diciotto

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«Perfetto» mormorò dopo aver stretto i lacci delle scarpe che Seokjin le aveva regalato. Sembravano ancora nuove e ne andava davvero fiera. Infilò poi la sua giacca in pelle e lasciò la stanza.

Seokjin l'aspettava in cucina mentre mangiava una mela e, sentendola arrivare, alzò lo sguardo sorrise involontariamente guardandola attentamente.

«Stai bene» disse e Chaerin si guardò cercando di non arrossire.

«Oh, sono solo vecchi stracci»

Letteralmente.

«Forza andiamo» disse alzandosi per buttare il torsolo della mela. «Non hai una giacca più pesante? Inizia a fare freddo» mormorò guardandola attentamente lei scosse la testa ed agitò le mani.

«No, sto bene così! Tollero molto bene il freddo» lo rassicurò con un sorriso, anche se quella era una bugia bella e buona.

«Mmh, potresti prendere un bel raffreddore»

«Non si preoccupi, le assicuro che sto bene così» disse immediatamente e dopo un'attimo di esitazione decise di lasciare la casa.

La strada verso il parco fu silenziosa, e Chaerin si lasciò distrarre dai grossi nuvoloni che stavano coprendo il cielo azzurro di Seoul e si arrabbiò con il signore che presentava il meteo per aver detto che quella sarebbe stata una bella giornata.

Un piccolo sbuffò lasciò le sue labbra e continuò a guardare le nuvole senza concentrarsi invece su dove metteva i piedi. Con Yoongi lo faceva sempre, quando erano piccoli e le nuvole popolavano il cielo lui la portava nel loro giardino e si sdraiavano per osservarle muoversi e cambiare forma. Facevano sempre a gara e chi trovava le nuvole dalle forme più stravaganti vinceva. Yoongi la lasciava sempre vincere anche se le forme di Chaerin erano sempre coniglietti, cuori, panda, orsetti. Chaerin sapeva che il fratello la lasciava vincere perché lui invece riusciva a trovare nuvole che ricordavano draghi sputa fuoco o dei megalodonti. Quando la faceva vincere, sempre, Chaerin guardava con occhi pieni di ammirazione il fratello. Per lei era il fratello migliore del mondo, i fratelli maggiori delle sue amichette non erano come Yoongi. No, loro erano quei tipi di fratello che prendevano in giro le sorelle e facevano dispetti. Yoongi era completamente diverso da loro, era premuroso e la trattava come la cosa più preziosa al mondo. Il suo fratellone che sembrava essere sparito negli anni, essendosi perso in un mondo scuro e pericoloso.

Chaerin non lo conosceva più, in Yoongi non c'era più la minima traccia di quel fratello che disinfettava le sbucciature sulle sue ginocchia o che teneva i ragazzi lontani da sua sorella perché nessuno era alla sua altezza.

Chissà se Seokjin potrebbe piacergl-

«Attenta Chaerin!» la ragazza tornò alla realtà e si girò confusa verso Seokjin. Un secondo dopo sbatté il lato della testa contro un lampione. «Oh, no! Ti sei fatta male?» il maggiore la prese subito per le spalle controllando la sua tempia sinistra.

«Sto bene, sto bene» mormorò in imbarazzo per essere andata a sbattere contro un lampione. «Ero distratta»

«Lo so» sorrise, «stavo parlando e tu continuavi a guardare le nuvole» se possibile la ragazza divento ancora più rossa.

«Mi dispiace tanto! Mi scusi»

«Non importa, stavi pensando a cose belle?» la ragazza ci pensò su per qualche secondo.

«Erano cose belle» mormorò con un senso di nostalgia.

«Meglio così» disse sistemando i capelli della ragazza che, a causa della botta, si erano scompigliati.

«Di cosa stava parlando?» domandò quando tornarono a parlare.

«Niente di interessante visto che ti sei distratta» disse con un piccolo sorriso divertito, la ragazza arrossì nuovamente. «Stavo solo parlando di lavoro» alzò le spalle, «sono un po' agitato, se il progetto...il progetto Chaerin non venisse scelto sarebbe la fine»

Daddy | ksj [✓]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora