" Ti prego, amami nel modo in cui ti amo.
Amami per le mie domande, per i miei dubbi e per i miei sbagli. Sanno essere dolci, seppur futili allo sguardo. Fanno di me ciò che sono, ciò che vorrei che tu amassi. Abbraccia e cura le ferite che mi distinguono come unico,
perché sei l'unico al quale le mostrerei tutte. Una per una, senza pudore.
Amami perché ti vedo. Ti vedo sotto quei sorrisi ostentati, sotto la freddezza del tuo fare. Vedo la tua voglia di vivere repressa, il tuo richiamo verso la libertà di essere te, di essere fragile.
Amami perché amo il te fragile.
Amami per i miei silenzi. Precludono una voce muta, ascoltala e comprendila. Ti prego, amami quando nessuno sembrerà comprenderli. Studiali e vivili e sentili tuoi.
Amami per ciò che sono fuori. Le mie mani sapranno stringere le tue fino alla fine. Le mie braccia ti accoglieranno per sollevarti di peso e portarti via da questo mondo crudele.
Amami per i miei baci - per quelli che vorrei darti. Quelli dolci della mattina appena svegli, quelli dettati dall'adrenalina di un palco, dalla gioia di una vittoria. Ma anche quelli consolatori, che ti succhiano via il veleno direttamente dalla gola. Amami perché la passione che ci metterei nel darteli ti farebbe viaggiare lontano.
Amami per questo amore. Così grande, così silenzioso. È travolgente e raro; ama quindi lui, e non me, in maggior quantità.
Amami perché mi sono tenuto dentro tutto fino ad ora, aspettando il momento giusto per aprirmi il petto e lasciarti a nuotarci dentro.
Amami, amami come tu non m'ami, e come mai farai. "
