Capitolo XXXII

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-Oh mio dio...- dissi vedendo la Stark Tower in lontananza

-Già, fa quest'effetto anche a me ogni volta che ci torno- rispose Nat sorridendo, guardando la cima

-Al tuo fidanzato o meglio marito normale l'hai mai fatta vedere?-

-Diciamo che non ama particolarmente questo posto... per questo ha preferito trasferirsi lontano.-

-Lontano? Perchè stava qui vicino?-

-Ehm... si, si. Abbastanza vicino.- disse con un pizzico di nervosismo Nat.

Non badai molto al suo tono, la cosa mi insospettì ma non le diedi peso.

Arrivammo finalmente alla Torre, tutto era completamente diverso da come lo ricordavo.

-Oh mio dio ma i giardini sono completamente diversi! Avete aggiunto una miriade di fiori!-

-Beh, il prezzo di stare con una come me è questo!- disse dallo stipite della porta la Signora Potts.

-S-signora Potts, è un piacere poterla conoscere- dissi quasi inchinandomi

-Per l'esattezza, Signora Stark ormai.- disse Tony sorridendo e avvolgendo un braccio intorno al suo fianco

-Già, beh.. fa ancora uno strano effetto saperti sposato Tony.-

-Passerà col tempo- disse invitandoci tutti ad entrare

-Ormai la Stark Tower è diventata solo una delle tanti basi Avengers in America... oltre Wanda, Visione, Pietro e Claren nessuno viv...- disse Tony, interrotto da Nat che lo spintonò, come a volerlo far smettere di parlare

-Claren? Non ditemi che è la figlia di qualcuno.-

-N-no tesoro, è una delle segretarie dei piani... purtroppo solo friday non bastava più a gestire tutto, essendo che nessuno di noi sta più qui.-

-Oh, capisco... beh se per voi non è un problema potrei aiutare anche io in uno dei piani, almeno smaltite il lavoro!- dissi sorridente

-Arya vedi... noi non abbiamo più l'età di una volta, e credo nemmeno tu. Non posso permetterti di stare qui sapendo che hai creato la tua vita altrove... non pensi a tutti quelli che hai lasciato? Non credo sia giusto nei loro confronti, se tu restassi qui.- disse Tony

-Io non ho nessuno. Ho qualche amico li dove ho casa ma niente di particolare, io sono sola. Sono sola da 10 lunghi anni, e adesso vorrei tornare a stare con voi, di nuovo!-

-Beh tu non puoi più stare con noi.- disse in tono decisamente rude Wanda, passando davanti a tutti gli altri

-Hai perso questo diritto nell'esatto istante in cui te ne sei andata. A differenza tua noi abbiamo continuato la nostra vita, c'è chi si è sposato, c'è chi lo farà, c'è addirittura chi ha figli e tu hai il coraggio di dire di voler giocare ancora alla famigliola felice? Non hai più 19 anni Arya, svegliati perché ne hai quasi 30.- disse salendo al piano di sopra, ignorando tutti

-Ma che problemi ha?!- dissi guardandola mentre saliva velocemente le scale, per poi spostare lo sguardo sugli altri

-Non ha tutti i torti Arya, ormai siamo tutti grandi e vaccinati. Dopo il matrimonio di Wanda nessuno più vivrà qui.-

-Beh okay, non ero di certo tornata per fare la mantenuta da voi. Visto che siete tutti sistemati, troverò una casa tutta mia e starò li, così non vi creerò nessun tipo di disturbo.- dissi uscendo dalla Torre

-Arya aspetta!- cercò di fermarmi Nat

-Lasciala stare Nat, non è facile per nessuno. Immagina quando scoprirà di Pietro, è meglio se non sta qui. Anche se sembriamo essere crudeli... lo stiamo facendo per il suo bene.- la fermò Cap.

-Ma guarda tu questi qua che non sono grati nemmeno dell'aiuto che volevo offrirgli... thz! Ma me lo chiederanno un altro favore!- dissi scocciata

-Arya devi imparare a mantenere la calma e ad essere meno infantile...- mi rispose Carla

-Meno infantile? Cioè io sarei infantile?- mi girai verso Logan per cercare una risposta

Lui si fermò un attimo, mi osservò e poi iniziò a camminare più velocemente fischiettando, non fu affatto la risposta che desideravo.

-Io penso che ci sia un motivo se non vogliono farti stare li... magari dopo tutto questo tempo vogliono un po di privacy-

-Privacy? Ma mi conoscono Carla! Che privacy dovrebbero volere mai?!-

-Arya tu sei morta per loro, e continui ad esserlo. Ma non vedi i loro volti sconcertati quando ti parlano? Li stanno solo fingendo quei sorrisi. Io credo anche, che abbiano un po paura di te... per loro tu sei morta dieci anni fa, non puoi pretendere che sia così semplice per loro accettarti di nuovo nella loro vita.- disse Logan

Non potevo dargli torto... la mia vita con loro per loro era finita anni fa... penso che anch'io sarei rimasta perplessa dal ritorno di un'amica defunta. Loro non potevano sapere che fossi viva, ne avevo modo di cancellare il falso ricordo dopo tutto questo tempo... ero davvero in difficoltà.

Camminando e allontanandomi dalla torre, mi accorsi che Pietro stava tornando verso di essa, da una posizione leggermente decentrata dalla nostra.

Sorrisi e gli corsi in contro per fermarlo, dovevo parlargli.

-Pietro!- quasi urlai da lontano correndo verso di lui

Lui si voltò verso di me, terrorizzato. Nascose la ragazza con cui camminava affianco dietro le sue spalle, come a volerla difendere, da me.

-Pietro non scappare ti prego! E' tutto il giorno che ti inseguo! Cos..- dissi notando la ragazza

-T-tu non hai diritto di stare qui, ti prego vattene.- disse tremante

-Sono tornata, okay? E' strano, posso capirlo, ma non buttarmi di nuovo fuori dalla tua vita.-

-Gli hai solo fatto del male, è giusto che tu vada via.- disse lei da dietro le spalle del ragazzo, incappucciata così bene da non farsi vedere in volto

-Tu chi sei?!- domandai cercando di aggirare il corpo di Pietro

-Pietro per favore... non so chi sia questa ragazza ma ho bisogno di parlare con te, da sola.-

La ragazza si spostò, lasciò il braccio con cui Pietro la teneva stretta e si mise davanti a me.

Si abbassò il cappuccio, e li fu il panico.

-Io sono Claren Bataway, la fidanzata di Pietro.-

Per qualche instante il tempo sembrò fermarsi... almeno per me. Non sapevo cosa dire, a cosa pensare... l'unica convinzione in quel momento era lo shock.

"L-lei è la sua fidanzata? Beh ma non può essere... o forse si... sono passati dieci anni cosa dovevo aspettarmi? Non potevo pretendere che restasse solo così a lungo... eppure"

-Adesso smetti di parlare eh? Sono, sono contenta che non sia facile per te- mi disse, ma nel farlo come una sfalsata occupò la sua voce, facendole ripetere due volte la parola sono

Grazie a quello, capii subito che non si trattava di un essere umano, ma di una specie di Ologramma.

Mi avvicinai a lei lentamente, e non appena fui abbastanza vicina le tirai via il cappuccio con cui si copriva.

-Arya no!- mi urlò Pietro, ma non abbastanza il tempo per fermarmi.

Un'ondata di vento fresco scivolò sulla nostra pelle, non appena vidi il suo volto.

Quella cosa non era ne un ologramma, ne un essere umano.

Quella cosa... ero io.

The Wind Rises ||Pietro Maximoff||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora