Ho cercato di non pensare alle parole di Sabrina. Ho impedito al mio cervello, al mio cuore, a ogni fibra del mio intero essere di dare peso a quella frase che non ha fatto altro che rimbombarmi in testa.
Ma adesso che lo rivedo dopo una lunga settimana, ecco che ritorna prepotente a farsi strada dentro di me.“Se solo tu volessi potresti renderlo finalmente felice” ripenso ancora e ancora.
Se solo io volessi... non posso permettermi di volere una cosa del genere.
E poi chi mi dice che lui lo voglia? In fondo sono solo le parole di una sorella che vuole il meglio per suo fratello.«Devlin non dai un bacio alla tua fidanzata?» La voce delicata di Rickey, mi distoglie dai miei pensieri, riportandomi alla realtà.
Lo guardo per un attimo con gli occhi sgranati, lui mi fa l'occhiolino e mi regala un sorriso smagliante.
Questo ragazzino mi sorprende.
Punto il mio sguardo imbarazzato su De Rossi, che finora non ha detto neppure una parola, e lo sorprendo a fissarmi con occhi famelici. Mi sarei aspettata di trovare il gelo, o al limite indifferenza nei miei confronti, ma non questo. Mi guarda come se volesse fare di me un sol boccone.
Rabbrividisco da capo a piedi e incrocio le braccia al petto, a disagio.
Spero seriamente che non si avvicini a me con l'intenzione di accontentare quel piccolo diavoletto.«Giusto Rick, che sbadato.»
Cosa? Ho sentito bene? Lui... sbarro gli occhi ancora una volta, allarmata, poichè lo vedo avvicinarsi pigramente a me. Senza alcuna fretta. Creandomi ancora più ansia, ancora più tensione.
O è aspettativa?Arresta il passo solo quando si trova a pochi centimetri dal mio corpo immobile e teso come la corda di un violino.
Ci osserviamo per qualche secondo. Occhi negli occhi. Il suo sguardo è intenso, profondo e pericoloso come un mare in piena tempesta. E io credo di poterci affogare dentro. Di fatto mi manca l'aria e dentro di me sto annaspando, esattamente come un naufrago che tenta di non soccombere alla violenza delle onde che lo spingono a fondo.Si avvicina con esasperata lentezza alle mie labbra, io schiudo istintivamente le mie e proprio quando sono sicura che si chini a baciarmele, ecco che devia direzione e deposita un casto bacio sulla mia fronte.
Le sue labbra si imprimono su di essa come un marchio infuocato che mi scotta la pelle, lasciandomi il segno.Si scosta da me rimettendosi dritto e io posso finalmente buttare fuori il respiro, che non mi ero resa conto di trattenere.
«In fronte si baciano i morti» mormoro piano, in modo che solo lui possa sentire.
Non so perché lo dico, ma le mie parole portano le sue labbra diaboliche a piegarsi in un sorriso di sbieco.
«O i traditori.» Adotta il mio stesso tono di voce basso, ma la sua affermazione rimbomba nelle mie orecchie come se lo avesse urlato.
Non replico. Rinocosco che non è né il momento né il luogo adatto per dare vita a una discussione.
Ingoio tutto il mio risentimento e a testa alta mi volto verso Sabrina, che osserva la scena con mal celato interesse.«Tua madre e tua sorella non ci raggiungono?» Cerco di adottare un tono leggero e soprattutto cerco di ignorare De Rossi ancora fermo dietro di me.
Lei nega col capo prima di rispondere.
«Mia madre ha una forte emicrania, sai per via del viaggio. Valentina ha preferito farle compagnia.»
Annuisco fingendo di esserne dispiaciuta, in realtà in cuor mio sto esultando. Valentina mi mette ansia e io ne ho già a sufficienza grazie al suo caro fratello.
Un leggero colpetto di tosse ci distrae dalla conversazione.
«Scusate, se siete pronti possiamo servire la cena.»
Reprimo una smorfia di fastidio, solo a sentire la voce di quella smorfiosa cameriera rossa mi sale in crimine. La guardo con aria di sufficienza, dall'alto al basso e lei ricambia con un sorriso falso e di circostanza.
Chissà quanto avrà goduto nell'avere De Rossi tutto per lei questa settimana, penso stizzita.
Sento un moto di fastidio farsi strada dentro di me e non lo sopporto. Non deve importarmi. Mi ammonisco categorica.°•°•°•°
Una volta accomodati a tavola inizia il via vai delle varie portate. Tutto buonissimo, per carità, ma ho lo stomaco talmente chiuso da riuscire a sbocconcellare a mala pena qualcosa.
In compenso ho bevuto qualsiasi cosa di alcolico mi sia passato a tiro, champagne prima di sederci a tavola, vino durante la cena. Tanto vino. Tutto quello che non bevo alle cene con i miei. A me non piace il vino. Mi scappa una risatina, mi tappo la bocca con una mano e fingo un colpo di tosse, poi prendo un altro sorso di vino bianco.
