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Meg
Molly aveva uno strano modo di osservare certe ragazze, come se le disintegrasse con lo sguardo: sta guardando così me, adesso.
Nonostante le spiegazioni di Sirius e lo stupore generale, è rimasta a fissarmi in malo modo tutto il tempo, disapprovando ogni mio sorriso e ogni mio silenzio.
Non ho detto una parola, ho sostenuto il suo sguardo, e Sirius mi ha preso la mano.
Senza farmelo ripetere due volte l'ho seguito al piano di sopra, in camera sua.
«Mi hai già perdonata?»domando incrociando le braccia.
«Sono tutti allibiti, aspetta qui.»
«No.»
«Devo chiarire meglio la situazione, e con te davanti non ci riesco.»chiude la porta dietro di sé e io non controbatto.
Detesto dover dare sempre spiegazioni sulla mia situazione, perché la gente non mi riconosce.
Sarebbe tutto più semplice se avessi i capelli al naturale e fossi vestita con la divisa scolastica.
Cosa c'è di tanto difficile da comprendere? Sono stata riportata in vita da Albus Silente, non sono di certo uscita dalle cioccorane!
Odio essere trattata come una bambina di cinque anni, sempre sotto controllo!
Mi avvicino alla porta ma Remus mi precede ed entra.
«Shh, Sirius non mi ha visto entrare!»chiude la porta e io non posso uscire.
«Cosa vuoi?»chiedo sprezzante.
«Darti questo.»tira fuori dalla tasca una lettera e mi porge un pacco piccolo, con su un nastro d'argento.
Prendo la lettera:
Cara Meg,
Non volermene, ma Draco non fa altro che venire nel mio ufficio a interrogarmi sulla tua assenza, nonostante l'inquisitore supremo (sappiamo entrambi chi).
Mi ha chiesto il favore di consegnarti questo regalo, e un biglietto che troverai nella scatola.
Forse è arrivato il momento di tornare.
-Albus Silente
Afferro bruscamente il pacchetto e lo apro, nella scatola c'è una collana tempestata di rubini minuscoli che formano un serpente.
«Se crede che indosserò questa cosa, si sbaglia.»penso a voce alta.
Leggo il biglietto:
Mi manchi, non è lo stesso senza di te.
Rispetto che tu non voglia far sapere esattamente dove ti trovi, però attenta alla corrispondenza, escluso il preside, tutti sono sorvegliati, incluso me.
Ho scelto questo gioiello dalla collezione del tesoro di famiglia, e l'ho fatto tempestare di rubini, non c'è pietra preziosa che non ti stia d'incanto, mia Megan.
Appena tornerai voglio parlarti di una cosa molto importante, spero di vedere i tuoi occhi presto.
Ti amo profondamente, Draco.
«Peccato che io non ti ami neanche un po'.»sbuffo gettando nella scatola il biglietto. «So che hai sbirciato, Remus. Quindi risparmiati questo silenzio.»
Remus arrossisce come un bambino beccato con le mani nella marmellata.
«Io...Ascolta, credi davvero di voler mantenere segreta la cosa a Sirius? E poi Draco è solo un ragazzo, dopotutto.»
«Dimentichi suo padre? Hai già dimenticato quello che mi ha fatto?»
Remus stringe i pugni e le labbra.
«Non scherzare, non giustifico suo padre.»
«Allora perché Draco dovrebbe essere diverso? Hanno lo stesso sangue!»
«Ah, quindi anche tu sei figlia di tuo padre! Stai tradendo Sirius così!»sbotta Remus.
Lo scaravento contro l'armadio senza muovere un muscolo.
«Non t'azzardare a ripeterlo, io non lo sto tradendo, io amo Sirius più di quanto pensi, lui è l'amore della mia vita! Draco è solo una pedina, e non voglio dirlo a Sirius perché non accetta la mia vendetta! Per quanto riguarda mio padre, faresti meglio a tenere la bocca chiusa se non vuoi perdere i tuoi denti.»
Remus si alza e mi guarda con le lacrime agli occhi, poi si avvicina e mi abbraccia.
«Voglio solo che torni ad essere come sei davvero, non così, non con questa rabbia. La Meg di prima avrebbe lottato diversamente, nonostante avesse perso molto, è quello che ho fatto io per tutti questi anni.»sussurra dandomi poi un bacio in fronte.
«È morta, ora ci sono io.»affermo porgendogli la scatola.«Tienila tu, puoi buttarla o nasconderla per me, non mi interessa. Io non tornerò ad Hogwarts. Voglio stare con Sirius, scappare se serve, prendere Harry con noi! Ma prima devo uccidere Malfoy in casa sua! Anche Narcissa se serve!»
Veniamo interrotti da Sirius che apre la porta e ci guarda sbigottito.
Noto che Remus nasconde nel soprabito la scatola, poi si schiarisce la voce.
«Che diavolo ci fai qui, Remus?»
«Mi manda Silente.»
