30. L'ombra della Verità

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Due enormi ali nere, ecco quello che vedeva lei. Cercò di muoverle, ma non successe nulla. Scosse la testa pensando che fosse solo la sua immaginazione, e difatti le ali erano sparite.

Si vede che ho bisogno di riposo

Sakura: Ruki...vorresti dire che questo è un portale per l'inferno?

La rossa continuava a tenere la testa china verso il lago, quando con la coda dell'occhio, vide il ragazzo alzarsi. Si ripulí i pantaloni con un gesto veloce delle mani, alzando la testa verso la Luna.

Ruki: se esistono gli esseri come me e te, perché non dovrebbe esistere anche il Diavolo, eh?

La ragazza sapeva bene, che il Diavolo era un essere senza pietà, una subdola creatura effimera, che sa solo causare dolore. Eppure anche lui è rispettato, è stato creatore per qualcosa, forse per punire chi se lo merita davvero.

Sakura: allora cosa si fa? Hai detto tu stesso che non c'è tempo da perdere quindi.

Sakura lo disse con tale grinta, che sorprese il povero vampiro, dannato a quella esistenza di sofferenze. Stranamente si sentiva anche lui al sicuro.

Ruki: non darmi ordini. Tu devi solo ascoltarmi senza obbiettare quindi, taci.

Lo disse con tale serietà, che fece ridere la ragazza. Ruki arrossí leggermente, qualcosa che mai prima d'ora gli era successo.

Ruki: che ho detto ora? Eh?

Mise una specie di broncio tra lo serio e il capriccioso. Detestava essere deriso, e soprattutto quando qualcuno non capiva che non era il momento di scherzare.

Sakura: haha.. Nulla.. Ahha nulla davvero. Mi piace il fatto che cerchi di essere cattivo.

Il moro si incupí ancora di più, e senza peggiorare la situazione cercò di trovare un qualsiasi indizio per oltrepassare il portale.

Come fa ridere in un momento come questo?

Dopo un po', anche la ragazza cominciò a sul da farsi, e si mise a cercare intorno al laghetto.

- × -

Era passato una bella mezz'oretta, ma la loro ricerca non ebbe successo; era tutto inutile.

La ragazza, un po' stanca, decise di bere dal riflesso d'acqua, quando una mano la bloccò.

Ruki: non bere da lì... Non sappiamo cosa potrebbe succede-

E prima che potesse finire la sua frase, qualcosa fuoriuscí dall'acqua, incatenando Sakura tra le sue braccia, e portandola sott'acqua.

La mano di Ruki, che pochi attimi fa era sul polso della rossa, era diventata piena di graffi e ustionature.
Ma in quel momento poco importava, dato che senza nemmeno riflettere, una cosa che non capitava quasi mai, si buttò in acqua, prima che il portale potesse chiudersi.

<+>

Caldo. Ovunque si girasse sentiva caldo.
Sentiva il crepitio della fiamma di un fuoco, che bruciava.

Gli occhi di Ruki si abituarono pian piano al buio, e la prima cosa che poté intercettare fu un enorme portone di fiamme rosse e gialle.

Diabolik Lovers || The rose of Demons (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now