Capitolo 23.

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Mi svegliai alle 10:00. Harry dormiva ancora, aveva i ricci sparsi per il cuscino, come al solito, e un espressione rilassata, era stupendo.
Io senza far alcun rumore mi alzai, e con passi furtivi mi diressi in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
Dovetti passare per il salone per andare in cucina, e vidi una scena dolcissima ma che mi fece rimanere sconvolto dato che non me lo aspettavo.
Zayn e Liam dormivano abbracciati, con le gambe intrecciate, e Liam aveva la testa poggiata sul petto nudo di Zayn.
Erano solo in boxer, forse, il resto non si vedeva perché erano coperti.
Rimasi a fissarli per qualche secondo, con sguardo tenero, pensando a me ed Harry , poi andai in cucina a prendermi un po' d'acqua.
Sapevo solo una cosa su Zayn, che amava dormire e aveva il sonno pesante. Liam invece era il contrario, aveva il sonno leggero e non amava particolarmente dormire.
Prima di tornare in camera andai da Niall, per controllare se era sveglio, aprii piano la porta e assistetti ad una scena alla quale non riuscivo a trattenermi dal ridere.
Niall che dormiva, con i comodini pieni di cibo, e si era addormentato con la scatola vuota della pizza in mano, era incredibile. Non potei fare a meno di scattargli una foto, ma ero un coglione, mi ero dimenticato di avere la suoneria alta, e lo scatto fece rumore , svegliandolo.
"Ma che stai facendo?" Disse con tono alquanto assonnato.
Io continuai a ridere, cercando di spiegargli:
"Ero venuto a controllare se dormivi, poi non ho saputo resistere nel farti una foto, dovresti guardarti dalla mia prospettava."
"Perché?"
Non gli risposi, andai direttamente da lui a mostrargli la foto, non appena la vide scoppió a ridere.
"Ma davvero ho dormito con la scatola vuota della pizza in mano?" Disse sorpreso, poi abbassò lo sguardo e vide che era proprio vero, aveva la scatola li con lui e non se n'era neanche accorto.
"Se non lo sai tu." Risposi continuando a ridere.
"Vabe io torno in camera."
"Aspetta campione. Ma gli altri dormono?"
"Harry si, Gli Ziam anche.."
Aspetta.. Gli avevo chiamati 'Ziam'?
"Ziam?" Ribatté Niall sorpreso.
"Beh.. Zayn e Liam." Dissi mortificato al massimo.
"Ma.. Per caso sei andato a controllare di persona se dormono?" Mi chiese Niall come se mi stesse nascondendo qualcosa.
"Si..." Risposi insicuro.
"E cosa hai visto?"
"Zayn e Liam che dormono."
"Mmh.. Vieni con me , andiamoci a preparare la colazione."
"No io non penso che sia il cas..."
"Guarda che io so tutto, mi preoccupavo per te nel caso la notizia ti scandalizzasse."
"Ma scherzi? Secondo te?"
"Giusto.. Che idiota che sono, ora andiamo che ho fame. Cerchiamo di non svegliare Liam, perché per quanto riguarda Zayn non lo svegli neanche se gli accendi una motosega nell'orecchio."
Scoppiai a ridere forte svegliando Liam, che non appena ci vide si staccó subito da Zayn.
Giustificandosi:
"Io..io non ne sapevo niente, ci siamo ritrovati così e basta." Disse parlando velocemente, mortificato, come al suo solito.
"Non c'è bisogno che vi nascondiate con loro, Liam." Lo rassicurò Niall.
"Ma noi non dobbiamo nasconderci, non c'è niente da nascondere siamo solo amici."
Io lo guardai con sguardo complice, alzando le sopracciglia come per dirgli che a me non poteva prendermi in giro, avevo capito tutto.
"E vabene..." Si arrese.
"Il fatto è che non lo so neanche io." Continuó.
Poi ci fece cenno di andare a parlarne in cucina in modo che Zayn non potesse sentirci.
"Il fatto è che lui è lunatico. Prima dice di amare Perrie e poi vuole me. Non si decide, e mi sta creando confusione."
Proseguì Liam a bassa voce, con lo sguardo rivolto verso il pavimento.
"Lo so. Conosco Zayn da tanto tempo , è un tipo lunatico, ma è anche un tipo sicuro. Lui sa quello che vuole io ne sono certo. Solo che ha paura a buttarsi, forse non è in pace con se stesso all'idea di stare con un ragazzo."
