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Jungkook ridacchiò alla risposta del ragazzo, rispettandola stranamente.

"Beh, io non ho intenzione di dirlo," Esclamò avviandosi verso il molo e sdraiandovisi sopra, lasciando che i due rimanessero a guardarlo.

Taehyung scosse la testa, "nemmeno io."

Jimin sospirò e si incamminò verso Jungkook, sedendosi accanto a lui, "okay, lo dirò io."

Taehyung gli raggiunse camminando lentamente, e si sedette accanto a loro. Taehyung sentiva di non essere necessario in quel contesto o di non appartenere allo stile dei due. Jimin era molto popolare a scuola, e conosceva la reputazione di Jungkook. Era un ragazzo solitario che si cacciava sempre nei guai. E Taehyung, beh, lui era semplicemente una nullità.

"Allora, i miei genitori stanno cercando di sistemarmi con una tipa ricca, dicendomi che sarà la mia futura moglie o qualche merdata simile," disse Jimin passandosi nuovamente la mano tra i capelli.

"Non ti piace?" Chiese Taehyung.

"Non la conosco. Non mi interessa conoscerla. Non era poi 'sto granché," Rispose Jimin facendo spallucce.

"Era brutta quindi?" Chiese Jungkook.

"Già." Rispose Jimin.

Taehyung sospirò, "è lei il motivo che ti ha portato qui?" Chiese.

Scosse la testa, i capelli biondi si mossero magnificamente illuminati dalla luna, "no, i miei genitori."

Jungkook simulò un conato, "bleah, genitori."

"Cosa? Sei orfano?" Chiese Jimin voltandosi, così da potersi trovare faccia a faccia con Jungkook.

Jungkook indietreggió appoggiandosi sui gomiti, "no, ma mio padre ci ha abbandonati e siamo rimasti solo io e mia madre, che riesce a malapena a tenersi un lavoro."

Jimin fece un verso d'approvazione e Jungkook si sporse per poter guardare meglio quel ragazzo silenzioso che continuava a fissare l'acqua dietro di loro, "quindi, che mi dici dei tuoi, piccoletto?"

Taehyung alzò lo sguardo, "uhh, ho detto che non avrei condiviso nessuna informazione."

Almeno i loro genitori non li picchiavano.

"Oh, avanti. Tu sai il mio nome mentre io non so chi tu sia," disse Jimin prendendo Taehyung per le spalle.

"Ti conosco soltanto a causa della scuola," mormorò Taehyung giocherellando con le sue dita.

Era consapevole che una volta detto ciò avrebbero cominciato a trattarlo come gli altri facevano a scuola. Come un giocattolo.

"Frequenti la mia scuola?" Chiese Jimin.

"Anch'io," si intromise Jungkook facendo sgranare gli occhi a Jimin dallo stupore.

"Quali sono i vostri nomi?" Chiese Jimin.

FATE // Vminkook || Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora