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Appena spengo la sveglia mi siedo dritta sul letto con un grosso sorriso sulla faccia. Oggi andrò a fare un tour della pista, oggi incontrerò tutti i piloti, oggi incontrerò Charles Leclerc! Non appena prendo il telefono dal comodino faccio FaceTime con Felicity come le promesso.

"Hey Maya! Quindi? Sei emozionata?" Chiede e io alzo gli occhi al cielo.

"Certo che lo sono perché non dovrei esserlo?" Sorride anche lei. "Ho dieci minuti per parlare con te, dopo devo iniziare a prepararmi." Ridacchia.

"Ti stavo per chiedere se avevi intenzione di andare in giro così, sicuramente attireresti l'attenzione di Charles."

"Allora forse potrei pensarci." Ridiamo insieme e mi sdraio di nuovo sul letto appoggiando la testa sul cuscino soffice. "Non riesco a credere che oggi incontrerò i piloti, è tutto così surreale." Felicity annuisce. "Ma allo stesso tempo sono tipo 'Porca miseria, li incontrerò!'" Mi metto la mano libera davanti agli occhi e sbircio tra le dita.

"Pensa che anche io sto provando la stessa cosa e non devo incontrarli!" Ammette Felicity. "Sono così contenta per te!" Parliamo per dieci minuti prima di terminare la chiamata, non solo perché devo prepararmi, ma anche perché Felicity deve cenare. Prendo un paio di shorts, un top corto e un cardigan e li indosso. Aggiungo qualche piccolo accessorio e finisco il mio look, mi trucco rimanendo senza esagerare. Vestita così mi sento a mio agio, inizio a raccogliere le cose che potrebbero servirmi durante la giornata per poi metterle nello zaino. Controllo due volte tutto e poi guardo il mio telefono. Ho altri dieci minuti liberi, prendo la macchina fotografica, pensando che potrebbe essere una buona idea prendere qualche batteria e scheda SD in più e prima di accenderla le metto nella mia borsa.

"Ciao a tutti, è arrivato il giorno tanto atteso, oggi farò il tour e incontrerò i piloti!" L'emozione è percepibile abbastanza chiaramente dalla mia voce. "Faremo il tour dopo le prime prove libere in modo che dovrebbero esserci tutti e potremmo incontrarli." Continuo sbirciando sul telefono l'orario in modo da non perdere troppo la cognizione del tempo. Dovremmo trovarci nella hall insieme agli altri vincitori e poi andare verso il circuito con un paio di macchine. "Sono un tantino agitata, faccio spesso figuracce..." Parlo ancora per circa dieci minuti, poi mi dirigo velocemente verso la hall e mi guardo attorno.

"Ciao, tu dovresti essere una dei vincitori del concorso della F1." Si avvicina una donna. "Sono Sally, veni pure con me, c'è già un'altra ragazza." Cammino dietro di lei e raggiungiamo una ragazza più o meno della mia età. "Femke, ti presento..." Si blocca. "Scusami, non ho capito come ti chiami." Sorrido, non le ho detto il mio nome, ma non voglio farle fare una brutta figura.

"Maya, mi chiamo Maya." Allungo la mano verso Femke che la stringe.

"Femke." Sally ci lascia sole e io guardo la ragazza che ho di fronte.

"Da dove vieni?" Chiedo, cercando di fare conversazione.

"Olanda, sai, quel piccolo e piatto paese in cui non succede nulla di speciale?" Inizio a ridere.

"Ad eccezione di Max Verstappen." Contesto, come puoi definire Max nulla di speciale? Femke ridacchia.

"Hai ragione, lui è un'eccezione. È il mio preferito per molte ragioni e il fatto che sia olandese è una di quelle. Tu di dove sei?"

"Io sono di Alberta, Canada," Rispondo. "Sai, quella specie di grande, sicuramente non piatto paese e anche abbastanza noioso?" Femke ride.

"Ad eccezione di Lance Stroll." Ridiamo entrambe, se questo è il genere di battute che facciamo, diventeremo migliori amiche. Il mio senso dell'umorismo è imbarazzante e da quanto vedo anche quello di Femke.

No Matter What || TranslationWhere stories live. Discover now