CAPITOLO 4

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Dopo essere state rapite, siete portate in un vecchio magazzino abbandonato, e legate per evitare la vostra fuga.

Senti il cuore che inizia a battere forte nel tuo petto, ma vedendo anche le tue amiche preoccupate e spaventate, decidi di mascherare i tuoi timori e di sorridere ad entrambe: - Andrà tutto bene! Fuggiremo da qui e torneremo a casa sane e salve! – sorridi loro.

- Tornare a casa?! Come no! Cominciamo con il giocare insieme! – dice quello che pare essere il capo della combriccola, mentre ti prende il viso in mano, avvicinando poi il suo.

Senti il cuore battere sempre più forte, mentre cominci a sentire quel pizzicorio nel petto: "Ti prego! Non ora!".

Tutto va avanti, mentre le tue orecchie si ovattano; senti il tuo viso libero, solo quando il ragazzo se la prende con le tue compagne. Proprio mentre Kanzaki sta per essere attaccata, un sasso colpisce la testa del ragazzo; vi girate tutti verso la porta, ma con le orecchie ovattate non senti cosa viene detto, riconosci solo le voci dei tuoi compagni.

Poi solo buio.

Ti svegli in Hotel, con le tue compagne attorno.

- (t/n)-chan! Sei sveglia finalmente! – esclama Ryo, contenta di sapere che stai meglio – Korosensei ha detto che sei svenuta per l'agitazione del momento! – ti spiega subito.

- L'agitazione... del momento? – ripeti stupita, sapendo che Korosensei ti stava solo coprendo: decidi di stare al gioco e fai solo finta di essere ancora confusa.

Le tue compagne ti aiutano a rimetterti in sesto, e ti metti poi il pigiama tradizionale che vi ha offerto l'hotel. Verde, come i capelli di Kayano: questo pensiero ti fa ridacchiare mentre sistemi la tua divisa nello zaino: - (t/n)! Vieni, non ridacchiare da sola! Stiamo parlando dei ragazzi più carini! – vieni portata dalle tue amiche che ti passano un foglio.

- Che roba? – chiedi perplessa vedendo i nomi dei ragazzi della tua classe.

- E' la classifica dei ragazzi più carini della nostra classe! Ovviamente Isogai è il ragazzo perfetto! Ma per poco Maehara non lo supera! – ridacchia Fuwa.

- Manca... Karma. – noti quasi stupita.

- Beh... hai visto che caratterino, no? – giustifica Hinano, e tu ovviamente annuisci.

- Secondo me in realtà è molto carino... - sussurra quasi Okuda; tu la guardi, ricordando cos'era successo nel vicolo.

"E' stata così egoista! Poteva almeno avvertirci per farci nascondere anche noi!" cerchi di guardarla male senza farti scoprire.

*nella camera dei ragazzi*

- Karma-kun! Perché non partecipi alla nostra chiaccherata? – lo invita Sugino, passandogli un foglio – Stiamo facendo una lista delle ragazze più carine della nostra classe! Ovviamente Kanzaki è in testa! – gli dice euforico.

Il rosso guarda la lista, mentre gli chiesero chi preferiva: - Beh... Okuda sarebbe perfetta per completare il mio repertorio, creandomi cloroformio – disse secco.

- Secondo me la più carina ed intelligente è (t/n)! – disse Okajima, con il viso arrossato, con chissà quale pensiero, mentre Maehara annuiva, d'accordo con lui.

Karma gli scoccò un'occhiata che gli fece gelare il sangue: - Certo che se non scappa per la storia dell'assassinio lo farà sicuramente per causa tua Okajima. – lo avvertì, sempre con lo stesso sguardo.

- M-Ma... n-non ti piace mica Okuda? – chiese tremando il pervertito.

Karma rimase in silenzio, accartocciando poi il foglio, e buttandolo in fondo alla stanza, andandosene scocciato senza dire una parola, seguito da Nagisa, l'unico che riuscisse a farsi ascoltare da lui, per qualche assurdo e strano motivo.

- Karma-kun! Stai bene? – gli chiese quando lo vide appoggiarsi al muro con i palmi, mentre abbassava la testa, e i capelli gli coprivano metà del volto.

- NO CHE NON STO BENE! – gridò in un impeto di rabbia – Non so cosa mi stia succedendo! Sono immerso nei sensi di colpa e della rabbia! – rivelò lui, mentre Nagisa lo guardava perplesso, chiedendogli spiegazioni con gli occhi, che il rosso non guardava, ma sapeva di averli addosso.

- Non riesco a capire... - disse solo Akabane.

Nel mentre la gita passò, e tornarono tutti a scuola, mentre tu eri obbligata ad un'altra lunga assenza, e quando torni, dopo aver svolto le tue solite pratiche, sospiri nel tragitto per andare in classe, demoralizzata dalla notizia che ti era stata data qualche giorno prima: sai però di non poter parlarne con nessuno.

Quando apri la porta, noti una strana macchina infondo all'aula: - Ma cosa... - cerchi di chiedere perplessa, ma attiri solo l'attenzione dei tuoi compagni, che ti vengono incontro, felici di vederti.

Peccato che nella confusione, qualcuno ti sia caduto addosso, rovesciandoti una bottiglietta d'acqua addosso. Kaede si offre di prestarti la sua tuta di ricambio, e ti accompagna in bagno.

- (t/n)! Non pensavo che saresti venuta oggi! Ieri è anche arrivato a un nuovo professore di ginnastica! – disse Kaede.

Continuate a parlarne, mentre ti sciughi e ti cambi, e ovviamente decidi di andare a salutare il professore per spiegargli la situazione.

Ed è così che per la prima volta ti rechi in cortile con i tuoi compagni indossando perfino la tuta.

Si siedono tutti davanti al professore quando arriva, ma tu rimani seduta sulle scale, ti pare un professore simpatico, anche se non ti nota, ma rimani stupita anche tu quando mostra un programma scolastico nuovo di zecca, basato per lo più su motoria.

Ma la goccia che fa traboccare il vaso è quando colpisce Maehara e Kanzaki: fai per correre anche te dalla tua amica, ma il professore Takaoka ti prende per un polso: - Tu chi sei? Ieri non c'eri. – dice curioso.

Tu sei spaventata ma mantieni la calma: - Mi chiamo (t/n) (t/c).. – rispondi timidamente.

- E perché non eri con i tuoi compagni davanti a me? – ti chiede con un finto sorriso gentile.

- I-io non posso fare educazione fisica! – cerchi di spiegargli, senza entrare nel dettaglio davanti ai tuoi compagni. Senti il polso stringer

- Non si devono dire le bugie! – dice lui con un sorriso spaventoso.

Comincia a trascinarti e tu sei costretta a correre.

Cerchi di chiedergli di smetterla, ma lui continua a trascinarti, per una mezz'ora buona, finché la vista non inizia ad offuscarsi, e quando sente che stai rallentando, cerca di colpirti, ma tu schivi tutti i colpi che cerca di darti.

I tuoi amici stanno per venire in tuo soccorso, nel momento in cui stai quasi per svenire, ma finalmente Karasuma intima a Takaoka di andarsene.

Niente. Non senti più niente.

Ti manca l'aria, e cadi sulle ginocchia, mentre cerchi invano di regolarizzare il respiro.

Ti rendi conto che una delle tue crisi ha inizio, e per la mente ti passa perfino che sia l'ultima che avrai, nel momento stesso in cui cadi a terra svenuta un'ennesima volta.

Cosa un assassino può imparare {KARMA X READER}Where stories live. Discover now