Capitolo 6 ~ 3/3.

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Era il giorno prima della partenza. Io mi chiedevo ancora come mai Harry avesse scelto Parigi, la città dell'amore. Io ero felicissimo, ma sentivo che le cose fra noi stavano cambiando, eravamo stati sempre solo amici, niente di più, ma io ho capito di essere innamorato di lui quasi 2 anni fa, da quando si fidanzó con Caroline. Conviviamo da un mese, e lui lo sento più vicino, più affiatato, a volte ci scambiamo sguardi , che non sono amichevoli, forse lui è attratto da me, o forse mi sto solo immaginando tutto, ma ho tanta voglia di baciarlo, di stringerlo, voglio che diventi il mio ragazzo. È lui che voglio, ci sono tante belle gnocche a New York ma io ho occhi solo per lui, mi ha stregato, e non riesco a trovare piacere guardando una ragazza, ma neanche un ragazzo, provo piacere solo quando guardo Harry.

"Buongiorno Lou, sei tenerissimo quando dormi lo sai?"

Ok Harry avrebbe voluto farmi morire decisamente , questi erano i risvegli migliori del mondo.

"Sapessi quanto sei bello tu Harry.." Farfugliai, dato che stavo ancora mezzo assonnato, e infatti speravo che Harry non lo sentisse, mi ero già pentito di averglielo detto.

Harry mi guardó, e mi sorrise, ma non un sorriso qualunque , bensì quei sorrisi teneri, era arrossito, lo vedevo perché anche io facevo così quando lui mi diceva quelle cose. Ma perché avrebbe dovuto arrossire? Nah me lo sto solamente immaginando.

"Lou, abbiamo l'aereo alle 4:15 di questa notte, quindi ci conviene dormire."

"Ma Harry, mi sono appena svegliato, come posso dormire di nuovo?"

"Ma no, nano, intendevo che so, questo pomeriggio verso le 5-6 di andare a dormire."

"Ehi io non sono nano."

"No Lou non sei nano, sei diversamente alto. Infatti ti alzi sulle punte quando mi abbracci, non sei un nano."

Disse pizzicandomi le guance senza mai smettere di sorridermi.

Io ero diventato rosso , come il sangue, come un pomodoro, come non so cosa. Così per sciogliere il ghiaccio dissi la prima cosa che mi venne in mente.

"Sei tu che sei un gigante, Harreh."

"Ma a me piace il fatto che tu sia un nano, Lou. Sei tenerissimo quando ti alzi sulle punte"

Ok perché mi stava dicendo queste cose? noi non eravamo amici, ma nemmeno fidanzati, eravamo qualcosa ma quel qualcosa mi piaceva. Cioè per me non eravamo amici, forse per lui si ma io non lo consideravo amico, non so cosa lo consideravo.

"Ah si? Ti piace? Non prendermi per culo Haz."

"È la verità, non ti sto prendendo per culo, mi piace per davvero."

Ok allora, qualcuno ha una pala? Così mi sotterro. Non riuscivo a rimanere indifferente a quelle parole, avrei voluto baciare quelle labbra ancora semi aperte che stavano appena appena sorridendo, Harry aveva lo sguardo rivolto verso il basso, stava giocando con le dita, anche a me lui sembrava imbarazzato, ma il suo viso esprimeva felicità.

"Okay Harry."

"Okay Louis."

I nostri occhi si incrociarono un altra volta, amavo guardarlo negli occhi, amavo perdermi nelle sue pozze verde smeraldo, che al sole erano ancora più splendenti. Chissà cosa pensava lui dei miei occhi, chissà cosa pensava lui quando ci guardavamo per vari secondi, quando io gli sorridevo o esprimevo quei atti di gelosia, avrei voluto sapere tutto.

"La sorpresa non é finita qui,Lou, non ancora abbiamo visitato la città , e oggi ti porteró al central park, ho sempre desiderato andarci, è un posto bellissimo. E oggi ti ci porterò."

And i'd marry You Harry.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant