CAPITOLO 20 Tom

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Come per non dargli il tempo di riflettere su quello che aveva detto, Tom venne portato in un'altra stanza e legato ad una sedia, raggiunto dal Leader poco dopo.

Il cuore del castano batteva forte dalla paura, ma non poteva fare niente. Anche se avrebbe urlato o sarebbe riuscito a liberarsi, non c'era nessuno a cui chiedere aiuto e non sapeva dove si trovasse la via d'uscita.

<<Cos'hai intenzione di fare?>> domandò Tom spaventato, dimenando braccia e gambe bloccate ai braccioli e le gambe della sedia.

<<Be', niente di brutto...per me>> il norvegese appoggiò alla testa di Tom un caschetto collegato a dei fili e si avvicinò a un sistema di controllo.

La rabbia entrò nelle vene del castano. Non voleva lasciare il mondo nelle mani di quel pazzo, che non era neanche Tord.

Certo, con in norvegese con cui aveva vissuto prima non ci andava d'accordo per niente, ma almeno si preoccupava per i suoi amici e non gli avrebbe mai fatto del male.

Il Leader si appoggiò a quel piano e guardò Tom con un sorriso malsano, come se per lui fosse tutto normale quello che stava per fare.

<<Caro, vecchio amico; dovresti sapere una cosa dopo tutto questo tempo che è passato>> disse il norvegese.

<<E sarebbe?>>

<<Sono cambiato. Tord non esiste più, è scomparso da molto tempo. Adesso le persone mi chiamano Red Leader, conosciuto come il capo di un'armata che vuole dominare il mondo>>

Tom ingoiò a fatica la saliva. Era confuso e impaurito e gli istinti di sopravvivenza stavano urlando dentro di lui, lacerandogli il petto.

<<Però... non voglio che tutti intorno a me pensino che io sia malvagio e cattivo. Insomma, c'è anche gente che mi stima e mi adora. Quindi, se vuoi, puoi dire le tue ultime preghiere, Testimone di Geova>> continuò dopo, sorridendo.

Una rabbia incontrollabile offuscò la mente del castano, che lo fece andare su tutte le furie.

Come poteva essere così spregevole? Aveva ragione su quello che aveva detto prima. Era cambiato e non era Tord. Quello era un mostro assetato di vendetta e nient'altro.

<<Devi sapere che sono cambiato anche io. E per tua informazione sono ateo!>> ringhiò infine Tom, prima che un paio di corna gli uscirono dalla testa.

Il Red Leader scoppiò in una risata, quasi —se non— isterica. Tom aveva giurato di vederlo piangere dalle risate, se non avesse avuto gli occhi coperti da un leggero fumo violaceo.

<<Il tuo solito umorismo è rimasto lo stesso, eh?>> il norvegese si rimise composto davanti al piano di controllo, mettendolo le mani su alcuni tasti.

<<Vorrei tanto che rimanessi così anche dopo, ma rischieresti di rovinare tutto il piano da me programmato>> disse dispiaciuto e ghignando un'ultima volta alla vista di Tom.

<<Classico, stupido Tom>> recitò girando una levetta.

Il macchingegno azionò il caschetto che Tom portava in testa e una fortissima scossa attraversò tutto il suo corpo.

Il ragazzo emise un verso straziato. Era un mostro e, naturalmente, non poteva né parlare né urlare da essere umano. Non sentiva più nessun muscolo del corpo, ma poteva percepirne il dolore mentre veniva colpito dalle scosse elettriche.

La vista gli si fece scura e, davanti a lui, a tratti, veniva e se ne andava una seconda figura, vicina a quella del Red Leader.

Il verso da mostro, lentamente, divenne più umano. Il suo corpo si fece leggero, come se venisse sollevato. Non sentì più niente, ma l'urlo continuava.

Tom trovava strana quella situazione, perché la voce non era la sua e lui era ancora un mostro.

Sentì il rumore di una porta che veniva spalancata a forza e un altro uomo urlare un nome a lui ignoto.

Sempre con la vista che andava e veniva, vedeva un soldato fermato da altri due suoi colleghi, il primo urlava disperatamente il nome.

Tom era confuso, non riusciva a capire cosa stesse succedendo, e non lo capì neanche quando ritornò in sé dopo l'estrema tortura.

Non riusciva a muoversi. La testa era appoggiata allo schienale della sedia. Un leggero fumo di bruciato gli usciva da sotto il caschetto. Gli occhi gli si fecero pesanti.

Non voleva più sentire niente, e decise di lasciarsi trasportare fra le braccia di Morfeo.

Ora era veramente cambiato...

DOPO THE END~Eddsworld xReader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora