Capitolo 3.

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"Hyung che cazzo stai facendo? Sbrigati ad uscire."

Di nuovo lui.

Jimin si ritrovò nuovamente quel ragazzo dai capelli corvini, e occhi da cerbiatto davanti a sé, ne rimase nuovamente incantato, e pensò subito di star facendo la figura dello stupido.
"Oh, ancora tu? Immagino sei il nuovo compagno di stanza di Yoongi, buona fortuna." Il corvino entrò in camera chiudendosi subito la porta dietro, e si sedette sul letto di Jimin osservandolo, ma poi spostò lo sguardo sulle valige del contrario notando una fotocamera molto costosa, e fece un piccolo sorriso.
Jimin lo guardò attentamente, studiò tutti i suoi tratti, partendo dagli occhi fino ad arrivare al collo, la pelle color porcellana e perfetta, perfetta.
"Il gatto ti ha nuovamente mangiato la lingua? O semplicemente ti stai facendo degli strani pensieri su di me, eh frocetto?" Stavolta lo guardò con sfida e malizia in volto, ma Jimin ne risentì molto di quel commento "Come cazzo mi hai chiam-" Non fece in tempo di finire che, Yoongi uscì dal bagno e guardò entrambi, così sia il corvino che Jimin si girarono verso di lui "Jungkook che cazzo ci fai qui? Ti avevo detto che sarei venuto io." Le parole del silver suonarono molto annoiate e infastidite.

Quindi è lui Jungkook.

Questi furono i pensieri di Jimin, che subito vennero spenti appunto dal nominato.
"Si lo so, ma mi stavo annoiando, sai le ragazze sono sempre le stesse in giro, quindi non ho potuto combinare un cazzo. E quindi, sono passato prima qui. E comunque non pensavo ti piacesse condividere la stanza con i froci, hyung." Jungkook ridacchiò lievemente, beccandosi una gomitata appunto dal silver, un segno che a Jimin non scappò assolutamente, ma dato il commento di Jungkook, parlò.

"Non mi conosci nemmeno e parli? Non sai nemmeno come mi chiamo, quindi perché dovresti chiamarmi frocio? Allora significa che te ne intendi e ci stai anche."
L'arancione lo guardò dritto negli occhi, ma il corvino non sembrò voler controbattere, ma notava il suo sguardo ormai fuoco, l'unica cosa che si percepì fu un leggero risolino da Yoongi, che nuovamente a Jimin non scappò assolutamente "Eppure forse, sei simpatico Jimin." Parlò appunto lui, Jimin ne restò parecchio sorpreso, anche se sapeva che sicuramente fosse ironico.
"Quindi tu sei Jimin, che nome.. congratulazioni." Jungkook sputò tutto come veleno, ma a Jimin non lo toccò minimamente "Okay adesso andiamo, non voglio un cazzo di morto nella mia stanza okay? Ciao Jimin." Il silver tirò con sé Jungkook e uscirono dalla stanza.

"Oh quindi tu sei Jimin! Che nome.. congratulazioni! Ma chi si crede di essere, che ragazzo del cazzo, mi dispiace per Tae che dovrà sopportarlo per il resto dell'anno. Tanto bello quanto stronzo." Continuò a sistemare i suoi ultimi vestiti, e appese qualche suo disegno qua e là, per poi sistemare le polaroid con tanto di lucine sul muro.
Era ancora il suo primo giorno, e già due persone gli stavano sul cazzo, forse Yoongi man mano si sarebbe sciolto un po'? Chi lo sa, sperava di si dato che, sarebbe stato suo compagno di stanza per un bel po'.

La porta di camera sua si aprì nuovamente rivelando Taehyung, parecchio incazzato "Non è possibile che io debba avere un compagno di stanza sexy quanto fottutamente figlio di puttana, Jimin ma ti sembra giusto?" Chiuse con prepotenza la porta dietro di sé e si sedette sulla scrivania, Jimin lo guardò interrogativo e scoppiò a ridere.
"Cosa è successo? Ti ha per caso chiamato frocio come ha fatto con me?" Si sedette sul suo letto aspettando una risposta da parte del minore, che non tardò ad arrivare "Mi ha cacciato dalla stanza mentre sistemavo le mie cose, con il tuo amichetto Yoongi che, stranamente disse che potevo benissimo rimanere in stanza, aw davvero dolce davvero, ma quello lì? Jungkook come minchia è, nemmeno il tempo ha fatto lo scassa cazzi. Davvero dovrò sopportarlo? Preferisco dormire per strada." Disse tutto con una velocità disumana, infatti il maggiore faticò a capire tutto, ma ci arrivò.

