Prologo

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Marzo 1801, Regno di Bushi, Isole orientali 

《Tanto tempo fa, in una terra molto lontana, c'era un Re.
Questo vampiro era intelligente, dotato di un carattere forte e molto amato dal suo popolo.
Una notte durante una visita nel villaggio poco distante dal suo castello conobbe una donna, timida e bella, molto più giovane di lui. In meno di un anno i due vampiri si sposarono e lei venne incoronara regina. 
La moglie era conosciuta in tutti i regni per la sua bellezza, molti sovrani e personaggi importanti lo invidiavano perché avrebbero voluto anche loro una consorte così incantevole.
Il loro amore era puro e felice, ma su di loro gravava un peso orribile: dovevano dare al regno un erede al trono. Provarono per anni, per secoli addirittura ma senza risultati.
Dopo tre secoli la regina scoprì di essere in dolce attesa, trascorsero un anno indimenticabile e il Re, per ringraziare la moglie, ogni mese le regalava una piuma per scrivere; la regina amava collezionare le piume più belle. 
Finalmente la Regina partorì, ma purtroppo deluse tutti dando alla luce una bambina. 》
《E la uccisero?》piccolo vampiro interruppe la madre.
《Se mi fai finire scoprirai quello che è successo dopo》 la madre poggiò le mani sulla pesante gonna《Ultimamente è difficile raccontarti delle storie senza essere interrotti.》
《Va bene, starò zitto mamma ma tu continua》 L'imperatrice passò una mano sul morbido viso del figlio. 
《Allora, dov'eravamo》Si portò una
mano davanti alla bocca, le tornò in mente il punto in cui si era interrotta《Aveva dato alla luce una bambina, tutti nel regno erano delusi, ma per il re e la moglie non aveva importanza che non fosse un maschio, per loro era un gioiello prezioso, la loro felicità, il risultato del loro amore.
Purtroppo la loro felicità durò poco, cinque mesi dopo la nascita dell'erede i sovrani furono uccisi, traditi dal consiglio per far salire sul trono il fratello del Re.
Quando i consiglieri tirarono fuori dalla culla il fagottino, volevano uccidere pure quell'essere innocente, il fratello del re decise di salvare la nipote. 
La principessa fu cresciuta con l'educazione di una donna ma allo stesso tempo con una formazione da erede maschio.  Il re nel corso dei secoli fu cattivo e allo stesso tempo buono con lei, la trattava come una figlia.
Il giorno in cui raggiunse la maggiore età, la principessa venne data in sposa ad un generale cattivo. Inizialmente lei non voleva unirsi con quel vampiro ma alla fine i due si innamorarono, riuscirono a trovare un equilibrio tra di loro e a convivere nonostante i diversi caratteri. Il giorno prima delle nozze il generale morì. 
La principessa piena di dolore due giorni dopo il funerale, abbandonò il regno e visto che, anche lei era conosciuta per la sua bellezza, decise di non mostrare più in giro il suo viso. Da quel giorno tutti la chiamano la principessa velata.》
《Perché mammina non si fa più vedere?》
《Non lo so tesoro, alcuni dicono che abbia perso la sua bellezza; altri invece dicono che indossi il velo per nascondere le sue debolezze.》
《Beh allora un giorno, quando sarò grande la sposerò e le farò togliere il velo, così tutti vedranno la miabella moglie 》 L'imperatrice stava per rispondere quando entrò l'imperatore.
《Chi sposerai figlio mio?》 Il sovrano poggiò una mano sulla spalla della moglie. 
《La principessa velata》Il piccolo vampiro aveva un sorriso che andava da orecchio ad orecchio. 
《Oh》il padre sembrò sorpreso, poi sorrise al figlio《Ma certo, quando sarai più grande ti porterò da lei. Se diventerai bello come me sono sicuro che non ti dirà di no》 Il vampiro guardò la moglie.
《Sempre modesto caro》 si protese verso il marito baciandolo sulla guancia. L'imperatore circondò la vita dell'imperatrice. 
《Beh adesso però andiamo, il nostro ospite ci sta aspettando.》detto ciò uscirono tutti e tre dall'elegante salotto e si incamminarono verso la sala del trono. 

Luglio 1801, Castello di Luxuria

《Amelia》 alzai la testa dall' enorme libro che stavo leggendo. Mi guardai attorno, la stanza era completamente buia, i servi poco prima di lasciarmi sola avevano tirato le tende per evitare che la luce del sole potesse entrare, l'unica luce era quella che emanava il fuco del camino. 《Amelia》di nuovo quella voce, o meglio quel sussurro, mi guardai attorno, ma non c'era nessuno. Ero sola nella stanza.
《Chi c'è?》chiusi il libro, guardandomi ancora una volta attorno.
《Amelia è il tuo momento》il mio sguardo continuava a vagare per la stanza scrutando ogni centimetro ma ero sola《Adesso tocca a te》presa dal panico corsi ad aprire la porta che portava ai corridoi, era chiusa a chiave. Provai con quella che dava accesso alla mia camera, ma niente. La voce continuava a riecheggiare per la stanza, più il tempo scorreva più questa diventava più forte. 
Improvvisamente il fuoco del camino si spense, il pavimento sparì da sotto i miei piedi ed io caddi nel vuoto.
Una volta ripreso i sensi cominciai a tastare, il terreno sotto di me era umido e freddo, attorno a me tutto era così buio che non riuscivo a vedere la mano che avevo portato davanti  al viso.
Un'ondata di caldo mi fece voltare la testa verso sinistra, mi girai in quella direzione, un'incendio. Le fiamme avanzavano velocemente  verso di me, in quel momento riuscii ad intravedere una sagoma, strizzai gli occhi. Alexander era poco distante da me privo di sensi. Corsi da lui, mi inginocchiai cominciando a smuoverlo. 
《Alex, svegliati》 provai a schiaffeggiarli il volto 《Alex ti prego svegliati dobbiamo scappare.》 le lacrime cominciarono a rigarmi il volto, poi un grido. Alzai la testa, i miei genitori si trovavano davanti a me circondati dai membri del consiglio; mio padre era disteso a terra in una pozza di sangue mentre mia madre stava cercando di difendersi ma inutilmente. 
Abbassai lo sguardo tornando a guardare mio marito, ma era scomparso. Una mano si posò sulla mia spalla. Sollevai la testa e vidi Vicotor alzare il pugnale per scagliarlo su di me

Mi svegliai di colpo, ero sudata e il cuore mi batteva forte. Cominciai a respirare profondamente tastando il mio letto, mentre cercavo di ritrovare la mia tranquillità il mio sguardo vagava disperatamente nella stanza. Ero sola.
Lentamente, sempre guardando attorno a me, mi rimisi distesa nel mio letto. Gli occhi cominciarono a riempirsi di lacrime, tirai su col naso e lasciai che quel liquido caldo cadesse sul mio cuscino. 

*******Spazio Autore*****

Buon Natale a tutti e alle vostre famiglie!!!!
Come promesso ecco a voi l'inizio del seguito  (Per chi non avesse letto la prima storia si intitola "il dolore di una principessa".)

Per avere una certa costanza nella storia ho deciso, visto che tra poco cominciano anche gli esami, di pubblicare ogni GIOVEDÌ (eccetto domani). e ogni DOMENICA, quindi due capitoli a settimana.

Spero che la storia vi piaccia,
Ancora vi auguro un sereno Natale🤶🎅🎄

-Lailalore

La regina dei vampiriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora