Capitolo 6

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Perché Malfoy non ha rivelato gli aromi che aveva percepito nell'Amortentia?
Forse perché aveva un brutto Aroma? Forse perché è l'aroma di una ragazza con cui è andato a letto e non vuole rivelarlo? O forse perché è un aroma proibito, che nessuno in questo mondo deve sapere quale sia il profumo della ragazza di cui si è infatuato Malfoy?

È strano... molto strano...

Come dice Lui, un Malfoy non si tira mai indietro... Ma sappiamo tutti che è solo una grossa bugia, una menzogna forse anche di più.
I Malfoy sono solo dei codardi, come suo padre d'altronde, e anche Lui lo è.

Tutto questo pensare mi ha solo fatto male così vado in camera mia e schiaccio un pisolino prima della cena.

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Mi sveglio e mi accorgo che ho saltato la cena, è quasi mezzanotte e devo prepararmi per "l'incontro" con Malfoy.

Ginny è stesa sul suo letto e dorme. Bene, potrò sgattaiolare dalla camera senza problemi.
Mi metto dei vestiti un po' più presentabili ma comodi ed esco per poi dirigermi in cortile.

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Sono in cortile, mi siedo su una panchina e aspetto Malfoy.
È in ritardo, come al solito, e devo aspettarlo qui fuori al freddo gelo delle notti autunnali.

È passata un'ora e di Malfoy neanche l'ombra.
Mi alzo dalla panchina e cammino verso l'entrata della Scuola, ma qualcuno mi afferra, ancora una volta, per i polsi e mi sbatte al muro.

"Malfoy sei in ritardo, stavo tornando nella mia Sala Comune quindi l'incontro è saltato a domani."

Però lui non lascia la presa, anzi stringe ancora di più facendomi diventare i polsi rossi e doloranti.

"M-Malfoy...m-mi s-stai...facendo m-male...di nuovo"

Continua a stringere fino a quando, da un mio occhio, esce una lacrima calda per il troppo dolore ai polsi.

"A-allora...Non mi l-lasci... a-altra... scelta M-Malfoy..."

Gli do un calcio sul suo punto debole e lui si accascia a terra lamentandosi dal forte dolore.
Io prendo a massaggiare i miei polsi per alleviare il dolore e inizio ad allontanarmi da lui per tornare nei dormitori.

"G-Granger... A-aspetta..."

Mi fermo e lo guardo soffrire.

"Malfoy noi non abbiamo più niente da dirci. A domani."

"GRANGER ASPETTA!"

Sbuffo e torno nella panchina su cui ero seduta prima.

"Forza Malfoy, parla. Ti ascolto"

Lui si rialza da terra e si siede accanto a me. Poi inizia a parlare.

"Wow Granger, calma i tuoi spiriti violenti."

"Ti sei già ripreso?"

"A quanto pare..."

"E comunque sei tu che mi hai stretto i polsi e sbattuta al muro. Forza parla perché sono stanca voglio andare a dormire"

"Allora... beh... come posso dirtelo... oh al diavolo. Mi dispiace per ieri sera"

Coosaa?! Draco Malfoy si è appena scusato?
Lo guardo sbalordita e con gli occhi spalancati dalla sorpresa.

"Malfoy... hai la febbre?"

"No Granger. Per mia sfortuna sono sano. Mi sto scusando per l'inconveniente per una mia dignità Granger e non voglio avere conti in sospeso con te"

"Ah ecco..."

"Cosa?"

"Sai Malfoy... sapevi che ti saresti scusato pensando soltanto a te stesso, alla tua dignità, al tuo nome. Non riuscirai mai a scusarti seriamente, provando sentitamente pentimento"

"E quindi? Anche se l'ho fatto solo per me stesso cosa succede?"

"Niente... non capisci... è tardi vado a dormire"

Mi alzo e vado nei miei dormitori.

"Granger aspetta!  Hai accettato le mie scuse?"

Non rispondo. Lo ignoro.
Stupido furetto...

Stay Away From Me, GrangerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora