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The last train
Part one
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William aveva portato la ragazza svenuta nella sgabuzzino e le diede uno schiaffo sul fondo schiena per svegliare "Dai Amy non ti voglio far male, lo sai anche te" la fece sdraiare per terra e si mise sopra, per poi buttarle dell'acqua sul viso.

Lei si svegliò immediatamente mettendo in risalto il suo piccolo seno e si tenne sulle mani "William! Ma che cazzo fai?!" si tenne il petto, mentre il ragazzo sorrise ghignando e le accarezzò le gambe per poi baciarle il collo. Lei cercò di toglierlo da sé dimenandosi, e si guardò intorno: era uno sgabuzzino vuoto con fredde tonalità, c'erano solo numerosi camici bianchi da stirare.
Amanda sospirò e poi guardò il ragazzo che le stava porgendo delle rose bianche e rosse come la passione.
Lei lo guardò con sguardo sorpreso e innamorato e odorò immediatamente il mazzo di fiori mettendosi una fiocca di capelli dietro all'orecchio "Queste sono per chiederti scusa... Sono stato un coglione l'altra sera...ho esagerato, non volevo farti del male. Ma tu dovevi ascoltarmi" le accarezzò il candido Viso, Amanda sorrise dolcemente "Scusa William... Non lo farò mai più, lo prometto" lui la baciò e la prese in braccio per poi tornare a casa.

Dopo qualche ore tutti e quattro erano a casa in una situazione di tranquillità e serenità, ognuno faceva quello che voleva senza essere fino a quando non si sentì un urlo disumano venire dalla cucina "O mio Dio!!!" Jim stava correndo per la cucina agitato, mentre aveva una busta in plastica per le mani e Nina era affianco a lui intenta a fumarsi una sigaretta mentre sbatteva a terra il piede in modo frenetico "Allora prenderemo e chiuderemo nel pentagono i quattro componenti di questa banda del terrore! Sta uccidendo i nostri più onorevoli cittadini.... Abbiamo già riconosciuto un membro della squadra ovvero Jim Harrison e sarà il primo a vivere in una cella fredda e terrificante!" colui che parlava era il senatore degli stati uniti d'America, e il suo piano era quello di distruggere la famiglia di Amanda.

Ci fu il silenzio.
Il freddo e terrificante silenzio riempì la stanza vuota e poi ci un leggero sibilo "Cazzo" sussurrò Amanda guardando Jim che stava fermo immobile davanti al piccolo televisore grigio che funzionava a mala pena.

"Jim amore di papà, vieni qua" disse William abbastanza calmo per la situazione creata, il ragazzo interpellato guardò le due ragazze che si girarono immediatamente al gioco di sguardi. Lui guardò male entrambe e si avvicinò al ragazzo dai capelli castani scuri per poi tirare fuori il suo rosario rosso come il sangue e iniziò a toccarlo come un porta fortuna.

William lo osservò per svariati minuti e poi prese il suo machete tagliando la mano al ragazzo moro "Avevi solo un cazzo di obbiettivi! Entrare nella panetteria, comprare pane e un po' di pizza e uscire! Invece tu che cazzo hai fatto?! Sei riuscito a farti beccare!" gli urlò in faccia per poi lasciarlo cadere in terra sanguinante. Lui strinse forte i denti per non urlare rannicchiandosi  tenendosi il polso senza il suo pezzo fondamentale.

"William ma dai... Ho pulito stamattina il pavimento!" disse Nina andando a prendere la scuola, il ragazzo castano faceva avanti indietro per la casa e poi esultò correndo nella sala congressi. Questa stanza era molto larga e decorata rigorosamente in nero e argento, le sedie girevoli davano il loro tocco di stile alla camera; i muri invece era ricoperti di rosso e avevano degli schizzi bianchi "Il piano è quello di fare un attentato al senatore Barclay, dobbiamo toglierli un goccia di sangue dalla testa fino ai piedi... Non dobbiamo lasciarli nemmeno un liquido nel corpo... Lo voglio fare fuori" disse William tenendo un ghigno sul volto, poi si passò le mani tra capelli e lanciò delle foto sul tavolo in vetro "Ha avuto un bambino con una animalista lei viaggia sempre, forse sta a casa una volta alla settimana... L'ho pedinata fino all'esaurimento, quindi dovremo colpire il senatore in due modi: prendendo il piccolo Alex e facendo un attentato alla nuova stazione ferroviaria che aprirà tra qualche giorno" prese fiato e si girò Amanda guardandola negli occhi, la ragazza si sistemò sulla sedia e ricambiò il gioco di sguardi.

"Il senatore sta cercando una babysitter... E tu sarei una base del piano Amanda... Dovrai tenere il bambino e poi portarlo da noi che lo coccoleremo per un bel po' e poi noi dell'ave Maria faremo il nostro bel  attentato sul costosissimo treno del nostro amico Barclay" sorrise abbracciando Jim e Nina che allargavano le labbre in modo sforzato dalle dita di William, la ragazza dai capelli verdi rise appena per poi annuire... Ma loro non sapevano che quella missione sarebbe stata l'inizio della loro morte.

Continua nel prossimo capitolo

Amanda XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora