↬𝑾𝒓𝒐𝒏𝒈 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒂𝒄𝒕/ 𝑽𝒌𝒐𝒐𝒌

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟔

𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌'𝒔 𝑷𝑶𝑽

<<Driin! Driin!>> il suono della campanella risvegliò me dai miei pensieri e molti altri studenti dal pisolino che avevano schiacciato durante la noiosa lezione.
Mi stiracchiai e svegliai Yoongi che,diversamente dagli altri,giaceva ancora al suo posto mentre un rivolo di saliva sgorgava dalla sua bocca.

<<Fratello andiamo,è giá suonata>> lo scossi per farlo svegliare. <<Si si mi alzo>> mi rispose mentre si stiracchiava e sbadigliava ancora con gli occhi chiusi.
Si alzò poco dopo e prendendo il suo zaino inziò a seguire la mia figura,giá intenta a camminare verso la porta.

Uscimmo dall'aula e successivamente dall'università, mentre il mio cervello tornò automaticamente a quello che sarebbe successo da lí a poco <<Yoongi,se non ci sarò piú,lascio a te in eredità i miei fumetti Marvel e la mia playstation 4,invece dí a Jin che gli lascio il mio grembiule da cucina con le carote,e tutto il mio amore.È stato bello conoscervi>> dissi mentre iniziavo a farmi i peggio film mentali.

<<Wow calma zio,non morirai! Al massimo andrai a vivere sotto un ponte visto che sono i tuoi a darti i soldi per la casa.Ma forse anche no perché se si mette male,tu non fare nulla che vado a parlarci io a Kim-cugino coglione-Taehyung>> mi rispose cercando di tranquillizzarmi <<Grazie Hyung>> gli sorrisi un pó rincuorato dalle sue parole.

Arrivati al solito punto che ci divideva,ci salutammo e prendemmo strade diverse,di cui la mia era insolita visto che andava verso una casa differente da quella dove abitavo.
Cominciando a camminare,mi ricordai di chiamare il mio hyung,che non vedendomi arrivare probabilmente avrebbe avuto un infarto.

<<Pronto?>> mi rispose Jin <<Ehi hyung,oggi non torno al solito orario perchè ho un impegno,ti spiegherò tutto quando sarò a casa>> lo avvisai mentre svoltavo a destra.Ci fu un lungo silenzio che poi venne spezzato dalle parole di Jin hyung <<Ok.... Mi raccomando,usate i preservativi e divertitevi!>> mi gridò chiudendomi in faccia prima che potessi ribattere.
Sospirai arreso alle idee malsane che giravano per la testa dello hyung.

Svoltai a sinistra e arrivai alla casa da cui probabilmente sarei uscito fottuto o direttamente da cui non sarei uscito.
Cosí spaventato suonai il campanello,aspettando impaurito l'arrivo di mio cugino.
In pochi attimi,in cui sentí dei passi avvicinarsi velocemente,la porta venne aperta rivelando la faccia di Taehyung su cui era stampato un grosso ghigno, dovuto alla vista delle mie guance rosse,divenute cosí per l'ansia della situazione.

<<Ciao Jungkook>> mi salutò mio cugino con la sua solita voce roca <<C-Ciao Taeh-hyung>> risposi mentre mentalmente mi schiaffeggiavo per aver balbettato. Sempre piú ansioso strinsi le cinghe dello zaino ancora di piú,cercando inutilmente di smaltire un pò di paura.

<<Prego,entra>> continuò a parlare mentre si metteva al lato della porta per farmi passare.
<<O-Ok>> balbettai mentre mettevo piede in casa sua.
Appena entrai del tutto nella sua abitazione, sentí la porta dell'entrata essere chiusa,e il rumore dei passi di mio cugino che iniziavano a risuonare per tutta l'abitazione <<Posso offrirti qualcosa? Acqua? Succo? Latte? Tequila?>> mi chiese mentre si dirigeva,seguito da un me ansioso,verso la cucina. <<N-no...sai perchè sono qui,quindi non perdiamo tempo.Dimmi cosa devo fare cosí me ne posso andare>> risposi riacquistando un pó del coraggio che di solito usavo quando ci insultavamo via chat.

Lo sentí ridacchiare mentre si versava un pò di acqua in un bicchiere <<Vai cosí di fretta? Perchè sai,se hai degli impegni ti conviene disdirli visto che probabilmente passerai la notte qui>> mi rispose lasciandomi spiazzato <<C-cosa? La notte q-qui?>> sussurrai non capendo quello che intendesse farmi fare.Lo vidi ghignare <<Vedi Jungkook,quello che farai o meglio faremo,sarà molto stancante quindi probabilmente ti addormenterai appena finiremo.Ricorda che non puoi dire di no all'obbligo che ti darò,o la tua famiglia saprà che ti masturbi e registri video mentre lo fai,per poi mandarli a qualche strano maniaco>> mi aveva in pugno,e io non potevo farci nulla.