Foto Dal Passato e Verità

185 14 2
                                    

    Blake osservò la libreria per più di mezz'ora, analizzò tutti i titoli e tutti gli autori ma non c'era niente di interessante, almeno per lei. In compenso, però, aveva scoperto che a Yang piacevano molto le storie d'eroi e le armi. Rassegnata prese un libro intitolato "The Yellow Dragon" che parlava di un cavaliere che affrontava imprese straordinarie e sconfiggeva mostri.
   Si sedette sul divano ed aprì il libro, dalle pagine scivolò una foto di Yang e Ruby insieme ad un'altra ragazza: aveva capelli bianchi e occhi azzurri, sull'occhio sinistro aveva una sottile cicatrice che spiccava sulla pelle bianca, aveva un piccolo sorriso e lo sguardo autoritario; Ruby invece aveva un'enorme sorriso e stava abbracciando quella ragazza che la guardava con tenerezza e qualcosa che le sembrava più che semplice affetto. Poi guardò Yang che guardava le altre due ridendo.
   Guardando quella foto le venne da sorridere, non sapeva chi fosse la terza persona della foto ma era ovvio che dovevano essere molto amiche. Poi un particolare colpì la sua attenzione: la spada che la ragazza portava legata alla cintura lei l'aveva già vista. Osservò di nuovo il suo viso e allora la riconobbe, anche se quando lei l'aveva incontrata era ferita e ormai priva di forze.
   -Hey Blake, tutto bene? - le chiese Yang scendendo le scale.
   -Si, tutto ok. - disse Blake alzandosi e andando verso di lei con la foto in mano -E' caduta questa dal libro.-
   La bionda la prese con la mano normale e la fissò, gli occhi le divennero subito lucidi. Blake la guardò.
   -Chi è quella ragazza? - chiese per confermare i suoi sospetti sull'identità della ragazza. L'altra la guadrò ricacciando indietro le lacrime, il suo sguardo divenne freddo.
   -E'... soltanto una nostra vecchia conoscienza. - disse gelida piegando la foto, nei suoi occhi viola comparve una sfumatura rossa.
   Blake la fissò intimorita: Yang la spaventava, sapeva di cos'era capace e questo le faceva paura, anche se dopo quel giorno sembrava che la cacciatrice che era stata fosse ormai svanita, a causa sua.
   -Scusami Blake, è solo che... è una persona che non vediamo da... da molti anni. - si scusò subito la bionda vedendo lo sguardo dell'altra.
   -Tranquilla, sono io che non avrei dovuto domandartelo. Non sono affari che mi riguardano. -
   -Non sei tu il problema. Quella ragazza ha abbandonato me e Ruby quando ne avevamo bisogno, è sempre stata una regina di ghiaccio ma non avrei mai pensato che si sarebbe comportata come poi ha fatto. - si spiegò Yang passandosi una mano tra i capelli.
   -Da quello che ho visto nella foto dovevate essere molto unite. - affermò allora Blake.
   -Già, lo eravamo. Siamo sempre state un bel trio ai tempi della Beacon Accademy, sopratutto Weiss e Ruby, sono sempre state più che semplici amiche. Mia sorella non si è mai ripresa del tutto da quando ci ha lasciete. È come se fosse una ferita ancora aperte. -
   A Blake quasi venne un infarto quando sentì il nome della ragazza.
   -Weiss? Non vorrai mica dirmi che quella è Weiss Schnee? - i suoi sospetti erano stati appena confermati, la famiglia di Weiss era la più ricca al mondo e anche la peggior rivale di Yang e Ruby in fatto di affari.
   -Proprio lei, ironico non trovi? A volte il tempo cambia le cose, ma sopratutto cambia le persone. Ma perchè ti stò parlando di queste cose? - con un sorriso triste Yang fissò la ragazza -Non sono la persona più indicata per raccontarti questa storia. -
   Rimasero in silenzio a fissarsi per qualche minuto senza sapere cosa fare.
   Blake si sentiva in colpa, sapeva benissimo che la vita delle due sorelle era cambiata a causa sua ma non poteva rimediare per quello che le aveva fatto, non poteva riportare in vita i loro amici.
   -Io vado di sopra. Ho del lavoro da sbrigare. - disse poi Yang rompendo il silenzio.
   -Ok. - di tutto quello che disse Blake. La bionda salì nel suo studio e Blake si mise sul divano a leggere.
____

