CAPITOLO 3

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Ora che facevo non sapevo che cavolo rispondere. Sarei finita in punizione se avessi detto tutta la verità è tutti i miei amici insieme a me e poi non mi andava di deluderli.
Tu:"stavo andando..."
D:"lei mi stava cercando" disse correndo verso di noi
U:"che cosa?"
D:"si, lei mi stava cercando, perché io gli ho chiesto se potesse farmi ripetizioni, e mi stava cercando per farmi sapere l'ora. Giusto?" Disse guardandomi
Tu:"esattamente" dissi confusa
U:"e perchè stava scappando da me?" Disse furiosa?
Tu:"perché era di fretta, avevo paura di non trovarlo"
U:"è vero quello che dice signorino Malfoy?"
D:"si, assolutamente" mi disse facendomi l'occhiolino mentre la Umbridge non lo guardava
U:"ok, allora quando saranno queste ripetizioni?"
Tu:"ehm, domani pomeriggio dopo pranzo" dissi convinta
U:"bene. Ora signor Malfoy pretendo che lei mi segua e vanga con me nel mio studio"
D:"io, ma che ho fatto?"
U:"lei niente. Anzi mi sarebbe di ottimo aiuto" disse con una risatina maligna e andandosene seguita da Draco, che si girava chiedendo aiuto
Il giorno dopo eccomi pronta in biblioteca. Ero seduta nell'angolino, coperta da un altissimo scaffale di libri enormi. Stavo aspettando Draco e quando arrivò il mio cuore iniziò a battere fortemente. Presi il libro e i miei appunti di astronomia e li posso delicatamente sul tavolo con le mani che mi tremavano per l'ansia di non essere una brava insegnante.
Tu:"scusami se non ti spiegherò le cose come vorrai, ma è la prima volta che dò ripetizioni a qualcuno"
D:"ok" mi disse un pó secco
Tu:"da che cosa vuoi incominciare?"
D:"da quello che vuoi"
Tu:"ok, incominciamo dai satelliti artificiali"
Iniziai a spiegargli passo per passo, definendo bene tutti i termini, ma notai che Draco non era per niente attento a quello che stavo dicendo cosí decisi di interrompermi.
Tu:"sentì che c'è? Mi hai chiesto tu di farti ripetizioni e io te le sto facendo. Dimmelo ora o mai più. Non so forse spiego male o forse dico cose sbagliate?
D:"no, vai avanti" mi disse sempre con il minimo interesse
Tu:"ok, forse ho capito. Ho sbagliato io a decidere di frequentarti" dissi prendendo le mie cose per andarmene, fino a quando lui non mi fermó afferrandomi per il polso
D:"no, non sei tu. Almeno è colpa mia non avrei mai dovuto accettare"
Tu:"accettare cosa?"
D:"prometti di non arrabbiarti?"
Tu:"si, certo"
D:"la Umbridge ha assunto una squadra di inquisizione per scoprire che cosa state tramando e io ne faccio parte" disse addolorato
Tu:"oh mio dio. E se ci scoprissero?"
D:"faró di tutto per impedirlo"
Tu:"davvero?"
D:"farei di tutto per te"
Io iniziai ad arrossire, ma per non farlo vedere feci subito un'altra domanda
Tu:"posso dirlo agli altri?"
D:"si, ma non dirgli niente di noi due?"
Tu:"si ovviamente. Se i miei fratelli ed Harry scoprissero che ci frequentiamo non mi parlerebbero più"
D:"idem per i miei genitori"
Tu:"non capisco perché le nostre due famiglie siano cosí in odio"
D:"lasciamo perdere e continuano ripetizioni ora che sono più tranquillo per averti detto la verità"
Dopo aver finito ripetizioni corsi direttamente in sala comune per far sapere a tutti quelli dell'esercito di Silente quello che la Umbridge stava facendo alla scuola. Per fermarla io e miei fratelli Fred e George decidemmo di organizzare degli stupidissimi scherzi che fa stare alla larga a lei, Gazza e io altri loro seguaci. Intanto anche Draco mi stava dando una mano, ma solo io ne ero a conoscenza. Inoltri noi ci continuiamo a frequentarvi sempre di più e io inizio a capire di provare qualcosa per lui. Qualcosa che andava oltre l'amicizia, ma non potevo far soffrire Harry e quindi dovevo trovare un modo per lasciarlo ma senza fargli capire il motivo vero e mostrandogli peró che gli volevi comunque un bene dell'anima.

Dalla parte sbagliata-DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora