CAPITOLO 2

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I giorni passarono e le lezioni con la nuova professoressa peggioravano sempre di più. Ero immersa tra mille pensieri ed inoltre io ed Harry non ci parlavamo dall'ultima volta in cui abbiamo discusso.
Ero seduta sul divanetto davanti al camino della sala comune per riscaldare un pó le mie mani congelate, quando improvvisamente la mia attenzione fu attirata da Harry che entrava dal quadro della signora Grassa. Sembrava addolorato, ma evidentemente stava cercando di nasconderlo. Lui si sedette affianco a me e subito dopo arrivarono Ron ed Hermione.
R:"allora com'è andata la punizione?"
Cavolo, me l'ero dimenticata che il rospo aveva dato ad Harry appuntamento nel suo studio.
H:"lasciamo perdere"
He:"Harry che è successo?" Disse lei abbastanza preoccupata
Lui mi guardó come se stesse asettando che glielo chiedessi anche io e così fu, fino a quando non vidi lui che si copriva una mano con l'altra.
Tu:"che hai alla mano" dissi togliendogli delicatamente quella che la copriva " oh mio dio" dissi portandomi le mani alla bocca
He:"ma che ti è successo" disse lei terrorizzata?
H;"non è niente"
Tu:"non è niente? Hai una scritta sulla mano e per lo più non smette di sanguinare"
H:"smetterà prima o poi. Appena me ne saró pentito"
He:"non possiamo continuare così."
Tu:"se non la fermiamo si prenderà l'intera scuola"
H:"che cosa volete fare?"
He:"prima di tutto dobbiamo imparare come difenderci"
Tu:"ci serve un nuovo insegnante"
He:"e tutti qui sappiamo chi potrebbe essere il più adatto" disse guardando Harry
Dopo aver convinto Harry a diventare il nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure, ci serviva un luogo dove avremmo potuto esercitarci senza che il rospo rosa ci scoprisse. Per fortuna Neville Trovó dove si nascondeva la famosa stanza delle necessità che divenne il luogo adatto.
Durante la prima lezione mi esercitai con experliarmus, l'incantesimo di disarmo. Lo provai contro varia gente e i miei fratelli Fred e George scommettevano fra di loro su di me, Ginny e Ron.
Passarono parecchi giorni e gli allenamenti andavano sempre meglio. Un giorno mentre stavo per uscire dalla stanza mi ritrovai davanti Draco. Rimasi scioccata. Ora che faccio? Non potevo rivelargli tutto, peró non avrei potuto mentirgli ora che stavamo stabilendo un buon rapporto.
D:"che stanza è quella?" Mi disse sorridendo
Tu:"quella? È una stanza..."
D:"segreta. La stanza delle necessità ne ho sentito parlare"
Tu:"vorrai rivelare tutto alla Umbridge?"
D:"no! Ma ti pare. Non ti farei mai una cosa del genere" disse prendendomi le mani
Tu:"quindi manterrai il segreto?"
D:"certo che sì. Farei di tutto per te"
Io lo abbracciai fortemente e poi per l'imbarazzo mi staccai diventando tutta rossa.
Tu:"scusami"
D:"tranquilla. Poi sei ancora più bella quando sorridi e ti imbarazzi"
Tu:"il mio viso e i miei capelli sono dello stesso colore vero?"
D:"già"disse divertito "ah prima che te ne vada , non mi hai ancora detto l'ora"
Tu:"l'ora?"
D:"di ripetizioni"
Tu:"ah si. Facciamo per le 4"
D:"ok"
Mentre me ne stavo andando ecco che il rospo mi venne incontro con la sua faccia da innocente.
U:"signorina..."
Tu:"...t/c"
U:"perchè non è nella sua sala comune o in biblioteca a studiare? Gli ricordo che quest'anno ci saranno i gufo per lei"
Tu:"me ne stavo giusto andando" dissi girandomi e cambiando direzione, ma lei mi sbarró un'altra volta la strada
U:"esiguo sapere che cosa state facendo tu e la tua banda di mocciosetti"
Tu:"io...io..."
U:"va bene. Mi seguó ho pronte delle scorte di Veritaserum"
Tu:"io gli diró la verità"
U:"e quale sarebbe?"
Tu:"stavo andando..."

Dalla parte sbagliata-DRACO MALFOYWhere stories live. Discover now