4. Crollo

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Odore di caffè.

Louis sente solo questo quando si sveglia.

Sa che è notte fonda.

Lo vede attraverso la finestra del terzo piano, in quell'appartamento che non è di sicuro il suo, e poi lui ha una villa.

La testa gli pulsa e si sente debole come mai lo è stato.

Si porta una mano alla fronte, il braccio è fasciato.

Decide che non vuole pensare a quello che gli è successo, vuole solo capire dove cazzo si trova e da dove proviene l'odore forte di caffè che sente.

A Louis s'illuminano gli occhi quando un Harry in pigiama si avvicina a lui, si siede sul letto sul quale lui è sdraiato e sorridendo gli porge una tazza enorme di latte e caffè appena fatta.

Louis guarda il ragazzo perplesso, guarda la tazza, è blu e c'è una giraffa che sorride sopra.

Decide di bere il liquido caldo che vi è all'interno solo perché adora le giraffe che sorridono.

Prende tra le mani la tazza e ci soffia sopra, beve piccoli sorsi guardando Harry che non ha smesso un attimo di fissarlo.

Quando finisce di bere porge di nuovo la tazza ad Harry che lo guarda ancora con quel sorriso troppo dolce persino per uno come lui.

"Mi hai portato a casa tua?" Chiede Louis con la voce impastata di debolezza e sonno.

Harry annuisce, va in cucina sciacqua la tazza e torna con delle garze e del disinfettante.

Louis strabuzza gli occhi quando lo vede, è terrorizzato, non vuole che Harry lo curi o che lo tocchi.

Harry si avvicina, si risiede sul letto e prende un braccio di Louis tra le dita, questi lo riporta a sé strattonando le dita gentili di Harry.

"Posso fare anche da solo." Dice lamentandosi.

"Non fare il bambino." Risponde Harry riprendendo il braccio di Louis, che, dopo un po' di resistenza, si lascia visionare le ferite.

Ad Harry ci è voluto davvero pochissimo tempo per convincere Louis a farsi medicare da lui, persino il castano ne è sorpreso.

Harry gli leva le bende fatte di fretta quella notte stessa, gliele sfila e vede il sangue ricominciare a sgorgare copioso da un'estremità di uno dei tagli.

Il riccio impreca e Louis lo guarda come incantato, segue i suoi movimenti delicati e precisi.

Harry gli sfiora le ferite, tamponandogliele con un po' di cotone.

Si stringe la lingua tra i denti concentrato mentre fa il tutto e Louis lo guarda senza proferire parola.

Harry gli sfiora le ferite lentamente, ci passa un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante e sente Louis tremare sotto si sé.

Louis stringe i denti, il disinfettante brucia sulle ferite aperte e Harry gli sta dando troppe attenzioni per i suoi gusti.

Harry gli stringe le bende attorno alle braccia e passa alle gambe.

Louis ha dei segni violacei dove quell'uomo lo ha stretto, si vedono perfettamente i cinque polpastrelli tatuati sulla pelle.

Harry deglutisce e scende sulle gambe del castano.

Gli sfiora la pelle con i polpastrelli, Louis rabbrividisce e serra le palpebre.

È piacevole in fondo, pensa. Harry gli disinfetta i tagli e ci soffia sopra con il suo alito caldo.

Cinquanta SterlineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora