Capitolo 12

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Zayn varcò la soglia del suo appartamento e gettò il borsone in mezzo all'ingresso. Solitamente era contento di ritornare a casa, nella sua intimità e tra le sue cose, ma quel giorno era diverso.
Si sedette sul divano e venne scosso da altri singhiozzi, non aveva smesso di piangere nemmeno un secondo da quando era stato cacciato da quella casa. A lui, però, non interessava della casa in sé, non gli interessava neppure del suo lavoro, a lui interessava Liam.
Il pensiero che non sarebbero più stati costantemente insieme lo distruggeva, non avrebbe più potuto dormire abbracciato a lui quando si sentiva solo, non avrebbe potuto svegliarlo con piccoli baci e ridere delle piccole lamentele del maggiore. Non avrebbe potuto accarezzare ogni centimetro di quella pelle candida quando ne sentiva il bisogno e non avrebbe più sentito quella voce roca augurargli buongiorno. Aveva trovato l'amore della sua vita, una persona con la quale si era aperto completamente e ora, per colpa del padre, tutto il loro equilibrio, creato con tanta fatica, era svanito.
Si sdraiò sul divano e chiuse gli occhi, forse sperando di riuscire a distrarsi e frenare le lacrime.

Liam, invece, dopo aver visto il proprio amato varcare la soglia, aveva reagito in modo differente. Grandi lacrime avevano iniziato a scorrere sul suo viso, ma il dolore non lo aveva reso vulnerabile, anzi, lo aveva reso più forte. Approfittando della forza che sentiva, scagliò tutta la rabbia che aveva in corpo contro suo padre, ricevendo però una porta sbattuta in faccia e l'ordine di non rivedere più Zayn.
A quel punto, tutta la sua forza svanì e si ritrovò preso sdraiato a pancia in giù sul proprio letto, con il viso immerso tra le lenzuola, le quali ancora profumavano del dolce ragazzo che avevano ospitato. Così si calmò, Liam, cullato dal profumo che più amava al mondo e con la speranza di riuscire a sistemare le cose. Nonostante fosse stato chiuso in casa dal padre, aveva ancora il cellulare di scorta che teneva nell'armadio. Avrebbe utilizzato quello per parlare con Zayn per il momento poi, insieme, avrebbero escogitato qualcosa per uscire da quella orribile situazione.

~

I giorni passarono e nessuno dei due sembrava stare meglio.
Zayn, nonostante fosse stato sempre abituato a nascondere i propri sentimenti, era come esploso, aggrappandosi solo all'alcool e alle poche telefonate che poteva scambiarsi con Liam.
Liam, invece, passava le giornate cercando di trovare una via di fuga da quella casa e provando a capire come il padre fosse riuscito a scoprire della sua relazione con il corvino.

Pochi giorni dopo arrivò la sua occasione di scappare: il padre era uscito e la madre era dalla sua parte, così uscì dalla finestra e corse fino a casa di Zayn.
Arrivò stremato e bussò velocemente, ma quello che trovò non gli piacque per niente. Zayn aveva le occhiaie scavate e sembrava denutrito, puzzava di alcool e la casa era un completo disatro. Il minore, però, alla vista di Liam ritrovò un briciolo di forza e lo strinse a sé, finalmente ritornando tra le braccia muscolose e possenti del suo amato.
Liam lo abbracciò e gli diede piccoli baci delicati, per poi accarezzarlo ed entrare in casa con lui in braccio.
"Mi sei mancato tanto Zee" sussurrò Liam, "Ma ora sono qui e ti sistemo un po', guarda come sei conciato" disse preparando un bagno caldo per Zayn e raccogliendo tutte le bottiglie che il corvino aveva lasciato in giro per casa.
"Non puoi bere così tanto amore, so che ti aiuta a soffrire di meno, ci sto tanto male anch'io, ma così peggioriamo la situazione" disse con tono dolce al minore. Zayn annuì e, dopo che Liam ebbe pulito casa, si fece spogliare e lavare da quelle mani delicate che tanto gli erano mancate, per poi, finalmente, mangiare qualcosa di decente preparato dal moro.
"Non ho molto tempo piccolo, ma ti prometto che ritornerò presto" disse Liam. Erano sdraiati sul divano, Zayn in braccio a Liam, mentre egli lo cullava e lo baciava. Tutto ciò era mancato molto ad entrambi, i quali avevano un assoluto bisogno l'uno dell'altro.
"Devi proprio andare?" Sussurrò Zayn stringendosi contro il petto del maggiore e giocando con le dita della sua mano. "Purtroppo si, anche se non vorrei, mio padre tornerà tra poco e, se non mi dovesse trovare a casa, potrebbe prendere provvedimenti peggiori. Invece, se vengo da te quando lui non c'è, potremmo continuare a vederci fino a quando le cose non si saranno sistemate." Zayn annuì e si fece cullare dal ritmo del respiro di Liam e dalle sue carezze, per poi cadere in un sonno profondo.

~

I giorni passavo e gli incontri tra Liam e Zayn si svolgevano sempre in momenti in cui il padre non fosse a casa. Andavano al parco, al luna park oppure, semplicemente, passeggiavano insieme, sembrava tutto tornato alla normalità. Liam, aveva anche parlato con la madre ed era riuscito a scoprire che Geoffrey, aveva ricevuto una telefonata da parte di un ragazzo anonimo e che egli gli avesse rivelato della relazione tra il moro e il corvino.
Tutto ciò era molto strano, anche perché gli unici a sapere della relazione erano solamente Liam, Zayn e Karen. Ma forse, Liam si era dimenticato di quelle due parole che aveva detto senza pensare a un ragazzino qualche settimana prima.

Tom, dal canto suo, iniziò a realizzare cosa avesse fatto, solo quando non vide più Liam in biblioteca. Aveva chiesto a chiunque notizie del ragazzo dagli occhi nocciola, ma nessuno aveva potuto rispondergli, così decise di recarsi direttamente a casa Payne.
Gli venne ad aprire un cameriere, al quale Tom chiese notizie di Liam, ma l'unica risposta che ottenne fu: "il signorino non può lasciare la propria stanza, il padre ha scoperto una relazione che non gli piaceva e gli ha impedito di uscire." A queste parole, Tom, sentì una morsa allo stomaco: aveva rovinato la vita a Liam solo per un capriccio e, inoltre, da quanto aveva capito, il padre odiava i gay, quindi le sue possibilità di stare con Liam si erano completamente azzerate. Era deciso, però, a parlare con il moro. Voleva costituirsi, si sarebbe preso la responsabilità delle sue azioni, così decise che, in un modo o nell'altro, avrebbe provato a raggiungere la stanza di Liam la sera stessa.




















Spazio autrice.
Per farmi perdonare per lunga assenza eccovi qua il nuovo capitolo. Sto cercando un po' d'ispirazione per continuare la storia, ma non preoccupatevi, il 13esimo capitolo uscita a breve.
Spero che la storia vi stia piacendo <3

My way out || ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora