終わり: epilogue, part one

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[zuccherino; sope]

la dietilamide-25 dell'acido lisergico, meglio nota come LSD; è una sigla tratta dall'abbreviazione del nome tedesco del composto, Lysergsäurediethylamid. è una fra le più potenti sostanze psichedeliche conosciute: una dose di appena 25 grammi  può causare minime alterazioni della percezione e dell'umore per più di 10 ore. tipicamente non causa "allucinazioni" in senso proprio ma amplificazioni dei sensi, delle emozioni, cambiamenti nella percezione di sé, dell'ambiente e della realtà, esperienze mistiche e spirituali. l'LSD, conosciuta anche come pink jesus o acido, viene presa da funghi allucinogeni che crescono sulla segale o altre graminacee; è una polvere bianca, ma che viene trasformata in liquido per il mercato di strada. può venire immessa in forma liquida o assorbita su carta in forma di miniature, francobolli o cubetti di zucchero.

«yoongi-hyung?» una voce flebile s'infilò, soave, nelle orecchie del bianco, che stendeva sul divano, e lo svegliò. scuotendo la testa, aprì di scatto gli occhi.

gli occhi di jeongguk si proiettarono in quelli di yoongi, tant'è che potè vedere il riflesso del suo viso nelle iridi brune dell'altro; una mano raggiunse i suoi capelli soffici, ad accarezzarli. l'espressione curiosa ㅡ e lievemente preoccupata ㅡ di jeongguk fece abbozzare un sorriso sbilenco al maggiore.

jeongguk si cominciò a guardare in giro: l'appartamento di yoongi era piccolo e disordinato; sul pavimento, giacevano cartoni di pizza sudici e vecchi, un vaso di fiori era stato frantumato in pezzettini di vetro, e l'acqua si era espansa sul parquet, formando un piccolo lago giallo e sporco. la situazione sul tavolo non era migliore, tanti oggetti erano sparsi sul piano in legno: le chiavi della macchina e del monolocale, delle bottiglie di plastica vuote, un accendino, delle sigarette, che emanavano un tanfo estremamente forte di catrame e nicotina. una busta umida e di colore grigio, inoltre, era stata strappata, aperta con rabbia. a caratteri cubitali, erano state scritte le parole 'pink jesus'. il castano si girò verso il divano, aggrottando le sopracciglia.

«jeonggukie, non è come sembra, te lo posso giurare...» si cercò di giustificare yoongi, prendendo la busta dalla mani del minore. «non è quello che pensi, kook.»

jeongguk sbuffò sonoramente, abbassando lo sguardo. «mi avevi promesso, hyung.»

«lo so, ma...»

«mi avevi promesso che non l'avresti più fatto. te l'ho fatto promettere per te.»

yoongi abbassò lo sguardo a sua volta, non sapendo più come giustificarsi.

«mi fa stare bene... è come se mi addormentassi, come se il buio se ne andasse via, come se lui fosse lì a proteggermi, a dirmi che mi ama, e che sono al sicuro. è come se vivessi in un lungo sogno di zucchero filato, così infinito. cerca di capire, kook.»

jeongguk prese dalla busta quello che sembrava un innocente, colorato francobollo, lo posizionò sul dito, e lo avvicinò agli occhi grandi per osservarlo meglio.

«è la magia del signore dello zucchero» bisbigliò yoongi, stringendo i denti. l'altro tirò su la testa, distogliendo lo sguardo dalla piccola dose di lsd che aveva sul dito, e pose il suo sguardo allo hyung.

«uh? la magia del signore dello zucchero?» ripetè, abbozzò una risata. yoongi lo guardò confuso.

«hyung, perchè al posto di farti di acidi non ci andiamo a prendere un bel gelato?»

yoongi sorrise.

un sorriso di zucchero.

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