"Ragazzi.." Intervenni mortificato, ma io me ne intendevo dell'argomento e volevo dire la mia.
"Dicci campione."
"Posso dirti una cosa Liam?" Chiesi.
"Cosa?"
"Io ci sono passato, posso capire Zayn. Io non mi aspettavo di innamorarmi di un ragazzo, ma è successo. Mi piacevano le ragazze prima, ma poi é arrivato Harry a far parte della mia vita e mi sono innamorato di lui, é successo e basta. Credi che non sia stato difficile per me accettarlo? Anche perché temevo, anzi ero sicuro di dover soffrire a vita perché lui non avrebbe mai ricambiato, era così felice con Caroline. Sono innamorato di lui da tanti anni, e lui anche è sempre stato innamorato di me, ma per via delle nostre stupide paure ci siamo fatti del male da soli in tutti questi anni, per non dirci la verità. E ora? Ora ci stiamo per sposare."
Niall alla mia ultima frase sbarró gli occhi, fissandomi perplesso.
"C-COSA?" Urló Niall mettendosi le mani sul viso, aveva un'espressione felice ma sconvolta, poi si alzó e venne ad abbracciarmi. Liam rimase immobile a riflettere, poi mi abbracció anche lui.
"E non mi racconti niente? Stronzo."
Disse Niall spettinandomi i capelli.
Io gli raccontai tutto per farlo felice.
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"Con questo Lì, voglio dirti che a volte non si ha il coraggio di dire la verità. E le cose che ti appaiono non vuol dire che sono vere. Il fatto che lui ti dice di amare Perrie non vuol dire che sia vero. Lo dimostra? Passa più tempo con lei o con te?"
"Con me..." Disse insicuro.
"Ecco appunto. Dagli del tempo." Lo rassicurai.
"Grazie Lou, sei un amico." Mi rispose dandomi leggere pacche sulla spalla. Niall si mise a preparare la colazione,
io nel frattempo andai a svegliare Harry.
"Amore." Dissi urtando il suo braccio.
"Amore è pronta la colazione ci sono tante cose buone da mangiare." riprovai. Si sedè subito sul letto, poi disse:
"Cibo? Dove? Quando? Ma dove siamo?"
Io scoppiai a ridere, a volte sembrava davvero un bambino, si vede che si era appena svegliato.
"Siamo a casa di Liam, ricordi?"
"Aaah giusto, che idiota che sono." Disse per poi alzarsi e vestirsi.
"Ti aspetto in cucina." Aggiunsi. Ma non appena provai a fare un passo per dirigermi in cucina, le sue braccia possenti mi attirarono verso di lui.
"Dove vai. Vieni qui." Mi disse con tono passionale, poi mi strinse a se baciandomi con urgenza. Io ricambiai la stretta, anchio avevo voglia di lui, era da un po' che... Vabè ci siamo capiti.
Harry iniziò a toccarmi il sedere, mi palpava forte, poi passo davanti, sulla mia erezione ben evidente.
"Harry non possiamo , non siamo a casa nostra, inoltre c'è anche la porta aperta, fermo." Tentai di staccarmi da lui senza riuscirci, continuò a baciarmi ma senza toccarmi.
"La colazione è pront.... oddio scusate scusate io non volevo." disse Liam mortificato chiudendo la porta.
"No Lì, scusaci tu." Corsi verso di lui, bloccandolo da un braccio.
"Scusa Liam."
"Ma scherzi? Non preoccuparti. Ora andiamo che è pronta la colazione."
"Arriviamo." Dissi per poi tornare in camera a recuperare Harry, che era ancora in piedi immobile, nella stessa posizione, con la differenza che non c'ero io a baciarlo.
"Amore è pronta la colazione." Gli diedi un ultimo bacio poi lo presi per mano portandolo in cucina.
"Buongiorno." Harry salutò Liam e Niall.
"Zayn?" Chiese poi. Liam fece cenno con la testa che si trovava ancora nell'altra stanza a dormire.
"Aahh ama dormire il ragazzo." Aggiunse Harry.
"Sisi, lui ama dormire." Rispose sicuro Liam.
Si creò una situazione imbarazzante, non so perchè. Così decisi di sciogliere il ghiaccio:
"Allora? Mangiamo?"
"Si, giusto." Niall si alzò e prese il vassoio di pancake alla nutella che aveva preparato, erano ancora caldi. Harry fece un gemito di goduria non appena vide quei pancake.
"mmmh li hai fatti tu Nì? " chiese Harry.