Sento la testa girarmi leggermente e le guance che scottano. Sento caldo. Sarà il vino o forse gli occhi di De Rossi perennemente su di me.
Ce l'ho di fronte, vicino a sua sorella. Al mio fianco, invece, c'è Riccardo che ha insistito affinché potesse sedersi accanto a me.
Io ho accettato di buon grado la sua vicinanza, piuttosto che quella di suo fratello.
Ma ora mi rendo conto di aver fatto un grandissimo errore. Non ha smesso neppure per un attimo di fissarmi, di sondarmi con quell'espressione rapace negli occhi. Sono certa che lo faccia per mettermi in difficoltà, per crearmi disagio.
Bè, vorrei spiattellargli in faccia che non ci sta riuscendo per niente, guai a dargli soddisfazioni che non merita. Anzi mi sto divertendo tantissimo a chiacchierare con i suoi fratelli molto più loquaci e simpatici di lui.
Avrà scambiato si e no due parole da quando siamo a tavola e solo con suo fratello.«Allora, cosa c'è per dolce?» chiede smanioso Riccardo felice che sia arrivato il momento per lui tanto atteso del dessert.
«Riccardo contieniti. Non essere irrispettoso» lo ammonisce Sabrina guardandolo con un'espressione di finta severità. È chiaro che stia scherzando, ma non capisco chi stia prendendo in giro.
Riccardo ride di gusto e due profonde fossette fanno capolino sulle sue guance, rivolge il capo verso di me e io scoppio a ridere di rimando.
L'unico che resta impassibile è il capo famiglia, mi rendo conto dopo aver posato i miei occhi, in modo del tutto casuale, su di lui.
Non so che diamine gli passi per la mente e devo ammettere che aspetto il momento in cui resteremo da soli. Dobbiamo assolutamente parlare.
Non distolgo i miei occhi dai suoi, esattamente come lui fa con me.
Lo sfido, mentre sorseggio il... ho perso il conto di quanti bicchieri di vino ho “sorseggiato” finora. Lui accarezza con noncuranza l'orlo del bicchiere con il dito indice, intanto che continua a sondarmi con lo sguardo. Mi lecco istintivamente le labbra, mentre seguo con attenzione il movimento del suo dito. Un brivido mi attraversa il corpo ed esplode nel mio ventre. Deglutisco a fatica.
Oddio, perché trovo quel gesto dannatamente erotico?
Sarà l'alcool. Non sono abituata al vino, mi convinco scolando tutto il contenuto rimasto nel bicchiere.
De Rossi imita il mio gesto, ma a differenza mia lui avvicina il bicchiere alle sue labbra con lentezza, senza sciogliere i suoi occhi dai miei.
Come può una persona riuscire a sedurti solo bevendo da un fottuto bicchiere?Non riesco a darmi una risposta, perchè i miei pensieri vengono interrotti da Riccardo che mi chiede qualcosa. Sono costretta a rompere il contatto visivo con De Rossi per spostarlo su suo fratello.
°•°•°•°
«Ciao è stato un piacere conoscerti, Isa! Spero di rivederti presto.»
Riccardo mi da un bacio veloce sulla guancia e io annuisco sorridente, li abbiamo accompagnati alla porta perché stanno per andare via.«Certo, contaci Rickey.» Annuisco io.
Dopo aver salutato, sia lui che Sabrina escono di casa e io resto da sola con De Rossi, che mi da le spalle mentre richiude la porta.
Bene, il momento tanto temuto è arrivato.«Allora, De Rossi io e te dobbiamo farci una bella chiacchierata» biascico io una volta che si è girato nella mia direzione. Lui infila le mani nelle tasche dei suoi jeans chiari e mi guarda per qualche attimo senza rispondere.
«Buonanotte, Isabelle.» Ignora bellamente la mia proposta e con un movimento fluido mi ridà le spalle e apre la prota di casa, pronto a uscire per andare chissà dove.
«Buonanotte un cazzo» sbotto sbattendo un piede e facendo risuonare il tacco sul pavimento.
Credo di aver esagerato con l'alcool, fluttuo su una bolla di sapone e la lingua mi si è sciolta. Ho paura di dire o fare qualche sciocchezza, come solitamente accade quando sono ubriaca.
Comunque le mie parole fanno il loro effetto, dato che lo vedo arrestarsi di colpo.

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Mia per vendetta
ChickLit⚠️La storia è in revisione, quindi se trovate incongruenze è perché la sto modificando Si odiano, ma sono inevitabilmente attratti l'uno dall'altra. ..... "Amore mio starò via solo cinque minuti" così gli disse sua madre, mentre erano di fronte all...