   Dopo tre ore Yang andò in salotto.
   -Ti piace la pizza? - chiese Yang alla ragazza sdraita sul divano.
   -Si.-
   -Come la vuoi? -
   -Con il pesce. - disse, le venne da ridere vedendo la faccia stupida dell'altra. Le orecchie non erano l'unica cosa che l'accomunavano ai gatti.
   La bionda si allontanò per ordinare la cene. Blake appoggiò il libro e si mise seduta con un sorriso: per la prima volta dopo tanto tempo aveva passato una giornata tranquilla. Sentì dei rumori venire dalla cucina e decise di andare a vedere. Quando arrivò vide Yang che prendeva i bicchieri dal mobile.
   -Posso fare qualcosa per aiutarti? - chiese.
   -No, tranquilla. -
   Blake rimase immobile a guardare l'altra che preparava la tavola.
  -Com'è finita una come te nei White Fang? -
   -Ci sono praticamente nata, tra loro. - rispose lei con semplicità -Ho sempre fatto parte del gruppo e fin da piccola ho partecipato alle proteste per ottenere la pace. -
   Yang si appoggiò al banco della cucina e la fissò, era molto curiosa di conoscere il passato della ragazza del vicolo.
   -Ma sei un'umana e i fauni odiano gli umani. - disse confusa.
Blake rimase in silenzio un attimo, doveva dirle la verità?
   -Beh io... - il citofono suonò interrompendola.
   -È arrivata la pizza! -esclamò Yang recandosi alla porta per poi tornare con due cartoni fumanti -A tavola! -
   Le due si sedettero e cominciarono a mangiare.
   -Cosa mi stavi dicendo prima? - chiese Yang con la bocca piena.
   -Che io... io... - Blake non riusciva a parlare. Abbasso lo sguardo e si porto una mano al fiocco, esitò un momento ma poi lo tiró e rivelò le orecchie da gatto. Sentí Yang fare un verso di sorpresa e non ebbe il coraggio di guardarla.
   -Ora mi butterei fuori vero? - sussurró mentre le tremavano le mani.
   -Assolutamente no. E solo che... come dire... non me l'aspettavo. - rispose Yang -Perché lo pensi? -
   -Perché odi i fauni, ecco perché. - disse Blake mentre una lacrima le rigava il volto.
   -Cosa? Io non odio i fauni, odio i White Fang e sono due cose ben diverse. Tu non sei come loro, non potrei mai buttarti fuori come un gatto randagio... scusa il gioco di parole. -
   Blake scoppio a ridere -Tranquilla. -
   Ripresero a mangiare chiacchierando del più e del meno.
   -Sarai stanca, meglio se vai a dormire. - le disse Yang quando ebbero finito di mangiare.
   Blake annuí, si alzò e si girò a guardarla.
   -Grazie, per tutto. - disse sorridendole prima di salire le scale.
_____

   Ruby non riusciva trovare pace, si rigirava nel letto senza riuscire a trovare una posizione comoda. In testa continuava ad avere il viso malandato di Weiss.
Si alzò di scatto e si avvicinò alla finestra, la aprì lasciando entrare l'aria fresca della notte. Guardò la strada sotto di lei e non vide niente.
   -Maledizione a te, Weiss... - ringhiò stringendo i pugni.
   Cosa doveva fare? Non avrebbe trovato pace finché non fosse riuscita a chiarire tutto con lei. Prese il telefono indugiando sul numero di Weiss.
   Schiaccio il pulsante di chiamata con mano tremante. Dopo due squilli sentì Weiss rispondere.
   -Ciao Ruby... - disse con voce incerta.
L'altra non rispose subito, valeva la pena mettere da parte l'orgoglio per lei? Voleva davvero aiutarla?
   -Ruby? È tutto ok? - chiese Weiss preoccupata non sentendo risposta.
Ruby aprì la bocca ma la richiuse subito.
   -Dí qualcosa, così mi fai preoccupare. -
  -Dove ti trovi? - chiese Ruby con voce fredda.
  -Nell'hotel in centro, perché? -
  -Dobbiamo parlare, vengo da te tra un quarto d'ora. - le rispose.
   -Ma è l'una di no...-
   -Vuoi il mio aiuto sì o no? - la interruppe.
   Weiss rimase in silenzio per qualche secondo.
   -Si. -
   -Bene, a tra poco. - disse Ruby chiudendo la chiamata prima che l'altra potesse rispondere.
   Afferrò un paio di jeans scoloriti e una felpa rossa che infilò sopra la maglia del pigiama. Prese le chiavi dell'auto ed uscì.
   Mentre guidava in direzione del centro chiamò Yang, doveva informarla del ritorno di Weiss... chiuse subito la chiamata, non poteva ancora farlo, era inutile allarmarla per nulla.
   Le strade erano affollate di ragazzi della sua età che tornavano contenti dai locali e dalle feste. Le venne un nodo alla gola. A causa del suo desiderio di diventare una cacciatrice non aveva mai partecipato ad uscite del genere, e a causa della sua fama non poteva neanche adesso e questo un po' le mancava.
   Arrivò davanti all'hotel, parcheggiò nel parcheggiò lì davanti ed entrò.
Come sempre Weiss aveva prenotata nell'hotel più costoso e lussuoso della città, di sicuro non era vestita in modo adeguato per quel luogo. Si avvicinò al bancone dove un uomo piccolo e in smoking la fissava stupita.
   -Ruby Rose, che piacevole sorpresa, cosa posso fare per lei? Vuole una camera? - chiese con entusiasmo.
    -No, sto cercando Weiss Schnee, mi può dire in che camera posso trovarla? - chiese gentilmente la ragazza.
   L'uomo controllo sul computer di fianco a lui.
   -È nella suite all'ultimo piano. - disse.
   -Tipico di lei. - disse con un leggero sorriso -Grazie mille. -
   Chiamò l'ascensore e clicco il numero 25 e aspettò. L'attesa fu uno strazzio, fu tentata di andarsene e non presentarsi.
   Quando bussó alla porta le mancó il fiato. La porta si aprì e si trovò Weiss di fronte, i capelli sciolti sulle spalle e lo sguardo stanco.
   -Ciao. - la salutò facendole spazio per entrare.
   -Inizia a raccontarmi tutto. - ordinò Ruby senza mezzi termini.
   Weiss fece un respiro profondo.
   -Siediti, ci vorrà un po'. -

The Bumblebee And The White RoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora