CAPITOLO 2

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- Sei... davvero una persona orribile! – tremi tra la rabbia e le lacrime, mentre gridi quasi controvoglia a Gakushu. Odi quello che stai facendo, e mai ti saresti immaginata di farlo, ma sei furibonda con lui.

- Ti ho solo detto che con il tuo rendimento scolastico non posso riammetterti nella A. E neanche mio padre andrebbe contro la sua stessa regola. – ti spiegò di nuovo lui: neanche lui, in segreto, avrebbe voluto lasciarti andare così, visto che si era affezionato a te, ma erano ordini di suo padre. Mai avrebbe disubbidito a quel mostro.

- Sai cosa?! Ti mostrerò che sono meglio di chiunque altro! Te incluso! – lo guardi male un'ultima volta, ricacciando indietro le lacrime, prima di girarti ed andartene via, verso la foresta, sotto gli sguardi stupiti dei tuoi ex compagni di classe.

- Ti prego... non strafare. – ti pare di aver sentito dal giovane Asano, ma non ti importa più: ti ha ferita, ormai sei determinata ad ignorarlo e a farlo scomparire dalla tua vita e dal tuo cuore.

Intanto nella classe assassina

Un altro tentativo di assassinio andato a vuoto, così i ragazzi decidono di parlare tra di loro, sviando anche la conversazione da quello che è appena successo.

- Cavoli... quanto tempo ed impegno ci vogliono! – si lamentò Kaede – Nagisa, tu che ne pensi? -.

- Sono d'accordo... ma avete notato che Karma non fa battute da questa mattina? Sono un po' preoccupato... - rivelò lui.

- Non ne hai bisogno, ero solo pensieroso. - disse il rosso, avvicinandosi a loro – non mi fido di quella mocciosa. - .

- EH?! Ma che stai dicendo Karma-kun?! Sei davvero cattivo! Per quale motivo la tratti così?! – gli andò contro Ryo.

- Perché voi non siete sospettosi riguardo alle ragioni del suo trasferimento?! Insomma, una ragazza così studiosa, dal perfetto comportamento, che cade in classifica scolastica?! Per di più è nella classe assassina... e non fa attività fisica! Qui qualcosa non va! – sbraita lui, perdendo la calma per qualche secondo.

Akabane fa un respiro e si calma: - Ad ogni modo, fate come volete. Ma non sperate che io mi fidi di lei. Non ho intenzione nemmeno di fare un assassinio con quella. – dichiara, una volta ripreso il suo solito atteggiamento.

- A-a....ssassinio?! – disse una voce tremante e spaventata.

Il gruppetto rimasto in classe si voltò vero di te; stavi sulla porta da qualche minuto, dopo essere tornata dal litigio con Asano, e hai deciso di ascoltare, incuriosita.

Ma quando hai sentito quella frase il tuo cuore ha perso un battito.

- Beh? Di che ti sorprendi (t/c)? Sei nella classe assassina infondo. – disse freddamente Karma e tu indietreggi di un passo quando lui cerca invece di avvicinarsi.

- M-Ma di che parli?! Io non sono c-certo una criminale! – gli urli contro.

Altri passi suoi, e tuoi.

- SMETTILA! Mi fai davvero incazzare! Smettila di fare la finta santarellina! Chi ti ha mandato?! Il governo?! Il preside?! Oppure quello stupido polpo giallo ci sta sottovalutando?! Eh?! – quando ti blocchi appoggiata al muro, senti la sua mano sul tuo colletto, mentre ti avvicina al suo viso, con sguardo minaccioso – RISPONDI DANNAZIONE! -.

Cerchi di scansarti, ma sei rimasta in punta di piedi per colpa della sua presa: - L-Lasciami! Non so di cosa parli! – dici onestamente e spaventata dal suo sguardo, che pare quello di una belva.

- Karma-kun! Lasciala! Non ha fatto nulla! – gli urla Nagisa – Ragazze, chiamate velocemente i professori! – sussurra invece alle due amiche, che corrono subito fuori, ignorate però da Karma.

