"Vi ho lasciato la casa.."

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"Vi ho lasciato la casa al posto di venderla e prendermi i soldi"

Questo è quello che mi disse mia madre durante una nostra litigata, partita dal fatto che le avevo chiesto di pagarmi dei orecchini.
Una delle tante frasi dette da lei che mi hanno fatto imbestialire.
Finite le superiori mia madre decise di andarsene di casa, abbandonando me e mio padre perché non si sentiva "libera" in essa. Come se noi la stessimo tendendo incatenata ad un letto.
Mi disse che voleva andarsene già da quando io e mia sorella eravamo piccole, tipo elementari o medie credo, ma appunto perché eravamo tali non volle procurarci questo dolore.
Quello che mi da molto fastidio è che ora che se n'è andata pensa di poter fare quello che vuole, pensa di ricevere solo gli aspetti positivi da parte mia, come essere carina con lei, uscire insieme, non litigare.
Pensa che possa essere tutto come prima ma non è e non sarà mai più così.
Mia sorella, che non abita in Italia quindi è lontana da questa situazione è non l'ha vissuta a pieno come l'ho vissuta io, mi dice che è pur sempre mia madre, che è un po' così, ma lo sappiamo e che quindi dobbiamo accettarlo.. ma io non voglio accettare il suo carattere di merda solo perché è mia madre e mi ha abbandonato.
So che ci sono persone messe molto peggio di me, mia sorella me lo ripete sempre, "e se un giorno morisse?", è vero, potrebbe succedere, è sempre mia madre, le voglio ancora bene nonostante tutto, il mio comportamento può sembrare da bambina, ma comunque io non riesco ad essere carina con lei per più di due ore massimo.
Forse per il dolore che, anche se non voglio ammettere, mi ha procurato.
Che ha procurato a mio padre.. questo è quello che mi fa più male.
Lui è sempre stato e sarà sempre il mio punto debole ma anche la mia roccia.

La frase che ho riportato sopra, per mia madre significa "sono stata anche carina a lasciarvi la casa", quella in cui abbiamo vissuto fin da quando andavamo alle elementari, "avrei potuto prendermi la metà dei soldi vendendola". Certo, perché così io e mio padre avremmo dovuto lasciare casa nostra, trovarcene un'altra sicuramente più piccola, e lasciare a te 100.000€ che sei da sola per farti le tue vacanze di merda con le tue amiche mentre noi tre avremmo dovuto vivere con solo lo stipendio di mio padre, perché si sono accordati che lei non versava nemmeno un soldo per noi.
E secondo voi io non dovrei essere arrabbiata con una persona del genere? Con una persona che non mi paga nemmeno un gelato da tre euro perché deve risparmiare per i viaggi?

Questa frase mi è rimasta molto impressa, è come se mi sbattesse in faccia la sua finta magnanimità.. ma vaffanculo.

~Fede

Il potere delle parole [libro di condivisione]Where stories live. Discover now