Lancio un'occhiataccia a Remus, intimandogli di non nominare Draco in alcun modo.
«Meg deve tornare, Sirius, deve farlo, non può stare qui ancora per molto, si è costruita una vita...una copertura temporanea, e salterà...e potrebbe finire molto male per lei se il ministero scoprisse tutto»Remus supplica quasi Sirius, ma quest'ultimo non abbandona l'espressione arcigna.
«Hai ragione, infatti Megan partirà oggi stesso.»replica Sirius.
«Stai scherzando?»sorrido.
«Mai stato più serio.»
Rimango senza parole, non capisco se sia una specie di vendetta per la litigata di oggi...
«Che ne sarà di noi?»sussurro.
«Lasciamo che sia Remus a dirlo! Remus, che ne sarà di me e Meg? Del futuro che io e lei abbiamo progettato, includendo Harry? Del matrimonio?»Sirius aggiunge una nota di sarcasmo nel suo discorso.
«Io...Io...Beh...Matrimonio? Un'altra volta?»l'ultima parola la sussurra a Sirius, ma io lo sento.
«Noi ci amiamo, voglio che Megan sia mia moglie, e adotteremo ufficialmente Harry.»conclude Sirius prendendomi la mano.
«Tu vorresti sposare una ragazzina?»
«Come prego?»intervengo.«In teoria sarei adulta quanto voi!»
«In pratica hai diciassette anni, per il resto del mondo magico quindici, come la mettiamo?»Remus alza il tono, innervosito.
«Troveremo il modo di farla invecchiare.»
«Se ci fosse, non pensi che Silente l'avrebbe già trovato?!»grida Remus.
«Beh...gli sono sfuggite diverse cose, negli ultimi anni!»commento.
«Comunque, Megan non si muove di qui.»afferma Sirius.
«Oh sì! Deve tornare!»
«Conosci Dolores Umbridge, Remus?»
«Certo che la conosco!»
«Bene, allora non devo spiegarti che razza di mostro sia quella donna!»Sirius da un pugno al muro.
«Io ho portato qui Megan, e io la riporterò ad Hogwarts.»
«Allora dovrai uccidermi.»Sirius si posiziona davanti a me, coprendomi completamente.
«Non fare così... è per il suo bene.»
«Meg, tu vuoi tornare a Hogwarts?»domanda Sirius con un ghigno stampato sulla faccia.
«Solo se è strettamente necessario... magari per tenere d'occhio Harry.»
E per eseguire la mia vendetta.
«Sta bene qui, allora.»
«Quindi, vuoi farle saltare la copertura! Quando i suoi compagni verranno qui! Lo sapevi? Il resto dei Weasley...per Natale! Vuoi che tutto ciò accada?»Remus sembra uno che sta per farsi esplodere le sinapsi.
«Calmiamoci, tornerò ad Hogwarts.»
Sirius mi rivolge uno sguardo assassino, ma io lo ignoro e mi avvicino a Remus.
«Quando si parte?»
«Domani mattina presto, forse l'alba. Tieniti pronta.»risponde Remus prima di dileguarsi.
«Sarebbe stato il nostro primo Natale dopo molto tempo.»sussurra Sirius.
«Ce ne saranno altri, meravigliosi... perché ciò accada dobbiamo rinunciare a questo. Abbiamo tempo.»gli do un bacio veloce prima di preparare il bagaglio.
«Lui ti ama.»dice Sirius prima di accendersi una sigaretta.
«Lui chi?»domando.
«Remus.»
«È mio migliore amico, è spinto da puro affetto... mi ama come ti amava James e mi ama come mi amava Lily.»rispondo e per un attimo un pizzico di nostalgia si accende...
«Se lo dici tu...»conclude, per poi stendersi sul letto. «È proprio vero... ci mancano.»
«James e Lily?»domando mentre piego il cappotto di Draco.
«Già...»sospira continuando a fumare.
«Ogni giorno, e devo ammettere che mi sento un po' persa senza di lei... credo di essere molta due volte quando ho saputo che lei e James... Io ero sveglia, io avrei potuto vedervi... un ultima volta... prima che succedesse tutto...»
«Non devi pensarci, non avresti potuto fare nulla.»si alza e mi prende la mano.
«Tu non puoi saperlo...»rispondo prima di mollare il cappotto nella valigia una volta e per tutte.
Sono in bilico tra il passato e il presente... e non so cosa scegliere. O forse ho già scelto.
Io e Sirius siamo di fronte allo specchio.
Sirius mi bacia il collo, scostandomi i capelli da un lato, con una mano mi alza il vestito, e io chiudo gli occhi... lasciandomi andare...
Per un attimo sembra che tutto vada bene, piacevole... come sempre.
Poi però guardo nello specchio, e vedo Draco al posto di Sirius.
Non dico nulla, semplicemente chiudo gli occhi tentando di concentrarmi sui baci di Sirius.
Che diavolo mi succede?

Born To DieWhere stories live. Discover now