CAPITOLO 3

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In pochi sanno cosa ti tiene spesso assente da scuola: tu, i tuoi genitori, tua sorella, e il preside della scuola.

È questa volta avevi fatto un'altra settimana di assenza.

Come al solito porti i vari documenti e certificati in segreteria, aspettando il modulo da consegnare al tuo responsabile; nel mentre ti senti chiamare, e vedi una testa arancione venirti incontro sorridendoti rilassata: sorridi anche tu, felice di vederlo.

- Che ci fai qui? – ti chiede lui – di nuovo assenza di lungo periodo? -.

Tu annuisci: - Si. Aspetto il modulo per il mio responsabile! – gli rispondi con calma.

Cominciate quindi a chiacchierare, ignorando tutti gli studenti che vi guardano, travolti da qualsiasi tipo di emozione: invidia, ammirazione e disgusto per la classe nella quale sei stata spostata, ma vi interrompete solo quando sentite il suono della campanella, che segna l'inizio delle lezioni: - Beh, (t/n)! Io vado in classe prima di arrivare in ritardo! – ti dice Asano, osservando il tuo viso mentre ricevi il modulo, e ringrazi la signora.

Ti giri poi verso di lui: - Vado anche io! Visto che oggi abbiamo la gita a Kyoto, vorrei arrivare in tempo! – sorridi e vi salutate, così ti dirigi in classe.

*skip time*

Una volta consegnato il modulo per l'assenza, riprendi il tuo zaino, e ti dirigi in classe, verso i tuoi compagni.

Davanti la porta sei spaventata di poter incontrare Karma, rimani quindi a fare una lunga riflessione, ignorando le chiacchierate dei tuoi compagni.

"Adesso basta (t/n)!" ti rimproveri da sola "non sai se la situazione migliorerà, se perderai l'anno, o tutta la vita! Quindi fatti forza! Questa è una stupidaggine in confronto! Puoi sempre ignorarlo, così andrà tutto bene! Si, farò così!" ti incoraggi, e ti auto convinci, ma quando fai per aprire la porta ed entrare piena di coraggio, la soglia viene aperta dall'interno.

E sì, è proprio l'unica persona che ci si aspetta in questo caso.

Ti si presentano davanti due occhi ambrati, che quando ti vedono diventano stupiti, e si puntano nei tuoi sgranati.

- (t/n)? – chiede quasi incredulo.

Sta per dire altro, ma tu passi oltre e sussurri qualcosa al professore, che annuisce, e ti affretti a sederti al tuo banco, tenendo stretto al petto il tuo zaino.

Nel mentre le ragazze si avvicinano a te, iniziate quindi a chiacchierare.

Una volta che Korosensei finisce di sbrigare le varie scartoffie, vi affrettate a dirigervi alla stazione, per poi prendere il treno, in classe economica.

Qualcuno ha provato a chiederti della tua assenza, ma tu hai sviato sempre il discorso.

Ed è così che per tutto il viaggio eviti di parlare della tua vita privata, e con Karma, anche quando, arrivati in hotel, finché non scopri che sei nello stesso gruppo del rosso, anche se non partecipi all'assassinio.

Durante tutto il viaggio ti hanno spiegato, ma tu hai confermato di non partecipare.

Una volta sistemati gli zaini, vi affrettate a dividervi in gruppi e spargervi.

Mentre camminate, i ragazzi iniziano a parlare dell'assassinio, e tu ammiri tutti i monumenti che vi circondano, rilassandoti finalmente, finché non senti una mano sulla spalla: - Tutto bene? – ti chiede Kanzaki.

Tu annuisci: - Non preoccuparti! E'... che è il mio primo viaggio! Sono così emozionata! – sorridi allegra, pronta a divertirti sicuramente più della A che ha visita guidata.

Vi dirigete per le varie strade di Kyoto, guidati da Kanzaki, mentre loro cercano il luogo perfetto per il loro assassinio, tu continuavi ad ammirare e scattare foto intorno a te; vi dirigete in un vicolo.

- Uhm.... Sicuri che volete fare qui? – chiedi tu un po' insicura.

- Si! Questo è il posto perfetto! Finalmente ci riusciremo! – esclama Sugino pieno di euforia.

- Se intendete scappare... scordatevelo! - .

Sussultate sentendo una voce, e subito venite braccati da alcuni ragazzi decisamente più grandi di voi; subito tu, Okuda, Kaede e Kanzaki venite messe al centro, mentre Nagisa, Sugino e Karma, si stagliano davanti a voi per proteggervi: - Cosa volete? – sorride tranquillo il rosso, parlando come se nulla fosse con un ragazzo davanti a lui.

Il tipo stava per rispondergli, con un sorrisetto sghembo in viso, ma qualcosa lo bloccò: per la precisione un pugno di Karma, che comincia un'accesa rissa con questi ragazzi, seguito non proprio a ruota dagli altri due ragazzi, o meglio, Nagisa schivava e Sugino picchiava le persone con il proprio zaino.

Vedi Okuda scappare da sola e senza dire nulla, ma quando stai per inseguirla tu, Kaede e Kanzaki sentite delle mani bloccarvi i polsi, e venite trascinate via.

L'ultima volta che vedi i tuoi compagni stanno svenendo al suolo, rendendo vani i loro stessi sforzi di venire da voi.








^ANGOLO AUTRICE^

dunque, breve inserzione di me medesima per giustificare il perché di un capitolo più corto.

SUSPENSE.

Io ho dato la mia spiegazione (lol)

Ciao!

By Quin

Cosa un assassino può imparare {KARMA X READER}Where stories live. Discover now