𝖋𝖆𝖒𝖊 𝖊 𝖊𝖙𝖆' 𝖛𝖆𝖒𝖕𝖎𝖗𝖊𝖘𝖈𝖆

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Non ero davvero sicuro che fosse una buona idea: vampiro e umano insieme? Assurdo come non mai.

Gli umani e i vampiri sono nemici naturali da millenni di anni e se solo i vampiri non fossero così ingordi, pretenziosi e tanto arroganti da potersi accontentare di sangue animali anziché fare strage di villaggi, forse le cose sarebbero potute procedere con più tranquillità e senza troppi spargimenti di sangue.

E invece no, sempre a voler di più, sempre a spargere morte pur di accrescere esponenzialmente ─ grazie al sangue umano ─ le loro abilità.

«Che hai da guardarmi in quel modo?» domandò Jimin, ridacchiando divertito, trasformando però in una smorfia la sua espressione non appena parlai.

«D'ora in poi sarai a dieta» affermai a tono serio, facendogli sgranare gli occhi e guadagnandomi una sua risata nervosa.

«Io? A dieta?» inarcò un sopracciglio. «Nemmeno per sogno» scosse la testa, alzandosi e puntandomi l'indice al petto. «Non cambierò la mia dieta solo per adattarmi a te, siamo due specie completamente differenti per cui vedi di non impicciarti del mio stile di vita e bada a non lamentarti delle mie abitudini alimentari» ringhiò, mostrando i denti come segno di minaccia perché infondo ─ nonostante il patto stretto ─ nulla gli avrebbe impedito di uccidermi, esattamente come nulla lo impediva a me; era un patto fragile, incerto ed insicuro ma ora come ora, avere con me un vampiro forte come lui, poteva diventare il mio passpartù per raggiungere e salvare mia sorella.

«Sai cosa? Fai come ti pare-» gli diedi uno spintone che però non lo smosse nemmeno di un centimetro anzi, fui io quello ad essere spinto all'indietro. «Ma stai lontano dal mio collo» stabilii con tono serio, osservandolo corrugare le sopracciglia ed incrociare le braccia al petto. «Che vuoi?»

«La mia mantella» borbottò, posando lo sguardo sul capo d'abito abbandonato tra alcuni paletti e ampolle di verbena. «La rivoglio»

Fu la prima volta in vita mia in cui ebbi l'occasione di vedere un vampiro con il broncio; rimasi accigliato non tanto per la richiesta in sé tanto per l'atteggiamento che aveva assunto per richiederlo.

Corrugai le sopracciglia lasciandomi sfuggire un sorrisetto divertito e poi recuperai la mantella che ─ dopo aver controllato non fosse sporca di verbena ─ gli porsi, osservandolo indossarla; si trattava di una mantella dal tessuto leggero, nero, lungo fino a metà polpaccio che assomigliava per lo più ad un cappotto ─ vista la presenza delle maniche ─ anziché ad un mantello, troppo frivolo e poco elegante per un tipo come lui.

«Toglimi una curiosità Jimin-» richiamai la sua attenzione, trasalendo quando i suoi occhi rossi acceso si puntarono nei miei. «Quanti anni hai? Intendo, a che età ti sei fermato?» domandai, dandogli le spalle per qualche secondo, giusto il tempo per fare segno d Doyun di poter uscire a fare scorta di cibo. Credo di poter sopravvivere per qualche minuto.

«Torno subito e tu-» puntò il dito verso il grigio. «Tieni le zanne al loro posto»

Il vampiro roteò gli occhi con fare infastidito voltando il viso pur di non incrociare di nuovo l'espressione dell'uomo che ─ dopo avermi raccomandato di nuovo di fare attenzione ─ uscì dall'ennesimo bunker.

«Solitamente la crescita del corpo di un vampiro puro si blocca tra i venti e i trent'anni mentre per chiunque altro vampiro impuro ci si blocca non appena la trasformazione è stata conclusa» spiegò, attirando la mia completa attenzione.

Non avevamo mai avuto modo di studiare i vampiri da vicino, avevamo sempre dovuto fare ricerche e supposizioni sulla base delle informazioni che riuscivamo a recuperare mentre ora avevo l'occasione per imparare direttamente da un vampiro; l'età non era un fattore troppo rilevante ma non mi sarei mai permesso di ignorare un suo racconto.

➽ Blood Instinct | Minjoon ✔Where stories live. Discover now