Capitolo XXXI

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PIETRO'S POV (PUNTO DI VISTA)

La mia mente era un labirinto di confusione, ogni volta che cercavo di prendere la svolta giusta, mi ritrovavo sommerso dai miei stessi ricordi e dal dolore.

Dentro di me, non so perché ma sapevo di essere un minimo felice, ma frustrato.

Arya era tornata, dopo una durata di tempo inconcepibile a chiunque. 

10 anni suonavano come niente, ma se pensiamo che in 10 anni sono compresi 120 mesi, a loro volta composti da circa 3.650 giorni, beh così si che sembra un'eternità.

E' stata via da me troppo a lungo, ma non avrei mai potuto dimenticare il suo viso.

Avevo bisogno di correre via, nonostante lei mi avesse confermato in ogni modo e con ogni spiegazione di essere davvero, la vecchia Arya, io avevo bisogno di correre via.

Eppure è nitido nei miei ricordi, il suo funerale e la sua bara... persino la sua morte... eppure non è un ricordo mio, ma un ricordo artificiale.

Mi sento come se una parte di me fosse stata invasa da un brutto mostro, e adesso condivido i ricordi e la memoria con lui.

-No, non può essere vero non può essere...- sussurrai a me stesso poggiando la schiena ad un albero.

Tenevo entrambe le mani sulla testa, non mi capacitavo di quello che stesse succedendo.

Lei era viva, ed in realtà non poteva esserci cosa più bella di una notizia simile ma, dopo essermi convinto della sua morte, sapere una cosa simile è... uno shock.

Presi il telefono e chiamai subito Claren, senza neanche pensarci un attimo.

Lei arrivò qualche minuto dopo.

-Tesoro, cosa diamine è successo? Un altro attacco?- mi domandò mentre stavo seduto ai piedi del grande albero che sorreggeva la mia schiena

-Non un attacco, non un ricordo ma la vita normale... è viva Claren, lei è viva ed è tornata.-

Lei mi guardò sconcertata, si allontanò solo un secondo come per riflettere

-C-come viva? Che intendi dire?- 

-E' viva. Stavamo combattendo contro Cremsi e tutto d'un tratto lei è spuntata dal nulla. Ha sconfitto Cremsi ed è rimasta li ad osservarci... quasi come se nulla fosse. Neanche io riuscivo a convincermene ma poi lei mi ha detto dove ci siamo baciati la prima volta e poi sono iniziati dei flesh ed io sono entrato in confusione e..-

-Shh basta basta tranquillo- mi fermò lei chiudendomi tra le sue calde braccia per tranquillizzarmi 

Iniziai a piangere, senza riuscire a fermarmi.

Claren sapeva bene quanto io tenessi ad Arya, e quanto la sua scomparsa mi distrusse... quello che stava succedendo per me non era solamente uno shock, era un trauma.

-Risolveremo tutto okay? Se quello che dici è vero troveremo una soluzione per superare anche questa...- 

Anche questa volta, Claren parlò solo per rasserenarmi, ma io che la conoscevo tremendamente bene, sapevo che anche lei era terrorizzata dalla situazione.

Mi dava fiducia, sempre e in ogni momento... e proprio perché sapeva che quello che dicevo era solo verità, che anche lei ne era spaventata.

ARYA'S POV (PUNTO DI VISTA)

Volai velocemente nella direzione verso cui Pietro era corso via, volevo raggiungerlo, spiegargli ma lui non mi stava dando la possibilità.

Non potevo neanche pretendere troppo, non erano ancora passate neanche tre ore dalla mia comparsa.

The Wind Rises ||Pietro Maximoff||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora