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Rest in peace
◆━━━━━━◆❃◆━━━━━━◆Un rumore assordante aveva preso il trono sulla situazione che si era creata, Amanda tossì improvvisamente ed aprì gli occhi che prima aveva chiuso nel momento dell'esplosione e si guardò intorno iniziando a tastare ciò che la sovrastata con una certa preoccupazione e con respiro accelerato. Sopra di lei c'erano numerosi cumoli di mattone e vetri che venivano bloccati poi da uno scudo che si era creato improvvisamente, si dimenò in lacrime.
"Amanda e che palle, ti ho salvato la vita e ora piangi!? Oddio che pu-" la voce che si trovava in lei iniziò a parlare nuovamente dopo tanto tempo, grazie a lei si era creato la bolla che impediva alla massa di materiale che la poteva uccidere. Amanda cominciò a respirare profondamente e poi con tutta la forza che aveva nelle sue braccia utilizzò i suoi poteri per levare i detriti e appena vide la luce rossa si alzò ringhiando.
C'era anche un rumore assordante che assomigliava a un allarme che voleva solo significare pericolo imminente "Jim!" urlò lei correndo nei corridoi malandati dell'edificio cercando il ragazzo ma si scontrò con la donna dai capelli morì, che poco prima le stava parlando riguardo la storia delle reliquie "Dio Amanda..." disse la più grande prendendo il suo viso e controllandole le ferite sulle gote della ragazza.
Poi improvvisamente ci fu un'altra esplosione che fece crollare numerosi muri grigi che erano attorno all'edificio, Amanda prontamente mise le braccia davanti a loro due e si formò una barriera protettiva azzurra in modo da coprirle dai calcinacci "beh Amanda, se lo facevi prima ora nessuno di noi sarebbe disperso" disse Irene abbastanza fredda guardandola anche con un leggera cattiveria.William guardava tutto da un edificio che sorgeva nel mezzo della città, aveva un sguardo compiaciuto e felice che si poteva notare dai lineamenti del viso di lui poi si girò verso la bionda che era dietro alla sua ombra ed aprì bocca "Nina... non mi sento soddisfatto del quanto... ho bisogno di qualcosa di più, ora vado al teatro tu controlla la città" improvvisamente sparì in una nube nera, mentre Nina chiuse gli occhi e prese la dinamite ben chiusa nello zaino viola che portava sulle spalle e la posizionò sul tetto, fece confusione con i cavi di diversi colori e appena il timer della bomba iniziò ad accendarsi, corse verso il cornicione del tetto e fece un salto nel vuoto.
Amanda era fuori dall'edificio che si teneva dolorante il braccio sinistro, che era stato colpito da diversi vetri cadenti, ed iniziò a guardarsi intorno cercando di focalizzare la situazione. Tutto era calmo e niente sembrava nella norma, ed iniziò a camminare aprendo solo a metà gli occhi a causa dalla forte illuminazione che proveniva dai lampioni rovinati che c'erano intorno, quindi era un chiaro segno che la notte era calata.
La ragazza dai capelli verdi iniziò a camminare verso il centro della grande mela, tenendo sempre alta la sua guardia! ma quella sera, ancora più inquietante la faccenda, non c'era anima che passava la notte fuori dal proprio focolare casalingo.
"che diavolo sta succedendo... sono arrivati
i fantasmi e stiamo aspettando gli acchiappa-fantasmi?" commentò la giovane tra sé e sé continuando il suo percorso, ma qualcosa attirò la sua attenzione.
Si avvicinò ad un cartello pubblicatorio che riportava l'annuncio di uno spettacolo teatrale che si sarebbe svolto la sera stessa nel teatro più costoso e importante della metropoli, quello che si sarebbe visto era una trasposizione teatrale di una visione che andava molto di moda negli ultimi periodi "il pagliaccio piangente".Amanda si mordicchiò il labbro pensando e lentamente procedette verso il luogo che le interessa, ma prima entrò in un vicolo cieco per sistemare gli abiti sporchi di sangue.
Ma da quelle zone si sentivano strani rumori e vari borbotti di sottofondo, la ragazza riconoscendo la voce da cui provenivano i suoni disse prontamente "Nina!" sorrise correndo da lei.
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Amanda Xavier
Fanfiction"Sai quante volte avrei voluto morire, scappare urlare... Ma invece sono rimasta in silenzio per te? Ho ascoltato i tuoi fottuti ordini, ma ora basta... Io sono Amanda Xavier, una fottuta anti-eroe e me ne vanto!" 1990. America. Amanda Xavier si g...