"Oh Tae andiamo, magari poi non sarà nemmeno sempre in camera. Magari scoperà con qualche povera ragazza illudendola, che ne sai. E comunque si, non capisco il comportamento di Yoongi, fino a un'ora fa faceva lo stronzo, e poi il simpatico quasi, questo posto è davvero tanto strano." Il maggiore sbuffò lasciandosi sdraiare sul letto, ricevendo una risata nervosa da parte del contrario "Ah, non lo so Jimin-ah ovviamente tempo al tempo, e poi magari sarà come dici tu e sarò sempre solo in camera, il che non mi fa schifo." Sorrise tranquillamente per poi mettersi accanto al maggiore.
"Hai già deciso cosa metterti per stasera hyung? Oppure sei indeciso come al solito e dovrò darti una mano?" Ridacchiò contagiando anche il maggiore "Tae, sai che amo i suoi consigli, quindi si.. aiutami grazie."

Entrambi si alzarono per poi dirigersi dinanzi all'armadio che, venne poi aperto dal minore.
"Allora, fammi dare un'occhiata... Potresti mettere questi skinny neri, almeno tu che hai il culo bello." Fece l'occhiolino al maggiore, ricevendo una pacca sulla schiena appunto da lui "Poi potresti mettere questa camicia bianca, e le scarpe... mh.. vabbè quelle le scegli tu." Taehyung prese i vestiti, e li poggiò sul letto "Ma sicuro che starò bene? Cioè guardami, non so.." Jimin si grattò nervosamente la nuca, ricevendo uno schiaffo sul sedere da parte del contrario.
"Jimin sei un figo, anche un sasso sbaverebbe per te, se ne avesse l'occasione." Il maggiore ricevette un nuovo occhiolino, così si decise.

Questa sera dovrò essere impeccabile.

Mancavano esattamente tre ore all'inizio della festa, così Taehyung tornò dopo mezz'ora in camera sua, non trovando quei due e iniziò a prepararsi anche lui.
Jimin dal canto suo, prese il suo bagnoschiuma al cocco insieme agli altri prodotti per potersi fare una doccia, e si chiuse in bagno.
Non aveva ancora visto il bagno, data l'occupazione da parte del silver, c'erano sia la vasca da bagno che la doccia, optò così per la doccia ed iniziò a spogliarsi, lasciandosi privo di ogni indumento.
L'acqua calda scivolava rapidamente su tutto il suo corpo, ripensò a tutti i momenti di quella giornata, dalla caduta su Yoongi, fino al secondo incontro con Jungkook che, stranamente a Jimin quel ragazzo lo incuriosiva molto.
Dopo venti minuti buoni, Jimin uscì dal box doccia e allacciò un asciugamano attorno alla vita, per poi uscire dal bagno, non aspettandosi di trovare il corvino sdraiato sul letto di Yoongi.
"E tu che cazzo ci fai ancora qui? Bussare ti fa schifo?" Jimin si imbarazzò un po', non conosceva molto il ragazzo, per lui era semplicemente un amico di Yoongi
"Oh perdonami principessa, questa è anche la stanza del mio migliore amico, non vedo il motivo di bussare.
E poi come cazzo mi avresti sentito? Sentiamo." Lo sguardo di Jungkook viaggiava sul petto nudo del minore, Jimin se ne accorse e un brivido percorse tutta la sua schiena "Fai come ti pare, non me ne frega un cazzo." Prese i suoi vestiti e si chiuse nuovamente in bagno, sotto lo sguardo curioso del corvino.

Si vestì velocemente, e così aggiunse un po' di trucco al suo outfit, un po' di ombretto nero, la matita per poter definire la forma degli occhi, e del semplice burro di cacao, spruzzò poi un po' di profumo ed uscì dal bagno.
Trovò ancora il corvino, ma stavolta guardava le tante polaroid del sottoscritto, e un Yoongi intento a spruzzarsi il profumo.
"Oh finalmente sei uscito dal bagno! Ah, belle scarpe." Il silver sorpassò il minore e si chiuse in bagno, Jimin sorrise leggermente e puntò il suo sguardo sul corvino, ormai intendo a guardare lui "Si vede, sei proprio una femminuccia, ti trucchi pure." Il maggiore si leccò le labbra per poi ridacchiare, di rimando Jimin rispose tranquillamente "E tu da quel che ho capito, sei uno stronzo confuso non è vero? Svegliati e smettila di mangiarmi con lo sguardo"
Gli fece l'occhiolino ed uscì dalla stanza, lasciando un Jungkook perplesso.

Stasera mi divertirò, ne sono certo.

Decalcomania《Jikook》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora