6: making monsters your friends

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Quando Stan ha sei anni, un mostro inizia a crescere nel suo petto

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Quando Stan ha sei anni, un mostro inizia a crescere nel suo petto.

Inizia come tutte le cose: piccolo ed innocente. È marginale per la maggior parte della sua infanzia, fa capolino con la sua brutta testa solo quando Stan non se lo aspetta. Gli da una gomitata quando Eddie gli sorride o gli sfiora la mano. Lo pizzica quando Bill balbetta il suo nome, voce calda e gentile e dolce. Ogni volta che Stan prova a ricacciarlo indietro il mostro gli schiaffeggia la mano e urla più forte.

Il mostro ha una vena poetica per tutto ciò che è proibito. Quando Stan ha sei anni, comincia con Richie. Richie tra tutte le persone. Ma Stan inizia a notare che Richie è carino, con i suoi occhiali grandi e le battute divertenti. Il mostro cerca di farlo ridere ad esse ma Stan si ribella silenziosamente. Stringe le labbra e non reagisce ai commenti di Richie, anche se il mostro vuole che lo faccia.

Riaffiora quando Stan ha nove anni. Era stato in silenzio per un po', lasciando che Stan si godesse la sua amicizia con Richie senza rovinarla. Ma quando ha nove anni, il mostro inizia ad urlargli il nome del suo professore di matematica, Mr Van Daal. Il mostro fa scrivere a Stan lettere nel mezzo della notte, talmente imbarazzanti, personali e sbagliate che Stan le nasconde e non le tira mai più fuori. Se qualcuno le trovasse, Stan verrebbe sicuramente disonorato e buttato fuori di casa. Ma al mostro non importa. Si ciba del peccato e della paura di Stan, e cresce più forte di anno in anno.

Il mostro è quasi un ospite permanente quando Stan compie undici anni. Gli fa guardare i ragazzi quando è sicuro che nessuno se ne accorga, gli fa battere forte il cuore quando Bill vuole lavorare con lui ad un progetto e lo fa arrossire quando Eddie gli complimenta la maglietta. Stan lo prega di smettere, ma il mostro si limita a ridere.

Diventa solamente peggio quando Stan inizia la pubertà. Adesso il mostro non lo tortura solo di giorno, è costantemente intorno anche la notte. Cammina nei suoi sogni e corrompe tutto con le sue dita peccaminose. Stan si sveglia, madido di sudore e con le labbra di un ragazzo nella testa, ogni mattina. Si strofina la pelle con la spugna nella doccia fino a sanguinare, si lava le mani ogni volta che tocca un ragazzo, ma si sente comunque sporco. Nessun sapone al mondo riesce a far stare zitto il mostro.

Il mostro fa praticamente una festa quando Ben e Mike si uniscono al gruppo. Stan spera che sia felice
anche di Beverly, ma il mostro non presta attenzione a lei. Vuole solo i ragazzi. È deliziato dal sorriso raro e sincero di Mike e dagli occhi luminosi e dolci di Ben. Il mostro gli fa sognare loro così come gli fa sognare Eddie, Richie e soprattutto Bill.

Stan si rompe il braccio nel 1992. Da' la colpa al mostro per questo, così come lo incolpa per ogni cosa che va male nella sua vita. Il mostro gli aveva fatto seguire con lo sguardo Jack King mentre attraversava la strada. Il mostro gli aveva fatto voltare la testa per riuscire a vedere meglio la schiena tonica di Jack e la curva del suo fondoschiena. Il mostro non gli aveva fatto prestare attenzione alla strada, alla macchina che si avvicinava, e beh, il mostro gli aveva rotto il braccio.

This is what Summer tastes like (Italian translation)Where stories live. Discover now