Non Hai Paura Di Lui?

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   Blake fissò Sun. Il ragazzo era sdraiato sul letto privo di sensi. Appena tutto era finito se n'erano andati dal porto il più velocemente possibile prima che qualcuno li vedesse e avvertisse le autorità. Si erano presi cura di Sun come meglio potevano ora c'era solo da sperare che tutto andasse per il meglio.
   -Hey. - Neptune entrò nella stanza. Aveva in occhio nero e un taglio sulla guancia.
  -Come ti senti? - le chiese la ragazza avvicinandosi.
   -Ora che so che è al sicuro molto bene. - rispose guardando oltra Blake -Ilia mi ha raccontato cos'è successo. Sono felice che l'abbiate fermato. - Blake abbassò lo sguardo e si morse il labbro -C'è qualcosa che ti preoccupa, è evidente. - le disse Neptune.
    -Neptune, tu conosci bene quel lato assassino di Sun, giusto? -
    -Si. -
    -E non ne hai paura? - Neptune rimase un attimo a fissarla pensieroso.
    -Non esattamente. Si, mi spaventa ma so che comunque non la userrebbe mai contro di me, ne contro gente innocente. È una brava persona, non farebbe del male agli altri se non costretto. - rispose infine -Ho fiducia in lui. So che è in grado di controllarsi. - Blake annuí mestamente.
    -Ma se, per ipotesi, lui venisse a scoprire che sei responsabile della morte dei suoi amici e della distruzione della sua casa, secondo te sarebbe ancora in grado di controllarsi? - Blake ammise a se stessa che forse aveva paura di Yang.
    -Non ti seguo. - le fece notare Neptune confuso. Così Blake li raccontò di Beacon, di Yang, Ruby e Weiss, di come Yang l'aveva protetta da Sun e Ilia.
    -Non vorrei essere nella tua situazione, sarò sincero. - le rispose dopo aver ascoltato tutto il racconto in silenzio -Secondo me sarebbe arrabbiato all'inizio, poi, se mi ama davvero, mi perdonerebbe. Non proverebbe ad uccidermi. -
   -Capisco. -
   -Hai intenzione di dirglielo? -
   -Per ora no. Non voglio rovinare tutto dopo quello che ha fatto per me e per voi. - Neptune annuí comprensivo. Il ragazzo si avvicinò al letto di Sun e si sedette sul bordo. Afferrò la mano del fidanzato e la strinse.
   -Vi lascio soli. - disse Blake uscendo dalla stanza e chiudendo la porta. Fece un sospiro e si diresse di sotto. Ilia era seduta sul divano che guardava un punto indefinito sul pavimento.
   -Se la caverà. - le disse Blake.
   -Lo spero. Altrimenti lo uccido. - le rispose la ragazza con un sorriso triste. Chissà perché non poteva ammettere di essere preoccupata per l'amico e basta -La tua ragazza è in garage. -
   -Non è la mia ragazza. - la riprese Blake allontanandosi.
   -Come no, e io sono etero. -
   Blake alzò gli occhi al cielo e si diresse verso il garage. Aprì la porta e vide Yang seduta per terra con la schiena contro la macchina, la cassetta degli attrezzi vicino, le mani e il viso sporche.
   Non la notò subito e continuò ad aggiustare il braccio metallico che emetteva alcune scintille poco rassicuranti. Sembrava essere in difficoltà.
   -Ti serve una mano? - chiese Blake avvicinandosi.
   -Ne ho già una. - scherzò Yang alzando la mano robotica -A parte gli scherzi no, qui mi servirebbe Ruby. È lei quella brava in queste cose. Peccato che sia con Weiss da qualche parte a fare chissà cosa.- spiegò.
   -Posso restare? - chiese la ragazza.
   -Certo. -
   Blake si sedette a gambe incrociate di fianco a Yang che posò gli attrezzi e si rimise il braccio metallico.
   -Come sta la scimmia? - chiese la bionda.
   -Se la caverà. - rispose Blake ripensando alla discussione che aveva avuto con Neptune.
   -Ne sono felice. -
   Rimasero in silenzio per un po'.
   -Mi dispiace che tutte le nostre uscite debbano finire così. - le disse Blake.
   -Già. Ma sono fiduciosa che prima o poi riusciremo ad uscire come due ragazze normali. -
   -Grazie di tutto Yang, veramente grazie. Ci hai accolti tutti nonostante i rischi. A quest'ora saremo morti non fosse stato per te. -
   -Ho fatto quello che ogni essere umano con cuore avrebbe fatto. - rispose Yang.
   Blake appoggiò la testa sulla spalla di Yang che la abbracciò.
   -Sono felice che stai bene. - le disse il fauno.
   -A chi lo dici. Non potevo mica morire senza aver terminato un'appuntamento con te. -
   -Anche perché ti devo un bacio. - le ricordò Blake.
   -E perché mi devi un bacio. - confermò la bionda.
   Blake si girò a guardarla e nel vedere il viso calmo di Yang si maledì, si maledì per aver avuto paura di lei.
   -Sai, ho avuto paura di non avere più la possibilità di baciarti quando te ne sei andata. - ed era vero. Appena Yang era corsa via lasciandola da sola con Neptune, aveva avuto paura di non vederla mai più. Pensandoci sentì improvvisamente il bisogno di dire a Yang cosa davvero provava per lei. Si inginocchiò e guardò Yang che la fissò stupita -Yang, sarò sincera con te. Non riesco più a immaginare la mia vita senza di te, anche se ti conosco da poco. Vorrei davvero avere una relazione con te e mi dispiace che non possiamo uscire in modo normale a causa della mia situazione. Mi rendo conto che non deve essere semplice per te uscire con una come me. -
   -Frena un attimo. - la bloccò Yang -Non mi interessa della tua situazione, non mi interessa se non posso uscire con te. Mi basta averti accanto e sapere che ci tieni a me per essere felice della nostra relazione. -
   -Non hai idea di quanto io tenga a te Yang. - le disse Blake avvicinandosi a lei.
   -Fidati, non sarà neanche la metà di quanto io tengo a te. -
   Il suono di passi le fece girare. Ruby arrivò in garage col fiatone, Weiss la raggiunse con sguardo terrorizzato.
   -Che succede? - Yang balzò in piedi. Ruby la fissò con sguardo serio.
   -Jacques Schnee è qui. -

The Bumblebee And The White RoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora