meeting

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Mi chiamo Min Yoon-gi ho 26 anni e sono di Seoul.
Molti mi definiscono un "bad boy" o hanno semplicemente paura di me.
ho, come tutti i bad boy che si rispettino,
un passato tormentato e pieno di errori che vorrei solo che il tempo cancelli.
Ho sempre avuto un rapporto molto malato con l'amore e molti sentimenti contrastanti su di esso, finche un giorno non accadde ciò che avevo sempre accuratamente evitato con tutto me stesso.
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-era una mattinata di maggio come tutte le altre.
Fuori l'aria era tiepida e il sole nascosto da alcune nuvole sporadiche batteva su Seoul.
Yoongi aveva deciso di  andarsi a prendere un meritato caffè al suo bar preferito, dopo una giornata passata interamente nel suo studio a registrare ed a scervellarsi a trovare qualche testo decente data la consegna imminente.
Mentre camminava prese il suo cellulare dalla tasca, scostó un ciuffo di capelli nero corvino che gli era caduto davanti agli occhi e controlló le notifiche:
un messaggio dal suo hyung Namjoon e due chiamate perse dal suo migliore amico Hoseok,
decise che avrebbe richiamato quest'ultimo più tardi.
In quel momento non aveva proprio voglia di starsene a sentire la voce squillante e costatemente allegra dell'amico.
Molte volte si chiedeva dove quel ragazzo prendesse tutta la sua energia perciò si ripromise di chiederglielo.
Mentre tutta la stanchezza di quella notte cominciava a pesargli sugli occhi che li chiuse istintivamente per godersi un po' di sole anche se nascosto.
Si sentì leggermente spintonato poi un tonfo,
così apri di scatto gli occhi ritrovandosi davanti un ragazzo minuto con dei curiosi capelli arancioni che attirarono all' istante la sua attenzione.
Il misterioso ragazzo aveva ancora il viso rivolto verso il basso intento a raccogliere i suoi libri caduti a terra nello scontro con il maggiore.
Quest'ultimo sbraitó scontroso contro il povero malcapitato
"Ma che caz...ragazzino stai attento a dove metti i piedi"
a quel punto l'arancione alzò per la prima volta lo sgurdo sul maggiore volendo non averlo mai fatto,
giusto un secondo dopo aver visto quegli occhi scuri fissarlo con disprezzo.
Per qualche minuto rimase scosso dalla bellezza di quel ragazzo magro, alto poco piu di lui e con i capelli nero pece nei quali, avrebbe giurato di vedere,
varie sfumature di blu.
L'arancione sentì il sangue fluirgli alle guance molto velocemente ma subito dopo si riprese capendo cosa gli aveva appena detto il moro
"di sicuro non ero io quello che camminava con gli occhi chiusi per strada"
disse con un tono un po' meno autorevole di quello che si era immaginato nella sua testa.
"Senti ragazzino non ho proprio voglia di stare qui a discutere con uno a cui sembra sia appena stato rovesciato un barattolo di vernice in testa" 
il minore si trovò spiazzato a quella affermazione del maggiore che lo superò sbuffando lasciandolo lì impalato in mezzo alla strada con la bocca che formava una specie di "O".
Ancora sconvolto e con la metà dei suoi libri ancora sparsi  a terra.
Si riprese solo dopo vari minuti e ricominciò a raccoglierli borbottando quanto fosse stronzo e quanto lo detestasse già prima di conoscerlo. 
Nonostante lo avesse  incontrato per caso in una normalissima mattinata di inizio maggio, ma d'altronde si disse che non ne valeva la pena stare a pensare per uno che,
molto probabilemte,
non avrebbe piu rivisto, forse.
D'altro canto Yoongi non faceva altro che pensare e ripensare a quegli occhi visti cosi di sfuggita e quei capelli arancioni che avevano subito attirato la sua attenzione.
Ma non avrebbe più rivisto quello strano ragazzo quindi si disse di mettersi l'anima in pace e un fastidioso
"din din"
della campanella sopra la porta, annunciò la sua entrata nel suo amato bar .

겨울철 잎처럼 (Come Foglie In Inverno) // M.yoongi+p.jimin [COMPLETA] [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now