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Young and Beautiful
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William stava accompagnando Amanda nella propria camera, le teneva delicatamente la mano e avvolte l'accarezzava. Ogni volta che la ragazza sentiva il leggero contatto aveva le farfalle nello stomaco oppure i brividi, dietro di loro Nina e Jim parlavano un po' preoccupati.

Il ragazzo la fece entrare e le porse la propria tuta "Amanda, questa è la nostra tuta ti piacerà tantissimo" le accarezzò il viso Amanda la guardò e la posò delicatamente l'uniforme sul letto per osservarla meglio. Era completamente nera con dei filamenti verdi sui fianchi e sugli avambracci "Sapevo che ti piaceva tanto il verde e quindi ho pensato di farti sentire a tuo agio così" Si avvicinò al suo orecchio sussurrando. E poi dopo posò il proprio naso sul collo della ragazza strusciandolo lentamente.

"Sai di vaniglia... Dio quanto mi piace la vaniglia" poi si staccò riprendendosi "Ti aspettiamo di sotto così parliamo un po' dei nostri piani va bene?" disse il ragazzo le accarezzò il viso per poi scendere e guardare gli altri due membri.

"William sembri che te la sia scopata" lo guardò Nina ridacchiando e vedendo la parte intima ingrossata  leggermente "Mammina non ti ha insegnato l'educazione sessuale?" lo canzonò Jim facendogli la linguaccia. Il ragazzo dai capelli mori prese la sua lingua e poi un coltello, Jim cercò di liberarsi dalla presa di lui ma appena vide la sua lingua per terra sopra un bagno di sangue svenì.

Nina registrò tutto e lo mise su una cassetta nominandola "William incazzato ed eccitato taglia la lingua del chiacchierone Jim" poi la mise in uno scaffale con altre registrazioni.
La ragazza fece mezzo ghigno ma poi si riprese, sistemandosi un capello biondo sporco di rosso "Dai will, guarda che cosa mi hai fatto ma crepa male!" tirò fuori un teaser.

"Fate una festa senza di me?" una voce dalle grandi scale risuonò nella sala d'ingresso, i due alzarono lo sguardo e videro Amanda con un vestitino corto che arriva verde che si intonava con la propria chioma aveva dei tacchi neri, lei sorrise un po' imbarazzata e scese arrivando dai due.

Entrambi si morsero il labbro guardandola ma Nina reagì prima del ragazzo "Già sei pronta per la cena?" chiese lei sistemandosi un capello dietro all'orecchio. Amanda annuì mantenendo uno sguardo freddo, e poi rispose "Avete detto anche che dobbiamo organizzare delle uscite vero?" i due si scambiarono uno sguardo confuso, nessuno aveva detto di parlare riguardo a i loro piani futuri, la ragazza ridacchiò nervosa.

"Scusate sono entrata nei vostri pensieri" Si scrocchiò le dita sottili quasi da far vedere le ossa. William le mise un braccio sulle spalle portandola nel grande salone; la stanza andava a scegliere un colore bianco marmo, in effetti tutto il mobilio era di quest'ultimo colore apparte le sedie di legno ma rigorosamente bianche. Nina, Jim e William le fece accomodare al tavolo con affare gentile.

Il povero Jim nel frattempo si era messo della garza sulla lingua, ma non aveva ancora spiaccicato parola ma portava con sé una lavagnetta e dei gessetti. Successivamente la posò sul tavolo ed guardò i due compagni di avventure, sospirò ed andò a prendere da mangiare.

"Dai sbrigati Jim, quanto ci metto Dio mio!" si lamentò Nina controllandosi le unghie mentre giocherellava con il coltello. Il ragazzo con la lingua tagliata non rispose ma dentro alla sua testa stava inventando muovi termini scurrili da rivolgere alla biondina.

William continuava ad osservare Amanda, la ragazzina si sentiva leggermente a disagio. Alla fine aveva accettato l'invito a vivere con loro, ma chi erano? E soprattutto che cosa era successo alla sua ex vita con il professore?

Flashback

Amanda era davanti allo specchio, piangeva e piangeva. Aveva delle forbici in mano e osservava continuamente i suoi capelli, le tremavano le mani e il labbro inferiore e poi successe. Tagliò improvvisamente una ciocca di capelli lasciando uscire dalla propria bocca un gemito di dolore mentale. Lei continuò fino ad arrivare alla parte del collo superiore, poi prese il colorante verde; Prese il pettine ed iniziò a passare la tinta sulla cute e poi sulla chioma, si diede una sciaquata e alla fine si osservò nuovamente e sorrise con gli occhi lucidi rossi. Ma che cosa le era successo?

