Mi alzai in piedi nella vasca, avevo l'acqua fino a metà polpaccio, mi misi di fronte a Niccolò che stava fuori.
"Esci"
"No, entra tu"
"Chantal esci, se no per me ti puoi anche infradiciare tutti i vestiti"
"Vuoi vedere come entri?"
"Cos'hai in mente?"
"Preferirei che fossi tu a farlo" Mi sfilai la maglietta rimanendo in reggiseno, sentivo i suoi occhi addosso che seguivano ogni mio movimento "Devo andare avanti o entri?"
"Non è poi così male vederti spogliare davanti a me sai?
Con difficoltà a causa dell'acqua che me li aveva appiccicati alla pelle mi sfilai i jeans.
"Guarda che bella che sei"
Mi avvicinai a lui, unii le nostre labbra e mi spinse contro il suo corpo mettendomi le mani dietro la schiena, mi venne spontaneo cercare di spingerlo dentro la vasca.
"Niccolò entra per favore"
"Aspetta"
Sì staccò da me per sfilarsi i pantaloni, lo fissai.
"Ti piace fissarmi mentre mi spoglio?"
"Non ti sto fissando"
"No ma va, tra un po' ti esce la bava"
Rise.
"Che bello che sei quando ridi" Non glielo avevo mai detto, alzó lo sguardò mentre stava liberando l'ultima gamba.
"Come?"
"Hai capito bene, adoro quando ridi, sei stupendo"
Non rispose, scavalcó il bordo della vasca e mi baciò spingendomi pian piano nell'acqua.
"L'accendi?"
Premè un bottone, urlai per il getto improvviso dietro la schiena.
"Ancora non ti ho toccata e già urli?"
"Ho un getto sulla schiena"
"Pensa se l'avessi avuto da un'altra parte"
"Niccolò!"
"Che bello farti incazzare"
"A me non diverte"
"Tranquilla tanto ora quello che si diverte sono io"
Prese a baciarmi con foga, scese sul mio collo e con le mani frugò sulla mia schiena slacciandomi il reggiseno e avvolgendomi con la bocca un capezzolo.
"Chantal, segui i miei movimenti"
Scese con la bocca spingendomi con le mani in sù.
"Cosa stai facendo?" Faticavo a parlare.
"Te le devo togliere io queste?" Disse riferendosi alle mie mutandine.
Ero quasi seduta sul bordo quando le sue mani iniziarono a far scorrere lungo le mie gambe l'ultimo indumento rimasto.
"Siediti"
Obbedì, iniziò a baciarmi all'interno delle mie cosce e con un dito mi stuzzicò l'intimità.
"Niccolò cazzo" Poggiai le mani sul bordo lasciandomi andare.
"Sai Chantal, l'altro giorno mi hai lasciato col dubbio" Era a pochi centimetri dalla mia intimità, iniziai ad avere i brividi lungo tutto il corpo.
Passò la lingua sul mio clitoride ed inserì il suo dito all'interno, gemetti urlando.
"Si ma ai vicini non interessa cosa stiamo facendo"
"Non.." Non mi fece continuare nemmeno la frase perchè ricominciò a passare la lingua su di me.
"Niccolò" Poggiai le gambe sulle sue spalle, ormai il mio corpo si stava muovendo da solo, la mia testa era sconnessa.
Aggiunse un secondo dito al mio interno succhiando il mio clitoride e gemetti incosciamente buttando la testa all'indietro.
Ero arrivata quasi al limite.
"Niccolò fermati, per favore" Non sapevo se mi avesse sentito talmente lo dissi piano.
Si fermò riportandomi in acqua.
"So che non sei venuta, perchè mi hai fatto fermare?"
"Perchè voglio arrivare ad altro"
Mi aggrappai a lui, sentii la sua erezione premere sul mio corpo.
"Possiamo spostarci sul letto?" Mi chiese.
Uscì dalla vasca e camminai all'indietro fino al letto, mi lasciai cadere tirando su di me Niccolò.
"Poi non mi venire a dire che non ti eccito"
"Non sono l'unica eccitata qui" Gli passai una mano sul tessuto dei suoi boxer.
"Non mi hai appena fatto un pompino però" Mi si avvicinò all'orecchio "Ti sei sbalordita perchè la volta scorsa mi sono succhiato le dita dopo averti toccata ma oggi non hai detto nulla sul fatto che ti stavo passando la lingua in mezzo alle coscie, forse perchè stavi godendo come non hai mai fatto?"
Capovolsi la situazione mettendomi sopra di lui.
"Vorrei ricordarti che so come farti impazzire" Iniziai a sfregarmi sul suo corpo.
"Chantal, ti prego"
Gli sfilai la maglietta che aveva ancora addosso lasciandogli baci umidi su tutto il collo e petto, iniziò a dimenarsi sotto di me.
"Ora chi si sta divertendo?"
"Sei completamente nuda su di me quindi sono due le cose, o mi scopi tu o capovolgo nuovamente la situazione e ti scopo io, non andrò avanti così ancora per tanto"
"Guarda come perdi il senno pensa se dovessi far per puro caso scivolare la mia mano all'interno dei tuoi.." Mi fermò la mano che stavo davvero facendo scivolare, sull'elastico dei suoi boxer.
"Chantal non farlo"
"Altrimenti?"
"Altrimenti quella insoddisfatta sarai tu"
Ricapovolse le cose mettendosi sopra di me.
"Ti avevo detto che se non l'avessi fatto tu l'avrei fatto io"
Si alzò e andò nella stanza dove avevamo abbandonato i pantaloni, tornò poco dopo.
"Chantal tu non prendi la pillola vero?"
"Prendilo nel mio zaino"
"Perchè hai un preservativo nello zaino?"
"Ma dobbiamo per forza parlarne in questo momento?"
Lo infilò e tornò sopra il mio corpo.
"Comunque dovresti iniziare a prenderla" Mi sussuró baciandomi il collo "Mi sono rotto di farlo con un cazzo di preservativo che mi impedisce di sentirti del tutto"
"Ne riparleremo, ma ti prego Niccolò ora pensa a scoparmi"
Entrò in me facendomi sussultare e iniziò a muoversi.
"Posso girarmi e farti stare sopra?"
"Perchè?"
"Non posso fare una cosa in questo modo"
Finì nuovamente sopra di lui con le sue mani che comandavano i movimenti del mio bacino, ne fece scivolare una in mezzo alle mie coscie stuzzicandomi con un dito.
"Niccolò" Sussurai.
Stava perdendo il controllo, si alzò con il busto aggrappandosi alla mia schiena per baciarmi il seno, mi morsi un labbro per non urlare.
"Chantal cazzo se mi sei mancata" Stava parlando appiccicato ad una delle mie parti più sensibili.
"Anche tu" Bisbigliai.
Spostò entrambi le mani sul mio fondoschiena spingendo di più il mio bacino contro il suo corpo entrando così ancora più in profondità.
"Non reggerò ancora per tanto Niccolò" Il mio corpo era praticamente arrivato all'apice del piacere.
"Non sei l'unica"
Si lasciò cadere sul cuscino una volta arrivato all'orgasmo seguito da me che mi poggiai su di lui.
"Grazie di essere venuta a trovarmi" Aveva il fiatone,
"Mi mancavi" Gli lasciai un bacio sul petto prima di rotolare al suo fianco.
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Non ti affezionare//Ultimo
Fanfiction"Sai, ho sempre pensato che si inizi a credere che una città sia veramente bella quando ci si comincia a lasciare il cuore, non so se mi segui, certo, alcune sono innegabilmente belle ma quando succede ciò diventano ancora più straordinarie" Non dis...