"Si, gli ho fatti io. Sono bravo a cuciare." Disse Niall modesto.
"Li mangio solo perchè li hai fatti tu." Borbottò Liam, che mangiava cibo salutare.
Era un po' tardi per fare colazione , erano le 11:30 , ma evidentemente non importava a nessuno.
"A pranzo cosa mangiamo?" Chiese Harry.
"Ma amore stiamo facendo colazione già pensi al pranzo?" Risposi.
"Nono Harry ha ragione, cosa mangiamo per pranzo?" Concordò Niall.
"Ma ragazzi.. Ha ragione Lou invece." disse Liam guardandomi con sguardo complice.
"Io direi la pizza." Propose giustamente Niall.
"Sempre con questa pizza tu." Protestò Liam.
"Ma la smettete? Cos'è tutto questo casino? Stavo dormendo." Scoppiammo a ridere alla vista di Zayn appoggiato sull'orlo della porta della cucina, che si stropicciava gli occhi, e pronunciò quella frase con tono più assonnato che mai.
"vieni qui ci sono i panckake alla nutella, e anche del caffè così ti svegli." Disse Liam, che si alzò trascinando Zayn dal braccio fino a farlo sedere affianco a lui, e mi guardò con sguardo complice. Zayn non capiva niente, camminava e parlava come uno zombie, cosi allungò il braccio cercando il pancake , e aveva ancora gli occhi chiusi, e infilò la mano nella tazza di caffè di Harry.
"AIA PORCA TROIA." Zayn si risvegliò all'improvviso dopo aver messo la mano dentro la tazza bollente di caffè di Harry. E iniziò a sventolarla per farla raffreddare, poi si alzò e la andò a mettere sotto l'acqua fredda.
"Ei ma che cazzo fai Zee, quello era il mio caffè." Protestò Harry. Finezza portami via.
"E scusa non lo avevo visto, volevo afferrare un pancake." Rispose Zayn continuando a saltellare su se stesso dato che si era bruciato la mano, povero.
"Che cazzo di male." aggiunse. Rip delicatezza.
"Dai siediti e mangia." Gli disse Liam prendendolo dal braccio per farlo sedere. Poi prese un pancake e glielo porse.
"Tieni."
"Grazie ma potevo fare da solo." chissà perchè era così acido.
"Ok scusa." Disse Liam offeso abassando lo sguardo.
"Scherzavo." Poi Zayn gli accarezzò capelli, e improvvisamente il viso di Liam si illuminò.
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"Grazie ragazzi, mi sono divertito, adesso io ed Harry torniamo a casa ci vediamo.. Domani Vabene?"
Dissi guardando anche Harry.
"Domani Vabene." Aggiunse Harry.
"Ci vediamo a casa mia? Pranziamo insieme li?"Propose Niall.
"Nostra. Casa nostra." Protestó Zayn, dato che lui e Niall dividevano l'appartamento.
"Si, insomma, nostra. Cucino io, sapete che sono bravo a cucinare." Proseguì Niall.
Ci salutammo tutti, poi ognuno per la sua strada.
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"Eccoci finalmente soli." Disse Harry chiudendo la porta di casa nostra, sbattermi contro il muro e poi baciarmi con foca.
"Soli." Mormorai io.
Facemmo tutto il tragitto, dall'entrata alla camera, baciandoci, e spogliandoci , buttando i vestiti dove ci capitava.
Mi buttó sul letto, e mi sfiló anche i boxer, e io feci lo stesso con i suoi.
Riprese a baciarmi violentemente, per poi spostarsi sul collo, e sempre più giù, arrivando alla mia erezione ben evidente, che inizio a toccare, praticando movimenti veloci, stavo impazzendo.
"Harry." Cominciai a pronunciare il suo nome, come sempre.
Non potè rispondermi dato che lo aveva messo in bocca, cominciando a eseguire movimenti veloci.
Dopo pochi minuti venni della sua bocca, ma lui non ebbe da ridire.
"Ti era mancato insomma." Gli dissi scherzando.
"Eh già." Rispose.
"Ti amo." Glielo dicevo spesso, so che quando una cosa la si dice spesso perde il significato, ma questa volta era diverso.
Lui rimase a fissarmi per un paio di secondi, guardandomi negli occhi, e accarezzandomi i capelli, poi mi stampó un bacio sulle labbra, che duró vari secondi.
"Ti amo anche Louis. E ti sto per sposare."
Il mio cuore perse un battito quando Harry disse tali parole.

And i'd marry You Harry.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora