Il posto

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"Direi che va bene così", dico io cominciando a sistemare i trucchi di Mariam. "Sì... sei come prima. Come hai fatto a nascondere tutto?", chiede Mariam stupita. "Con un bel po' di fondotinta. Te lo ricompro, promesso", dico io provando a sorridere.
Mi sono vestita bene in modo da coprire tutto il corpo. Ho indossato una maglietta lunga e dei pantaloni neri, poi ho chiesto in prestito a Mariam i suoi stivali lunghi. Così sono apposto, non credo che nessuno noterà nulla... o almeno spero. Usciamo dalla stanza di Mariam e andiamo in cucina a fare colazione, ma troviamo che Zayn ha già preparato tutto. "Buongiorno principesse!", esclama lui raggiante. "Buongiorno", rispondiamo noi all'unisono. "Accomodatevi pure, ho preparato la colazione per tutti", dice Zayn sorridendo. Caspita... è proprio un bel ragazzo.
"Io devo andare un attimo in bagno", dice Mariam lasciandomi sola con Zayn. Che imbarazzo...
Mi siedo e comincio a mangiare dei biscotti in silenzio. "Alla fine non mi hai più chiamato", dice Zayn ad un tratto. Io aggrotto la fronte non capendo. "Dovevo venirti a prendere da quella tua amica, ricordi?", chiede lui. Oddio è vero! Me lo ero totalmente scordata. Avevo detto che lo avrei chiamato per le sei e mezza ma poi ero andata via prima e non mi sono neanche degnata di avvisarlo che ero tornata a casa a piedi.
"Sì... scusa, è che sono tornata a casa un po' prima. Scusami", rispondo educatamente. "Stai tranquilla è solo che sono andato lì e non ti ho trovata quindi mi sono preoccupato", dichiara cortesemente.
"Dove vai oggi vestita così bene?", chiede lui di nuovo. "A scuola..." Zayn aggrotta la fronte quasi stupito per poi dire: "Ascoltami, Daryn. Non credo sia una buona idea andare a scuola... Tra l'altro ho promesso a Yousef che ti avrei tenuta sott'occhio"
"Zayn, apprezzo tanto, ma non voglio rimanere qui da sola", protesto io piano.
"Chi lo ha detto che rimarrai da sola?", chiede lui aggrottando la fronte. "Nessuno... ma vorrei andare scuola, non vorrei che nessuno scoprisse qualcosa", dico io piano.
"Ti sbagli invece. Apprezzo tanto il fatto che tu abbia impiegato così tanto a coprire i lividi con il trucco, ma si vede comunque che c'é qualcosa che non va. I professori se ti vedessero così e scoprissero la verità , Kharma, molto probabilmente, verrebbe messa in prigione. La situazione tra voi due peggiorerà tantissimo, e non credo sia questo ciò che vuoi", dice Zayn guardandomi attentamente. Io d'un tratto smetto di respirare, tutto quello che lui ha detto mi manda solo in ansia. Non parlo e smetto anche di mangiare. "Facciamo una cosa: portiamo Mariam in macchina al Cesaris perché oggi lei ha scuola. Poi ti porto in un posto"
"E tu non vai a scuola ?", chiedo io riscuotendomi dall'ansia. "No, per oggi balza. Preferisco restare con te. Che poi sono in quinta, posso giustificarmi da solo", afferma lui annoiato. "Ok...", mi limito a dire poco convinta.
"Quindi vieni?", chiede lui ancora.
"Sì, ma... avevo promesso ad un mio compagno che lo avrei aiutato a prepararsi per una verifica", dico io timidamente ricordandomi del pranzo con Ethan. "Chi sarebbe?", chiede Zayn.
"Ethan"
"L'americano ?"
"Sì... proprio lui"
"Non c'è problema, tanto ritorniamo prima di mezzogiorno così andiamo a prendere Mariam e Yousef verrà a trovarti in tempo e così potrà lui portarti dal tuo amichetto", dice Zayn alzandosi di scatto dal tavolo, come se fosse evidentemente infastidito.

"Allora come ti senti, adesso?", chiede Zayn quando ci troviamo da soli in macchina, dopo aver accompagnato Mariam a scuola. "In teoria... non mi sento né bene né male. È come se non sentissi nulla", dico io esitando prima di rispondere. "Daryn... non ti preoccupare. Anche io sono stato picchiato sai... ed ero anche messo peggio di te", confessa Zayn imboccando il viale primo Maggio. "Sì... ma non da tua madre", dico io trattenendo le lacrime, "Magari le avessi prese da mia madre. Avevo sedici anni e sono stato coinvolto in una rissa, e... non è finita tanto bene", dichiara Zayn aggrottando la fronte.
"Oh mamma... ancora peggio. Non immagino neanche come eri messo, chissà che faccia avevi..."
"Che faccia?! Non avevo più una faccia", dice lui scrollando le spalle. Io rido.

Guardo il cielo sereno e tutto il resto del panorama e rimango a dir poco stupita  davanti a tutto quello che ho attorno. "Benvenuta nel mio posto speciale, Daryn", dice Zayn alzando le braccia al cielo.
"È bellissimo", dico io guardando il prato verde oltrepassato ai lati da due corsi d'acqua. Sulle sponde dei fiumi ci sono rose e alberi e il bello è che questo posto è nascosto e nessuno ne sa nulla. Non capisco come lui lo abbia scoperto, però sta di fatto che è bellissimo.
"Vengo sempre qui quando sono triste o stressato. Questo posto mi spinge ad andare avanti...", sussurra Zayn piano.
"Qui c'è..."
"pace.", mi finisce lui la frase.
Zayn dopo stende un lenzuolo sul prato e mi invita a sedermi.
Anche lui si siede, così iniziamo la nostra lunghissima conversazione.

"Dì tipo che... io sono andato a scuola, ma che tu sei rimasta a casa a fare un po' di compiti", dice Zayn mentre mi fa scendere davanti a casa loro. "Tieni, queste sono le chiavi. Entra pure e mettiti il pigiama così non diamo nell'occhio. Io vado a prendere Mariam e le dirò che alla fine non sei andata a scuola perché non ti sentivi tanto bene. Direi che può funzionare, no?"
"Sì, va bene. Poi, dopo, appena arriva Yousef, gli dirò che ho bisogno di andare da Ethan"
"Ma come mai dai tanta retta a quell'americano? A me sembra solo un sottone", mi chiede Zayn arricciando il naso. "Non chiamarlo così! Non lo conosci neanche, non capisco perché ti dia così tanto fastidio" Per qualche strano motivo, quello che ha detto Zayn sul conto di Ethan mi infastidisce tantissimo e vorrei quasi insultarlo, ma sicuramente non sarebbe il modo adatto per ringraziarlo di questa bella giornata. "Va bene, stai calma neh", dice lui mettendo in moto la macchina e partendo.
Entro in casa e mi metto un paio di Leggins e una maglietta corta e nel frattempo mi preparo all'arrivo di Mariam e Yousef.
Penso semplicemente che quei due starebbero molto bene assieme, solo che ci sta Marco Ceva in mezzo e il bello è che lui è anche compagno di classe di mio fratello. Poi devo ancora capire cosa c'entra Cornelia con tutta questa storia... so che piace a Marco, però perché Yousef "vuole" Cornelia se poi non gli interessa veramente. Che bel disastro...
"Ciao, principessa", dice mio fratello venendo a darmi un bacio sulla fronte. Cavolo! Non mi sono neanche accorta che erano arrivati. "Ciao, You...", rispondo io a mio fratello. "Cos'hai fatto per tutto questo tempo da sola?", chiede mio fratello. "Niente... mi sono preparata un po' per la verifica sui Promessi sposi... volevo chiederti se magari mi potessi portare da Ethan", dico io cautamente. "Va Bene.... ma perché da lui?"
"Devo aiutarlo a prepararsi sui Promessi sposi, glielo avevo promesso"
"Okay, per me non c'è nessun problema, anche perché è da lui che ho passato la notte. È stato davvero gentilissimo, è anche super disponibile. Tra l'altro ho avuto anche la possibilità di conoscere suo fratello... ", dichiara mio fratello sorridendo.
Noto l'espressione scocciata di Zayn ma decido di ignorarla. Non capisco perché lui ce l'abbia con Ethan...

Amore proibitoWhere stories live. Discover now