SENZA CHIEDERE IL MIO PERMESSO HAI CONSENTITO AD ATTUARE UN MATRIMONIO COMBINATO?!- urlo io sempre più arrabbiato
-Jungkookie ti prego capiscici- dice mia madre con le lacrime agli occhi
-Ma capiscici cosa?! Io non mi sposo con uno sconosciuto!- dico con il volto totalmente rosso dalla rabbia
-tesoro basta solo un fidanzamento! Per il momento non serve un matrimonio!- dice mia madre cercando di avvicinarsi a me
-non... Non devo sposarlo?- chiedo con speranza
-no... Magari se poi nasce qualcosa... Potreste sposarvi- dice mio padre massagiandosi le tempie.
-Ma scusate... Perché Jun-Yong non si sposa con questo conte?!- chiedo cercando di mantenere la calma... Inutile dire che fallisco miseramente
-Lui si sposerà con la duchessa di Bristol- risponde mio padre
-ahhh adesso ho capito! Lui era occupato e quindi come ultima risorsa siete venuti da me! Come sempre nella mia vita! Avete sempre preferito lui in tutto! Sapete cosa? Che venga sto conte dei miei stivali! Se la vedrà con me- dico uscendo dalla stanza.
Sento mio padre chiamarmi ma non mi interessa, corro soltanto, non mi guardo indietro, so perfettamente qual è la mia destinazione.
In lontananza vedo i due salici, corro più veloce lasciando che copiose lacrime bagnino il mio viso.
Arrivo al mio posto preferito e subito mi accascio alla corteccia del salice più grande.
Inizio a piangere senza sosta, singhiozzando a più non posso, non voglio, non voglio avere un ragazzo! Non sono omosessuale!!!
-NON VOGLIO!- grido provocando un forte eco
-Jungkook! Tesoro torna a casa!- sento dire in lontananza. Altre volte mi sento chiamare ma non rispondo, rimango a singhiozzare dietro al salice.
Una dolce brezza fa muovere le foglie del salice cosicché esse mi accarezzano il volto. D'un tratto sento una cosa morbida toccarmi la gamba, di scatto alzo il viso e trovo un coniglietto color nocciola strusciarsi sul mio piede sinistro.
Dolcemente accarezzo il pelo e lui si avvicina sempre di più.
Lo accolgo tra le mie braccia e inizio ad accarezzarlo.
Ormai le lacrime sono secche intorno ai miei occhi.
Mi accorgo di essere stato tanto tempo nel mio posto quando vedo il sole poco a poco tramontare, quindi con un peso al cuore mi dirigo verso casa.
Mi alzo e faccio scendere da me il coniglietto, lo saluto con la mano e mi avvio verso il castello.
Dopo due metri sento dei mugolii. Mi giro e noto il coniglietto a seguirmi.
-su vai! Sho! Vai dalla tua famiglia!- dico facendo cenno con le mani ad andarsene.
Ricomincio a camminare ma dopo neanche cinque metri sento di nuovo i mugolii di prima.
Sospiro pesantemente
-e va bene, vieni ti porto a casa con me- dico prendendo il coniglietto in braccio
-almeno non sei pesante- penso ad alta voce.
Arrivo a casa, non saluto nessuno vado direttamente da Jin
-Jin-hyung ci sei?- chiedo entrando in cucina
-Jungkook! Eravamo tutti così in pensiero!- mi raggiunge lui
-scommetto che solo tu e le domestiche eravate in pensiero- dico schioccando la lingua sul palato
-Non dire così... Ma aspetta... È questo batuffolo da dove esce?- chiede lui abbassandosi all'altezza del coniglietto
-mi ha consolato mentre ero nel bosco... E visto che non voleva staccarsi da me l'ho portato a casa- dico accarezzando il pelo del coniglietto
-avresti non so...dei semi di girasole da fargli mangiare?- chiedo guardandomi attorno
-si, aspetta che li prendo...- dice lui avanzando verso uno scaffale
-Ti servono anche due ciotole?- chiede lui spostando lo sguardo verso di me
-si grazie- rispondo cortesemente
-mi procurerò anche un po' di sabbia per fargli fare i bisogni- dico guardando il batuffolo
-hai anche dell'acqua Jinnie?- chiedo ricominciando ad accarezzare il coniglietto
-puoi dire a James di farmi trovare queste cose nella mia stanza fra dieci minuti?- chiedo a Jin indicando con lo sguardo le cose che servono al mio nuovo amichetto
-sisi vai intanto a farti una doccia- dice lui sorridendomi
-va bene, a domani Jin!- dico per poi sparire dietro alla porta della cucina.

SPAZIO CHE NESSUNO SI CAGA:
CIAO!!!
ECCOVI SERVITO IL SECONDO CAPITOLO!
COSA VI SEMBRA??
SPERO VI PIACCIA!!
ORA VI LASCIO ALLE VOSTRE LETTURE!
CIAO!!!!
MI SCUSO PER EVENTUALI ERRORI GRAMMATICALI 💜

Don't hurt meWhere stories live. Discover now