Capitolo 11 (T/N)

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Dopo i concerti, sei andata in giro per i villaggi assieme a Jon. Avevate visto tante cose, come delle nuvole bianche infilate in dei bastoncini in legno, che i bambini chiamavano col semplice nome di zucchero filato. Eri rimasta molto sorpresa dal modo in cui si creava.

<<Metti dello zucchero in un recipiente e... PUF! Compare questo... Velo trasparente>> hai spiegato per l'ennesima volta.

<<Vorrei tanto assaggiarlo...>> hai detto a Jon massaggiandoti la pancia.

Hai riflettuto per un attimo, per poi dire:<<Tu sei un fantasma; allora potresti rubarlo a un bambino e...>> ti sei sbattuta il palmo della mano in fronte, con un sonoro rimbombo del colpo.

<<Che pessima idea>> hai commentato ragionando su quello che avevi appena detto. La fame non ti faceva pensare.

<<Ma è geniale!>> ha approvato il ragazzo, coprendo la tua voce e scomparendo all'improvviso.

Ti sei girata da una parte all'altra, non vedendo il castano da nessuna parte. Hai incrociato le braccia e alzato le spalle, sentendo che un leggero venticello fresco cominciava a tirare, scompigliando ti i capelli. Hai indietreggiato di qualche passo, andando a sbattere contro qualcuno.

<<Scusa Yuu>> ti sei scusata. Lui fece un cenno con la testa, in segno di perdono.

<<Oggi mi sento strano>>disse. <<Come se, dopo tutto questo tempo, mi sentissi... libero>> aspirò l'aria fresca dal naso e la buttò via dalla bocca.

<<Già, anche a me fa questo effetto>> hai affermato. Da poco più lontano, una donna con la sua bambina vi guardava in modo strano, quasi come se provasse disgusto, con una leggera ombra di paura nei suoi occhi. La bambina continuava a giocare con il cavallino che aveva in mano. Lo faceva fluttuare da una parte all'altra, come se stesse trottando libero in un altro mondo.

Già... Libero.

La madre prese la spalla della bambina, portandola lontano e scomparendo tra la folla.

Alzando le spalle, hai continuato a parlare:<< Vedere tutta questa gente girare di qua e di là da un territorio all'altro, le famiglie che vanno d'accordo, i bambini che giocano assieme è... >> ti sei guardata intorno sorridente << ...una cosa fantastica>>

Prendendo la mano del biondo, che sembrava essere molto calmo, hai notato degli strani "disegni" sulla sua mano, quasi nascosta dalla tuta da soldato blu.

Sembravano che piccoli tentacoli gli circondassero la mano. Alzando il capo mentre camminavate, aveva gli stessi segni sul collo e sulle tempie.

Facendo finta di niente, hai continuato a camminare senza dire parola per l'intero tragitto.

Avete visitato insieme alcuni posti, hai raccontato anche a lui del famoso zucchero filato.

Lo trascinavi da una parte all'altra dei territori, facendogli vedere quello che avevi scoperto con Jon. Non sembrava molto concentrato, ma l'hai presa come una buona cosa; fare il soldato doveva essere estremamente stressante.
Alla fine, il soldato se ne dovette andare.

<<Oggi era molto calmo e sereno>>

Era buio, ma era ancora pomeriggio tardo. Le luci illuminavano le strade di mille colori. Le persone entravano e uscivano dai negozi e dai ristoranti. Stavo ancora girando per le strade della Red Army assieme a Jon.

<<In una giornata così mi sembra ovvio>> commentò il ragazzo.

La musica sparata a tutto volume nelle casse, piazzette da un lato e dall'altro delle strade. Avevate trovato una stradina di un parco giochi completamente vuoto. Nessuno camminava lì; tutti i bambini erano seduti per terra a guardare gli spettacoli nelle piazzette.

DOPO THE END~Eddsworld xReader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora