Capitolo 4

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"Granger..."

Hermione stava camminando in un luogo buio e freddo.

"Granger..."

Sentiva molto spesso il suo cognome da una voce maschile.

"Hermione..."

Hermione si bloccò tutto a un tratto. Dinanzi a lei vide una figura:
Capelli biondo platino, alto, magro... Malfoy...

"Granger vieni da me..."

Hermione non sapeva che fare, andare da lui o proseguire per trovare una via d'uscita?

"Granger... ho bisogno di te... ti prego..."

Hermione fissa la figura davanti a lei e... stava piangendo.

Hermione decise di andare verso la figura e sperare che tutto questo sarebbe finito

"Brava Granger, vieni da me..."

Più si avvicinava a Malfoy più sentiva l'ansia crescere dentro di lei, aveva paura, eccome.
Arrivò davanti a quel ragazzo così maledetto quanto perfetto gli sfiorò il viso con le dita della mano e subito dopo...
Un forte dolore vicino al cuore...

Malfoy l'aveva pugnalata, la stava uccidendo

"Ecco cosa succede quando provi qualcosa per un nemico, si muore carissima Granger, STAI LONTANO DA ME GRANGER!"

Gli occhi di Hermione si stavano spegnendo, vedeva buio.

"STAMMI LONTANO!"

E questa volta Hermione morì...

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"Oh santo cielo..."

Mi sveglio ansimante sul mio letto a baldacchino.
Ho avuto un incubo molto inquietante... forse troppo per i miei gusti...

Scendo dal letto e fisso l'orologio magico per vedere l'ora. Sono le 4:00 del mattino. Fantastico.

Decido di dirigermi verso il bagno per sciacquarmi la faccia e dimenticare quell'incubo orrendo.
Appena mi asciugo il volto fisso la mia immagine sullo specchio ovale appeso alla parete del bagno.

Ho delle occhiaie spaventose e gli occhi rossi.
Se in questo momento c'era qualcuno con me e mi fissava mi avrebbe presa per una drogata.

Visto che non riuscivo più a prendere sonno esco dal dormitorio femminile dei Grifondoro, esco dalla sala comune della Casata e mi dirigo verso il cortile della Scuola per prendere un po' d'aria.

Quando esco un venticello gelido invade le ossa del mio corpo facendomi rabbrividire al suo passaggio.
Mi siedo su una panchina e fisso il cielo stellato.

Ripenso al sogno che ho fatto prima e cerco di trovarne un significato.
Perché ho sognato Malfoy? Perché prima mi aveva chiesto aiuto e poi mi ha pugnalata? Perché aveva un animo dolce e premuroso ma lo nasconde dentro di sé senza farlo vedere a nessuno?

Non c'erano risposte a tutte quelle domande perché Malfoy non avrebbe mai spiegato il motivo, sopratutto a una Mezzosangue come la Granger...

Mentre pensava tutto a un tratto qualcuno stava passando nei dintorni accorgendosi della sgradita compagnia.

"Oddio no... la Granger. E ora? Che cosa posso fare per non farmi vedere da lei?"

Ma Draco non poté fare nulla perché Hermione l'aveva già notato.

"Malfoy... Che piacere rivederti... quante volte ci siamo incontrati in una sola giornata? Cinque? dieci? Cento volte?"

Malfoy aveva notate che la Granger aveva un'espressione sognante, calma... molto calma.

"Hey Granger, che cos'hai? Hai un'espressione sognante, somigli molto a Lunatica Lovegood"

"Non mi fa né caldo né freddo Malfoy, adesso, se non ti dispiace ma penso proprio di no..."

Dice Hermione sottolineando l'ultima frase detta ore fa da Malfoy.

"... Io torno nel mio dormitorio, sono stanca e ho bisogno di riposo."

Dopo di ciò Hermione si alza dalla panchina e inizia ad allontanarsi dal biondo, ma quest'ultimo inizia a correre verso la direzione della ragazza, la prende per il polso e la sbatte contro il muro di pietra della Scuola.

"Malfoy, ma che cazzo di problemi ti affliggono?"

Lui non risponde osserva solo quella ragazza così indifesa e sensibile tra le sue braccia.
Inizia ad avvicinarsi al viso della ragazza e lei non si muove come se Lui gli avesse tirato un Petrificus Totalus.
Erano a pochissimi centimetri di distanza e i due giovani poterono sentire i loro fiati mischiarsi al desiderio di baciarsi appassionatamente.

"M-Malfoy..."

"Non rivolgerti mai più a me in questo modo Granger o giuro che... che... non ritornerai nella tua Sala Comune sana e salva"

Dopo di ciò mi lascia il polso dolorante e se ritorna dentro la scuola lasciando da sola.

Ho il cuore che mi batte fortissimo e non riesco a muovermi.

dopo dieci minuti di trance mi dirigo silenziosamente verso i dormitori dei Grinfodoro.

Stay Away From Me, GrangerWo Geschichten leben. Entdecke jetzt