𝑑𝑜 𝑦𝑜𝑢 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑑𝑎𝑛𝑐𝑒? ➵𝑗𝑖𝑘𝑜𝑜𝑘

💫jimin&jungkook💫

Ero in macchina con Yoongi e Namjoon, pronto ad affrontare un altro giorno di scuola. Varcato il cancello dell’edificio, come ormai di routine, adocchiamo Taehyung e Jin, in compagnia di un ragazzo che non conosciamo.
“Chi è quello lì?” chiede Yoongi infastidito.
“Non lo so. Andiamo a vedere.” Risponde Namjoon, e prima che qualcuno possa fiatare, si avvia quasi correndo verso i due. Spaventato dalla loro reazione, decido di sorpassarli e parlare per primo.
“Hey ragazzi! Chi è il nuovo arrivat-JIMIN?!” quest’ultimo sentendoci arrivare, si era girato verso di noi sorridendo. Eravamo rimasti piuttosto stupiti dal cambio look di Jimin, ma cazzo se stava bene.
“Hey ragazzi! Vi piace il nuovo colore?” chiese.
I miei due amici cominciarono subito a complimentarsi, io, ero ancora sotto shock.
“Sei fighissimo con questo colore! Tutta la scuola lo ha notato!”
A quelle parole mi voltai guardandomi intorno e effettivamente molti occhi erano puntati su Jimin. Decisi di dire finalmente qualcosa.
“Sei…wow!”
“Non è la prima volta che lo dici” disse ridacchiando.
“No, si, cioè sei fantastico oggi! Non che le altre volte t-tu non lo sia-“
“Jungkookie~” sentimmo chiaramente quella voce chiamarmi. Sospirai, guardando i miei amici, e abbassando la testa. Sentii chiaramente una piccola manina poggiarsi sulla mia spalla e quando alzai lo sguardo mi ritrovai gli occhietti di Jimin che mi sorridevano, seppur con un po’ di sforzo.
“Vai da lui. E grazie, anche tu non sei niente male.” Disse, accompagnato la cosa con un occhiolino. Gli sorrise, sperando che leggesse nel mio sorriso, quanto mi dispiacesse quella situazione. Lo vidi annuire, e rassicurato, andai da Hoseok.
“Hey…”
“Hey tesoro. Tutto bene?”
“Si tutto bene..” risposi.
I seguenti dieci minuti li passai a sentire Hoseok che parlava, di non so chi e non so cosa, stanco lo interruppi.
“Senti. Che ne dici di andare a prendere un caffè oggi?” sorridendomi entusiasta rispose di si. A interromperci fu la campanella scolastica. Ci salutammo, lui dispiaciuto, io un po’ sollevato. Camminando piano, mi diressi verso la mia classe.

POV JIMIN
Appena Jungkook si allontanò decisi di andarmene. Salutai tutti, inventandomi che dovevo ripetere per un interrogazione. Non aspettai risposte e mi incamminai verso la mia classe. per tutto il tempo cercai di convincere me stesso che no, non mi ero innervosito per Jungkook e Hoseok, ma semplicemente volevo starmene semplicemente da solo. Dopo poco mi raggiunsero anche i miei due amici, che non fecero domande, si limitarono a sorridermi.
Le ore passarono piuttosto velocemente e come routine ci dirigemmo in cortile.
Non passarono neanche cinque minuti, che subito sentimmo la voce emozionata di Namjoon.
“Hey ragazzi! Indovinate chi finalmente ha chiesto a Hoseok di uscire?” sentii lo sguardo dei miei due amici posarsi su di me, per captare qualsiasi mossa o movimento strano, sospetto. Fortunatamente, non si può vedere all’interno di un corpo umano a occhio nudo. Se fosse stato così, avrebbero visto il mio cuore perdere un battito e, forse, spezzarsi un poco.
Mi sforzai di sorridere.
“Quindi finalmente ti sei deciso!” dissi, sono quasi sicuro che la mia voce si sia incrinata un po’ verso la fine ma che, a parte me, nessuno se ne sia accorto.
“Non è niente di che. Prendiamo un caffè insieme e poi ti raggiungo in Accademia.”
Forse, quell’ultima cosa mi ha un po’ rincuorato.
Si creò un silenzio imbarazzante che venne smorzato da Jin.
“E quindi…dove andrete?”
“Nessun posto in particolare…” rispose Jungkook.
“Perché non lo porti da te?”
Sentii quelle parole uscire dalla bocca di Namjoon. Quella conversazione per me era finita. Mi alzai quasi di scattò, facendo puntare tutti gli occhi su di me.
“Io…devo andare. Scusate se me ne vado così ma devo fare una cosa con…con Taehyung. Andiamo?”
“Cosa?” mi chiese Taehyung confuso. Gli lanciai un’occhiata, facendogli intendere che doveva stare zitto. Capii.
“Si giusto…andiamo. Ci vediamo dopo.” Lo vidi avvicinarsi a Jin e sussurrargli qualcosa e quest’ultimo sorridere. Durante questa manciata di secondi, sentii lo sguardo di Jungkook su di me. Non ricambiai. Appena Tae mi si avvicinò, quasi non corsi pur di andarmene.
In quel momento, forse per la prima volta, pensai che forse ero veramente fottuto.