15 novembre

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Yoongi arricciò il naso e strinse gli occhi, nell'avvertire solletico al volto. Cercò di girarsi dall'altra parte, sfuggire a quel fastidio, ma sentì qualcuno bloccare il suo movimento, ridacchiando, e poi le labbra di Hoseok si posarono sul suo naso, sulle sue guance, sulle palpebre ancora abbassate.

«Buongiorno, amore.» sussurrò il più piccolo non appena il suo hyung decise di aprire gli occhi, ricevendo in risposta un dolce sorriso gommoso.

Il castano non disse niente. Si limitò ad allacciare le dita dietro al collo del ragazzo, attirandolo verso di sé e quasi facendoselo cadere di peso addosso, mentre sorridevano entrambi.

Le loro labbra si trovarono una prima volta, e poi un'altra ed un'altra ancora, l'espressione più semplice di quanto avessero bisogno l'uno dell'altro.

Hoseok lo abbracciò, stringendolo e portando quel corpo magro sopra il suo, un groviglio di corpi e coperte. Fece scorrere le dita sotto la grande felpa grigia che gli aveva prestato, accarezzando la sua pelle pallida e sorridendo contro le sue labbra tra un bacio e l'altro.

«Buongiorno, raggio di sole.» mormorò il maggiore, la punta del naso a contatto con quella del più piccolo.

Yoongi stava per congiungere nuovamente le loro labbra, quando qualcuno bussò alla porta della loro stanza.

«Ragazzi, siete svegli? La colazione è pronta!» annunciò la signora Jung dal corridoio.

Hoseok scosse la testa, divertito dal modo di comportarsi della madre, ma grato che fosse così. Era anche a causa dell'affetto che i suoi genitori provavano nei confronti del suo ragazzo, che aveva quasi costretto Yoongi a trascorrere quel fine settimana a Busan, allontanandolo, anche fisicamente, dalla città in cui si trovavano i loro problemi.

«Sì, ma', cinque minuti e arriviamo!» rispose il figlio, prima di annullare la distanza con il castano.

Non voleva ancora alzarsi. Voleva baciarlo ancora e ancora, e così fece, del resto la madre poteva aspettare ancora un po'.

«Come stai, amore?» domandò con sincero interesse, gli occhi fissi in quelli ancora un po' assonnati del più grande.

Dio, era così adorabile, con i capelli in disordine ed un sorriso appena accennato ad incurvare quelle labbra rosse dai numerosi baci.

«Bene, Hobie. Grazie a te sto bene.»

Venerdì sera, Yoongi non aveva fatto altro che piangere con disperazione fino allo sfinimento, fino ad addormentarsi contro il petto di Hoseok, protetto dal suo abbraccio, mentre il minore non faceva che ripetergli quanto profondo fosse l'amore che provava nei suoi confronti, quanto in realtà lui non solo fosse importante, ma fosse la persona più importante nella sua vita.

E vederlo così, sapere che stesse meglio, riempiva il cuore di Hoseok di gioia.

Rubò un ultimo bacio, prima di far capire al maggiore con uno sguardo che era il momento di alzarsi, e si diressero in cucina, i mignoli intrecciati.















Rubò un ultimo bacio, prima di far capire al maggiore con uno sguardo che era il momento di alzarsi, e si diressero in cucina, i mignoli intrecciati

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e comunque vederli dal vivo è un sogno, un sogno che auguro a tutti di realizzare <3

I missed your smile - {Yoonseok}Onde histórias criam vida. Descubra agora