save me||Cole sprouse

Trent'uno

I professori sono stati avvisati delle mie condizioni e mi hanno detto di andare a scuola quando me la sento e di tornare a casa senza problemi,infondo l'hanno presa bene, e così anche i miei amici che mi stanno restando accanto.
La Lodge,la Blossom e Andrews hanno smesso di rompermi le palle ma bensì mi fanno deboli sorrisi, cosa ridicola visto il nostro odio, un bambino non deve cambiare nulla.
Sono seduta a gambe incrociate nel giardino della scuola, il vento caldo di inizio giugno sbatte sul mio corpo dandomi dei brividi piacevoli, il leggero rigonfiamento del ventre è coperto da una felpona rosa e le mie dita staccano i petali ad un fiore.
"Ehi piccola" mi saluta Jughead sedendosi al mio fianco
"Ehi bimbo" lo saluto con un bacio a stampo.
Porta il suo braccio sulle mie spalle e delicatamente mi aiuta a coricarmi.
In silenzio, fissiamo il cielo privo di nuvole, con solo il vociare dei nostri compagni e le foglie che si agitano di sottofondo.
Chiudo gli occhi e respiro intensamente.
Chissà il neonato come crescerà, se saremo bravi genitori, se lo terremo a dovere lontano dal pericolo.
Chissà quando lo stringerò tra le braccia, quel corpicino piccolo e indifeso, quante lacrime perderò.
Chissà la notte se mi farà dormire, se sarà maschio o femmina, come diventerà.
"A che pensi?" La voce di Jughead mi risveglia dai miei pensieri e sorrido
"Alla bambina"
"O al bambino" ridacchia lui e sorrido girandomi su un fianco, stessa cosa che fa lui.
I nostri visi sono l'uno davanti all'altro.
"Jones, non diventerà un piccolo vandalo come te, sia chiaro"ridacchio e lui si finge offeso
"Beh, speriamo non sia un rompi palle come la madre" ride e spalanco la bocca indignata.
Si alza ridendo in uno scatto e lo stesso faccio io ma con più fatica, maledetto.
Inizio a rincorrerlo ma è troppo veloce, se già è veloce normalmente,ora con un bambino in pancia è praticamente Flash.
Mi fermo piegandomi e mettendo le mani sulle ginocchia, ho bisogno di respirare.
Sento jughead avvicinarsi e accarezzarmi la schiena
"Non fare sforzi, forza andiamo a casa"