- Avanti parla! O ti giuro che ti costringo a suon di pugni! Pensi che io riservi alle ragazze un trattamento di grazia?! Se è così ti sbagli di grosso! – ti intimidisce ancora Karma.

Tremi, e speri solo che qualcuno ti aiuti.

Chiudi gli occhi aspettandoti davvero un suo colpo.

- AKABANE FERMO! – grida una voce maschile.

Senti libero il tuo colletto, ti lasci quindi scivolare a terra ancora spaventata, mentre senti Nagisa e Kaede venirti incontro.

- (t/n)! Stai bene?! – ti chiede preoccupato Nagisa, e tu annuisci; alzi poi lo sguardo.

Vedi Karasuma che ha tolto Karma da te, e Korosensei, furibondo: - Ma insomma Karma! Si può sapere cosa ti è passato per la testa?! – lo sgridò, mentre Karma era evidentemente seccato.

- A me?! Che è passato per la testa a voi mentre inserivate questa assassina nella nostra classe?! Questa vuole solo rubarci la ricompensa! Perché poi?! Ci sottovaluti, polpo?! – controbatte lui.

I sensei rimangono stupiti: - Tu... hai pensato che fosse un'assassina? Lei? – ti indicano, e tu tremi sotto lo sguardo di Karma.

- I-Io... io me ne vado a casa! – ti alzi e corri subito lontano da lì e da quel mostro, ma nessuno tiferma, sanno che hai avuto paura.

- Karasuma-sensei... non ha più senso nasconderlo ai ragazzi. – dice il polpo, mentre il collega e perfino Irina si trovano d'accordo con lui – Ragazzi ascoltatemi attentamente! – marca l'ultima parola, per farsi capire meglio dal rosso – (t/n)-chan... non parteciperà al progetto dell'assassinio! -.

Tutti sono stupiti, e il rosso più di tutti.

- Le motivazioni non è nostro compito svelarle, ma grazie ad Akabane, dubito che lo faccia anche lei. – si affrettò ad avvertire tutti Irina.

Karma abbassa lo sguardo, serio in viso.

"Forse non dovevo saltare a conclusioni affrettate... mi sono innervosito per nulla..." pensa, e senza dire nulla agli altri, se ne va via, sotto lo sguardo dei suoi compagni.

Davanti all'edificio principale

Approfitti della mancanza di persone per piangere e sfogarti ormai da qualche minuto, quando senti dei passi avvicinarsi a te. Subito cerchi di asciugarti le lacrime, per nascondere questo tuo momento di assoluta debolezza; ti viene però impedito da delle mani sugli occhi: - Non scappare ok? – senti la voce di Asano che ridacchia.

Lo senti però anche smettere: - Hai le guance... bagnate? – chiede stupito, e ti gira verso di lui piano: lo vedi sgranare gli occhi quando nota i tuoi rossi e gonfi – cosa... che ti è successo?! – ti chiede preoccupato.

Rilassi i nervi, quando capisci che lui, nonostante ciò che è successo, rimane il tuo migliore amico: ti liberi di nuovo in un pianto di sfogo, mentre gli racconti tutto.

- Ho trovato un nuovo motivo per detestare quel rosso. – dice mentre ti fa poggiare la testa sulla sua spalla, mentre ti stringe dal fianco.

Tu ridacchi e piano piano ti calmi, felice di avere di nuovo un bel raporto, dove finalmente anche lui ammetteva il suo affetto nei tuoi confronti.

Chi dei due poteva sapere che proprio quel piccolo diavoletto che ti aveva fatto piangere, vi guardava da lontano, lottando contro se stesso, per non venire lì e staccarti da Asano: non si fidava certo di te, ma eri una sua compagna di classe, e mai gli sarebbe piaciuto che una compagna della 3^E stesse così vicino ad un ragazzo, che avrebbe potuto spezzarle il cuore da un momento all'altro.

Ma chi mai gli dirà che condivide gli stessi pensieri del suo acerrimo nemico?

Cosa un assassino può imparare {KARMA X READER}Where stories live. Discover now