Aveva appena scoperto che sua madre se ne era andata senza lasciare traccia, si dopo il litigio non avevano mai parlato, ma un minimo la ragazza teneva a Vivien, poi venne a sapere che suo padre voleva mandarla in una scuola privata per supereroi così da essere controllata per ogni cosa che faceva.  Ma lei non voleva sentirsi incatenata. Lei voleva soltanto essere libera e quindi decise di fuggire da quel posto che una volta considerava casa e così cambiò il proprio aspetto fisico. Negli ultimi due anni aveva vissuto una vita da vagabonda e per vivere rubava e andava alla ricerca di qualcosa di inutile nei cassonetti fino a quando William non l'accolse fra le proprie braccia.

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"Quindi Amanda, domani dovremo andare in questa banca e ritirare dei contanti, tu invece reciterai la parte della madre single okay?" William aveva un carta in mano con tutti i loro vari spostamenti.

Jim farfugliò qualcosa come "Io non voglio essere il bambino! Anche se sono basso non significa che faccio sempre le parti più schifose!" Nina non facendosi vedere dalla ragazzina gli mise un coltello nell'interno coscia, il ragazzo che poco tempo fa si lamentava decise di restare in silenzio mentre gli scendevano delle lacrime di dolore "V-va b-bene" Jim si alzò zoppicando e si diresse in camera sua.
La bionda vedendo il ragazzo in camera lo raggiunse "Scusa ma lo sai che non ti devi comportare così, sennò William ti stacca il cazzino ricordi?" disse lei mentre lui sbiancò.

William guardava ancora Amanda e si avvicinò a lei "Signorina è tardi, vuoi andare a dormire o preferisci stare sveglia?" lui si mise indietro i capelli poggiando il proprio viso sull'incavo del collo di lei

"Cosa sono tutte queste libertà William?" lei si sistemò un capello diventando rossa  "Ora ti farò assaggiare un liquido buonissimo" disse lui alzandosi e andando in cucina. Amanda si spaventò leggermente e piano piano cercò di alzarsi ma poi vide il ragazzo tornare con una bottiglia di vino rosso e gliela mostrò.

"Questa la utilizzo solamente per le occasioni speciali, e penso che la tua entrata in questa squadra sia importante per me" lui sorrise mettendo i due calici di cristallo sul tavolo e versando il vino.

Amanda fece un respiro di sollievo "Scusa il termine, ma sei proprio un coglione eh. Pensavo mi volessi portare a letto!" il ragazzo rise di gusto e le fece assaggiare la bevanda.
Entrambi qualche minuto dopo stavano ridendo seduti sul divano "Quindi una volta hai dovuto chiudere Jim in cella frigorifera perché aveva avuto un erezione?" rise di gusto tenendosi il viso con una mano.

Lui annuì ridendo, poi fece avvicinare sempre di più la ragazza a sé per poi accarezzarle il viso e... Baciarla. Amanda non si era mai sentita così meglio e quindi ricambiò immediatamente, forse era il vino o il proprio cuore che la guidava.

William continuò aggiungendo la lingua per intrecciarla con quella della ragazza, lei mise le mani sul suo viso per poi sedersi su di lui e iniziare a sbottonare la sua camicia. Lui la prese in braccio e la portò in camera per poi chiudere a chiave la porta, poi si avvicinò lentamente e le toccò le curve accarezzandole,e si morse un labbro lei invece gli tolse la camicia bianca mostrando i suoi addominali ben formati.

Amanda gli toccò con la punta del dito tutte le diverse curvature sui muscoli. Lui la prese nuovamente in braccio e lei cinse le sue gambe dietro al bacino; le sfilò il vestito verde facendo vedere il proprio intimo. Indossava una reggiseno color carne e nero e poi per coprire parte del seno aveva cucita addosso un fiore. William fece un fischio mentre si sedette sul letto di lei tenendola sempre in braccio, le iniziò a baciare il suo collo lasciando numerosi segni viola [...] La notte continuò tra gemiti e respiri profondi. William si strinse a lei tenendola forte a sé poggiando il proprio viso sul petto di lei e poi in un sussurrò le disse "Sei così bella e giovane... Ti amo"

Lei sorrise e lo guardò "Ti amo" ma quelle due parole furono l'inizio... Della fine.

Amanda XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora